Spegni il cellulare e immergiti nella natura: tornerai a sentirti vivo

Noi esseri umani tendiamo a complicare qualsiasi cosa. Se nel mondo animale tutto è molto semplice, immediato e istintivo, noi viviamo esistenze caratterizzate da incoerenza, incomprensioni, confusione e soprattutto complessità.

Specialmente al giorno d’oggi, tutto è maledettamente complesso.

Che sia una relazione d’amore, un rapporto famigliare, la ricerca della felicità, poco importa: pensiamo che la soluzione ai nostri problemi debba essere per forza molto complessa. Crediamo che richieda una grande quantità di energia e soldi, ci convinciamo che realizzarci debba per forza essere difficile e che solo pochi possano riuscirci.

Così è molto facile deprimersi, abbattersi e rinunciare ai propri sogni. Perché quando alziamo l’asticella, convinti che la soluzione sia puntare sempre più in alto, stiamo trasformando i nostri obiettivi in qualcosa di irrealizzabile. Il problema forse è proprio nella nostra incapacità di comprendere che la felicità è nelle piccole cose.

La felicità non è complessa

Ogni giorno riceviamo segnali che ci fanno credere che la felicità sia complessa ed esclusiva, quando in realtà è semplice e alla portata di chiunque.

Intorno a noi tutti cercano soluzioni complesse a qualsiasi tipo di problema, anche quelli più semplici, e così anche noi finiamo per credere di dover sempre puntare più in alto. E così finiamo per vivere una vita intera con il naso all’insù senza renderci conto della bellezza che si trova intorno a noi e che sarebbe a nostra completa disposizione se solo imparassimo a vivere con i piedi per terra.

La felicità è una cosa semplice. Ci sono moltissimi modi per capirlo e viaggiare è proprio uno di questi. Ma se non puoi viaggiare per lunghi periodi o allontanarti troppo da casa c’è un ottimo modo per ritrovare una forma base e universale di felicità che è andata perduta in questa società così consumistica e materialistica.

È la felicità che provi quando sei in totale sintonia con la natura.

Forest bathing: immergersi nella natura

I giapponesi lo chiamano shinrin-yoku, che significa “immergersi nella natura“. È una pratica nata negli anni Ottanta, quando la schiavitù del lavoro portava sempre più persone in Giappone a perdere le coordinate della loro felicità, cadere nella depressione e persino togliersi la vita.

Il rimedio allo stress della vita di tutti i giorni? Passare del tempo “immersi” nella natura.

L’idea è molto romantica e un po’ hippie, ma i benefici del cosiddetto “forest bathing” sono confermati anche dalla scienza: diversi studi hanno dimostrato che trascorrere tempo in mezzo a boschi, in riva al mare o in qualsiasi contesto naturale senza tracce di cemento e con poche persone ha effetti estremamente benefici sul corpo e sulla mente. Aumenta le difese immunitarie, diminuisce la frequenza cardiaca, abbassa fortemente i livelli di stress e contribuisce a combattere la depressione.

Basta fare una passeggiata in mezzo agli alberi o sdraiarsi su un prato o sedersi ad osservare il mare con i piedi affondati nella sabbia per sentirsi incredibilmente meglio.

Tutto ciò è complesso? È forse un’attività che richiede grandi quantitativi di tempo, energia e soldi?

No. Chiunque può dedicare un’ora ogni tanto a immergersi nella natura, perché i parchi esistono anche in una grande metropoli. Il forest bathing è alla portata di chiunque e quando lo proverai scoprirai che esiste una forma di felicità basica e universale. Alla portata di chiunque.

Un’esperimento di felicità per eliminare lo stress

Se non mi credi, prova a fare un’esperimento. Prova a dedicare un’ora della tua giornata, oggi o quando vuoi, a immergerti nella natura. Se non hai la fortuna di abitare in un luogo di mare o di avere a disposizione boschi e montagne a poca distanza da casa, puoi anche andare in un parco cittadino. Se è particolarmente trafficato e ci sono molti rumori, puoi ascoltare musica rilassante (ma te lo sconsiglio: il suono della natura è impareggiabile. È meglio se ti svegli molto al presto al mattino e ci vai quando non c’è nessuno. Ti assicuro che ne vale la pena).

Prima di provare questa “immersione” nella natura, ci sono delle piccole regole che dovresti seguire:

  1. non portare con te il cellulare.
  2. non portare con te alcun oggetto se non le chiavi di casa.
  3. vestiti nel modo più comodo possibile, fregatene di eventuali giudizi.
  4. svolgi tutte le commissioni ed esci di casa senza impegni imminenti.

Queste regole sono un processo di liberazione.

Il cellulare con le sue continue notifiche è la nostra principale fonte di distrazione e tu devi essere concentrato al 100% sul qui e ora. Gli oggetti, come ho già scritto più volte, finiscono per possederci e causare forti preoccupazioni in noi (e se li perdo? E se me li rubano? E se li rovino?) quindi solo se non li hai con te puoi dedicarti completamente all’introspezione e a vivere il momento. Di come ti vesti non dovrebbe importare nulla agli altri ma sicuramente a te non deve importare del loro giudizio. Devi avere la mente sgombra da impegni imminenti per ovvi motivi: non puoi concentrarti sul presente se hai fretta.

Segui queste quattro regole, poi esci di casa, recati in un parco o su una spiaggia, fai un respiro profondo e inizia a camminare. A testa alta. Inizia ad osservare i piccoli dettagli dove si trova la vera bellezza, lascia che le vibrazioni della natura ti avvolgano.

Goditi la solitudine, quella che ci insegnano a temere nella vita di tutti i giorni quando in realtà è una bellissima cura per la nostra anima.

Sei libero. Sei felice.

All’inizio potresti non sentire niente, ma solo perché sei all’inizio dell’immersione e sei ancora condizionato dallo stress della routine. Continuando a camminare, respirando profondamente e concentrandoti solo sul momento presente, entrerai in uno stato meditativo dove non esistono problemi, dubbi, paure, ansie e complicazioni.

Uno stato mentale e fisico dove tutto è semplice: ci sei tu, c’è la natura, c’è il mondo. Nient’altro, ma è tutto ciò che ti basta. Quando raggiungi questa piccola illuminazione, ti senti leggero, hai voglia di piangere dalla gioia, senti di poter fare ed essere qualsiasi cosa. Hai ritrovato la tua connessione con l’universo. Sei libero. Sei felice.

Devi solo lasciare il cellulare a casa e andare a prenderti là fuori questa meravigliosa forma di felicità universale.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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