Viaggiare ti insegna a non reprimere la tua vera natura ma a realizzarti per ciò che sei

IG @diegoweisz

Non tutti i viaggiatori sono uguali. Ci sono quelli che, in qualche modo straordinario, riescono a sembrare persone normali pur viaggiando tantissimo. Poi ci sono quelli che a furia di sentirsi fuori posto hanno deciso di gettare la maschera, fregarsene delle apparenze ed essere semplicemente se stessi.

Con le loro stranezze, i loro modi di ragionare fuori dagli schemi e il loro non volersi piegare al conformismo, tanti viaggiatori hanno imparato ad essere orgogliosi di ciò che sono e non di ciò che dovrebbero sembrare.

Perché la società in cui viviamo prova in tutti i modi a soffocare la nostra vera natura se non è in linea con ciò che viene considerato “normale”. I viaggiatori non sono ben visti, perché sono imprevedibili, non vogliono mettere radici e hanno un atteggiamento di sfida verso le regole. Chiedono sempre “perché?”, vogliono capire. Hanno un ruolo attivo e non accettano di subire passivamente la vita.

Seguire regole scritte da altri

Se hai letto il mio libro (“Le coordinate della felicità“), sai che tutta questa grande consapevolezza non la acquisisci di colpo, non diventa tua all’improvviso. Fa parte di un processo di crescita personale che prevede momenti difficili, nei quali devi affrontare questioni scomode che era facilissimo nascondere sotto il tappeto della routine. Un percorso che spesso passa attraverso il viaggio: alcune grandi verità sulla tua vita e su te stesso emergono solo quando ti allontani da casa e ti senti libero di essere te stesso.

Ed è proprio questo il motivo per cui moltissime persone con il Wanderlust nel sangue non scopriranno mai la loro vera natura: non viaggiano, né mentalmente (libri e meditazione sono due ottimi modi) né fisicamente. Spendono soldi in oggetti e vacanze, facendosi convincere che l’obiettivo finale sia omologarsi e mettere la testa a posto, perché la sopravvivenza è più importante della felicità.

E così milioni di persone passano intere esistenze seguendo le regole scritte da altri, senza riuscire a realizzarsi. Perché non hanno mai esplorato le mille possibilità della vita ma si sono limitate a restare ferme e immobili, sprofondando sempre di più nelle sabbi mobili della comfort zone.

Basterebbe un viaggio

Basterebbe un viaggio. Un solo viaggio, ma di quelli consapevoli, quelli in cui non ti limiti ad esplorare il mondo ma scopri anche te stesso. Basterebbe un viaggio per mostrarti la tua vera natura: non sei nato per omologarti alla massa, pagare bollette, piegare la testa e dire sempre di sì. Sei nato per muoverti e conoscere nuove persone e culture. Sei nato per sperimentare e metterti alla prova in tante situazioni differenti.

Basterebbe un viaggio per trovare la direzione della tua felicità, per capire che forma dare alla tua vita. Un viaggio nel quale meravigliarti della bellezza del mondo là fuori ma soprattutto meravigliarti di ciò che hai dentro.

Basterebbe un viaggio per capire che sei molto più di quel vestito scomodo che devi indossare ogni giorno in ufficio. Sei più del numero sul tuo badge. Sei più delle etichette che gli altri ti assegnano basandosi sulla tua superficie. Basterebbe un viaggio per capire che non sei solo il figlio di qualcuno, la fidanzata di qualcuno, il dipendente di una certa azienda, ma sei una persona unica e inimitabile.

Viaggia e valorizza il tuo tempo

Basterebbe un viaggio per cambiare completamente vita, ritrovare quel sorriso sincero che hai perso da tempo, trovare il coraggio di ribellarti e iniziare una piccola grande rivoluzione personale. Una rivoluzione che ti porti alla tua felicità e a un’esistenza dove il tempo viene valorizzato invece di scorrere inesorabilmente.

Come scrivo nel mio libro “il tempo è il bene più prezioso che abbiamo”. E allora non sprecarlo vivendo per anni la vita di qualcun altro. Fai qualcosa subito per iniziare ad essere felice e se non sai ancora quali sono le tue coordinate, viaggia e scoprile.

Molti ti diranno che in viaggio potrebbero succederti cose brutte, mentre io e tanti altri sognatori ti diremo che succederanno cose che ti illumineranno il cuore. Ma la realtà è una sola: quando viaggi, succedono cose. Se stai fermo è molto difficile che accada qualcosa di fuori dall’ordinario, che ti faccia dire “ma come ho fatto a non essermene accorto prima?”

Basterebbe un viaggio. E allora viaggia.

Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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