Come vivere nel qui e ora? Un semplicissimo insegnamento zen

Nel corso dell’esilio forzato dal suo Vietnam durato diversi decenni, il grande maestro zen Thich Nhath Hanh fondò un villaggio buddhista in Francia. Si chiama Plum Village ed è un luogo pacifico dove si ricerca la via dello zen attraverso gli insegnamenti dei monaci e la condivisione tra i membri della comunità.

A proposito del Plum Village e della pratica dello zen, una volta Thich Nhath Hanh spiegò che uno dei primi insegnamenti è questo:

Quando parliamo, parliamo; quando meditiamo, meditiamo; quando lavoriamo, lavoriamo; quando mangiamo, mangiamo.

Questa visione della vita di rifà a uno dei consigli zen più antichi: fai una sola cosa per volta.

Fai una sola cosa per volta: perché?

Come spiego nel mio libro, fare una sola cosa per volta è un atteggiamento fondamentale nella pratica zen per 3 motivi:

  • è l’unico modo per svolgere al meglio una certa attività;
  • è l’unico modo per fare ciò che desideriamo senza farci tentare dalle distrazioni del mondo;
  • è l’unico modo per vivere nel qui e ora;

Il primo passo verso una vita più consapevole è quindi semplicissimo: inizia a fare una sola cosa per volta.

Sembra così facile. E allora perché ti viene così maledettamente difficile?

L’ossessione (e l’illusione) del multitasking

Se sei una persona attenta ad osservare l’evoluzione del mondo e dell’umanità, avrai già capito che questo insegnamento zen è agli antipodi rispetto al modo di vivere più comune in Occidente, che è fortemente basato sul concetto illusorio di multitasking.

Il multitasking è l’opposto della pratica zen. Significa fare tante cose, tutte insieme, per massimizzare la produttività. Ecco alcuni esempi:

  • mangiare mentre si legge il giornale;
  • bere un caffè mentre si lavora;
  • cucinare mentre si guarda una serie tv;
  • parlare con qualcuno mentre si guarda il cellulare;
  • qualsiasi attività che si svolga pensando a tutt’altro.

Perché ho definito il multitasking una pratica illusoria? Perché diversi studi scientifici (riportati anche nell’interessante saggio “Come disintossicarsi dallo smartphone” di Catherine Price) hanno dimostrato che il multitasking non esiste. 

Quando parliamo di multitasking, in realtà, ci riferiamo a una pratica chiamata “task-switching“, che indica il saltare velocemente da un’attività all’altra.

Il nostro cervello, infatti, non è in grado di concentrarsi su più di una cosa per volta. Se non ti sembra vero, chiediti se sei in grado di avere due pensieri contemporaneamente. La risposta è negativa: puoi avere due pensieri brevi e molto ravvicinati, ma non puoi pensare a due cose nello stesso istante.

Lo stesso vale per le attività che svolgi. Non puoi farne più di una contemporaneamente, puoi però fare task-switching: passare velocemente da una all’altra, illudendoti di fare multitasking.

Come vivere nel qui e ora: il problema del multitasking

Vivere cercando di fare tante cose tutte insieme significa frammentare la tua attenzione. La tua mente passa freneticamente da un pensiero a un altro, da un obiettivo a un altro. Questo genera fatica mentale e confusione, ma soprattutto ti impedisce di vivere nel qui e ora.

Vorrei farti una domanda: perché ti capita di arrivare a fine giornata e non ricordare quasi nulla di ciò che hai fatto?

La risposta è molto semplice: tu puoi ricordare solo ciò a cui prestato attenzione. Se vivi costantemente impegnato tra mille attività diverse, praticando l’illusorio multitasking, non avrai prestato attenzione a nulla abbastanza a lungo per poterlo ricordare.

Se invece ti concentri solo su una cosa per volta, quella singola attività, per quanto semplice e banale, diventerà importante. La ricorderai. La svolgerai con cura e impegno. Sarai coinvolto e presente. Questo significa vivere nel qui e ora.

In fondo, è un buon modo di prendere la vita: un obiettivo alla volta, un’attività alla volta, un pensiero alla volta. Si perde un po’ di velocità ma si guadagna in lucidità, serenità, consapevolezza. L’armonia della semplicità allontana il rumore della complessità. Si prendono decisioni migliori perché se ne prendono meno. Si vive più intensamente il momento presente e si affronta la vita con più tranquillità e pace interiore. A fare una sola cosa per volta, tutto è più sotto controllo. Si ragiona con calma. E in fondo, considerando quanto può essere caotica e imprevedibile la vita, non è forse questo ciò che ognuno di noi desidera davvero?

Dal mio libro “Profondo come il mare, leggero come il cielo

Fare una cosa per volta, vivere nel qui e ora ed essere felici

Pensa ai ricordi più belli della tua vita. Quel bacio, quel tramonto, quel compleanno con i tuoi amici, quel viaggio, quella gita con i tuoi genitori quando ero piccolo, quel sogno realizzato.

Sai perché queste esperienze sono indimenticabili? Perché le hai vissute intensamente. Eri coinvolto e attento. All’epoca, pur senza sapere come vivere nel qui e ora, vivevi il presente.

In altre parole, prestavi la massima attenzione a quello che stavi facendo.

Se vuoi che la tua vita sia una lunga sequenza di esperienze così intense da non poter essere dimenticate, dovresti accettare questo antico e semplicissimo consiglio zen: fai una sola cosa per volta. Questo è un modo accessibile a chiunque per imparare come vivere nel qui e ora.

Ogni istante diventerà un dono, ogni esperienza sarà affrontata pienamente, ma sarai anche meno distratto e confuso, più presente e coinvolto. Noterai dettagli che agli altri sfuggono, penserai in modo più acuto e profondo.

Nel tempo, te lo assicuro, sarai più soddisfatto della tua vita.

Seguimi su Instagram  Facebook  YouTube

Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

Potrebbe interessarti anche...

Most Popular