C’è un momento perfetto per riprendere in mano la tua vita

Photo by Ana Ines Rabadan

Qui e ora: questo è il momento giusto per cambiare la tua vita. Senza pensare a ieri, senza pensare al domani. Concentrarti sul momento presente non è solo la cosa giusta da fare, è anche l’unica che tu possa davvero fare.


Se sei una persona che ha seguito un percorso di vita tradizionale, è probabile che ti sia capitato almeno una volta di svegliarti al mattino, guardarti allo specchio e pensare: “ma chi me lo fa fare?”

Una domanda che può riferirsi a tante cose:

Chi me lo fa fare di stare con una persona per cui non provo niente, solo perché ho paura di stare sola.
Chi me lo fa fare di andare andare a svolgere un lavoro che odio e dover pure far finta che mi piaccia.
Chi me lo fa fare di vivere in questa maledetta città, grigia nei palazzi, nel cielo e dell’umore di chi la abita.
Chi me lo fa fare di continuare a fingere di essere chi non sono, per paura che gli altri non mi accettino.

Ci sono passati in tanti. Io ci sono passato e il mio libro “Le coordinate della felicità” inizia proprio con queste domande. Ci siamo passati tutti, noi con l’erba che cresce sotto i piedi.

Se ti ritrovi in questa descrizione, non vergognarti a pensare: maledizione, sono proprio io. In ogni aspetto della vita, ogni singolo aspetto, c’è qualcosa di positivo a cui aggrapparsi. Ed è proprio avvicinandoti a quel puntino di luce nell’oscurità che troverai la forza di illuminare ogni cosa.

Il giochino infernale dell’asticella e delle ambizioni

Te lo assicuro: è normale chiederti quale sia il senso di continuare a vivere un’esistenza che non ti dà alcuna felicità. Anzi, è giusto e positivo, perché significa che hai un briciolo di amore per te stesso, da qualche parte dentro.

È normalissimo avere dubbi esistenziali, e lo dico con relativa sicurezza perché la nostra società, quella che definiamo “evoluta”, ci spinge a vivere in un modo nel quale non c’è spazio per l’introspezione. Che non significa necessariamente pregare un Dio o meditare o essere un moderno hippie, ma semplicemente ritagliarsi del tempo per riflettere sulle cose della vita.

Ci viene fatto intendere che esistano valori intoccabili da seguire nella vita, in primis il denaro. Ci dicono che è importante vestirci bene e conquistare il rispetto degli altri. Ci dicono tante cose ma mai nessuno ci dirà che per realizzarci dobbiamo imparare a fermarci, riflettere e capire se stiamo andando nella direzione giusta.

Al contrario, tutti gli indizi ci portano a non fermarci mai. Così si mette in moto un particolare processo che riguarda milioni di persone: invece di restare concentrati su noi stessi e su ciò che ci dice il cuore, poniamo tutta la nostra attenzione su ciò che si trova fuori.

La vita diventa un giochino infernale nel quale c’è un’asticella sopra la nostra testa e l’obiettivo è alzarla sempre di più. Si fermerà mai? No, perché ci hanno detto che le ambizioni sono tutto. Chi le ha decise le nostre ambizioni? Altri. Eppure a noi va bene. Va tutto maledettamente bene.

Il tempo scorre inesorabile

Impegnati come siamo a cercare conferme nel mondo là fuori e a fare sacrifici sperando in un domani migliore, ci dimentichiamo di vivere il presente. Così il tempo passa, inesorabile, finché un giorno qualcosa si rompe dentro di noi. A metà strada tra il cuore e la testa.

Non ti svegli più pensando “chi me lo fa fare?“. No, stavolta quando ti guardi allo specchio il pensiero è molto più spaventoso:

“Come diavolo è possibile che il tempo sia passato così in fretta?”

C’è un capitolo del mio libro in cui ne parlo. Ti sembra ieri che ti diplomavi e ti sentivi invincibile e poi… puff, ti ritrovi a 35 anni con una specie di vuoto di memoria. Non hai la minima idea di cosa sia successo negli ultimi due, cinque, dieci anni. Hai qualche ricordo sbiadito, di qualche viaggio, di qualche serata fuori, di qualche oggetto che hai acquistato e di quando hai cambiato casa. Ma poi nient’altro.

E a quel punto vai nel panico, perché pensi che un giorno ti sveglierai e avrai improvvisamente 50 anni. Finché un giorno ti sveglierai e ti renderai conto di non avere più tempo. Avrai solo rimpianti.

È spaventoso, vero? Ti dà l’impressione di essere senza via di uscita. Ma non temere: come in tutte le situazioni della vita, c’è sempre quel puntino luminoso a cui aggrapparti. In questo caso vuol dire tornare padroni del proprio tempo. Solo così puoi davvero ribellarti a quel modello che scelgono tutti ma che per te proprio non funziona.

Hai una sola certezza: il qui e ora

Nella vita ti diranno di aspettare il momento giusto, quello dove tutte le cose si incastrano alla perfezione. Il momento in cui avrai la salute dalla tua, tanti soldi, nessun legame e poche possibilità di fallire.

La verità è che questo momento non esiste. Il momento giusto è solo uno ed è molto più facile da cogliere: è ora.

Ora è il momento giusto per iniziare un grande cambiamento di vita. Ora è il momento giusto per ribellarsi e imparare a dire di no. Ora è il momento giusto per andare a prendersi la propria felicità.

Se ti svegli al mattino e ti chiedi chi te lo fa fare, oppure se vai a dormire pensando di aver sprecato un’altra giornata, sei ufficialmente in una fase nella quale non c’è più tempo da perdere. Non puoi permetterti il lusso di aspettare e avere tutte le condizioni favorevoli. Ad aspettare il giusto vento, si finisce per non salpare mai.

Se vuoi cambiare la tua vita, fallo ora. Non dico che dovresti chiudere questo articolo e andare a licenziarti, ma metti in moto il cambiamento, anche con un piccolo gesto.  Quel puntino nell’oscurità è la tua unica speranza, rappresenta l’unica cosa che possiedi: il momento presente.

Non hai nessun’altra certezza. E visto che la tua vita non cambierà per caso o grazie a qualcun altro, puoi fare solo una cosa: iniziare ora il tuo cambiamento. Fai qualcosa subito, senza rimandare o aspettare.

Fai il primo passo, che è sempre il più difficile. Perché cambiare vita è come spingere una roccia giù da una montagna: muoverla di un millimetro è un’impresa durissima, ma quando inizia a rotolare non la ferma più nessuno.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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