
Photo by Brock Solis
Lao Tzu è un personaggio molto amato in Cina. Non è chiaro se sia davvero esistito oppure se si tratti di una figura inventata, ma a lui sono attribuiti numerosi proverbi e aforismi che attraverso poche semplici parole sono in grado di rivelare grandi verità e lezioni di vita.
Una delle mie preferite è questa:
Se sei depresso stai vivendo nel passato.
Se sei ansioso, stai vivendo nel futuro.
Sei sei in pace, stai vivendo nel presente.
È incredibile quanto sia attuale al giorno d’oggi questa sua massima, elaborata più di 2500 anni fa. L’incapacità dell’essere umano di concentrarsi sul momento presente è infatti palese: ognuno di noi tende (ed è spinto dal consumismo) a rivolgere sempre la mente al passato o al futuro.
Chi propende per la prima opzione, rischia di cadere nella depressione, perché il passato non torna. Chi ha sempre la testa al futuro, invece, è vittima di ansia perché del domani non ha alcuna certezza.
Secondo Lao Tzu, chi riesce invece a vivere a pieno nel presente trova una forma di felicità semplice ma certa. Valeva ai suoi tempi, più di due millenni fa. Ma a ben pensarci, vale anche oggi. Ancora di più.
Il futuro non esiste
Se è vero che il passato è sempre nella nostra testa, è altrettanto vero che non sempre è un aspetto negativo: il ricordo di certi momenti positivi genera sì un po’ di nostalgia ma ci fa anche stare bene. Una vita senza ricordi è una vita che non è stata pienamente vissuta.
Per quanto riguarda il futuro, il discorso è diverso. Il futuro non esiste, o almeno, non abbiamo alcuna certezza che ci sia davvero. È una previsione, una scommessa. È qualcosa di così astratto e indeterminato che non dovremmo nemmeno prenderlo in considerazione.
E invece riversiamo tutte le nostre speranze e aspettative di felicità proprio sul futuro. Su un domani che diamo per scontato, quando invece non lo è per niente. In realtà le uniche certezze che abbiamo sono il nostro passato e il nostro presente. Quel “qui e ora” in cui ci viene così difficile restare.
Perché pensare al domani se oggi sei infelice?
Questo blog e i miei due libri parlano di grandi cambiamenti di vita. Inevitabilmente, da quando ho iniziato a scrivere su questo tema, ho ricevuto molti messaggi di persone intenzionate a rivoluzionare la propria esistenza. Nella maggior parte dei casi, l’ostacolo più grande è la mentalità. Nello specifico, una preoccupazione ingiustificata e paralizzante per il futuro.
Ne parlo anche nel mio romanzo “Come una notte a Bali“: il protagonista, alla disperata ricerca di un modo per cambiare vita e tornare a scoprire cos’è la felicità, si imbatte in un blog dove legge storie di persone che hanno attuato grandi rivoluzioni personali partendo da un viaggio.
Subito mi ero chiesto: “Okay, ma dopo?”. Ma poi mi ero reso conto di quanto fosse inutile quel modo di ragionare: perché pensare sempre al domani e poi vivere un presente deprimente? Magari dopo si torna comunque alla vita di prima, ma nel frattempo quell’esperienza straordinaria te la ricorderai per sempre. La felicità l’hai davvero assaggiata, e forse hai pure capito come portarla nella tua quotidianità. Perché viaggiare ti permette di vedere con occhi diversi anche le cose a cui eri abituato.
Buttarsi e vivere il presente non è facile. Nessuno può dire il contrario, specialmente se intorno a te hai persone che non hanno mai rischiato e ti spingono a prendere sempre la strada più sicura, per quanto lontana dalla tua felicità.
Non è facile ma a volte è necessario farlo. Se ogni mattina ti svegli senza voglia di vivere e ogni sera fatichi ad addormentarti perché hai la sensazione di aver sprecato un’altra giornata, cambiare è necessario ed è fondamentale farlo subito. Non domani, ma oggi.
Continua a sognare, ma fai qualcosa di concreto subito
Continua a sognare sempre, perché sognare ti tiene in vita. Chi non sogna si inasprisce, diventa cinico, insensibile e triste. Sogna forte, ma poi ricordati anche di passare all’azione senza cadere nella trappola dell’overthinking, quella situazione in cui vai in overdose di pensieri e ti paralizzi.
Pensa a quel grande viaggio che sogni da sempre. Perché non lo prenoti e basta? Non pensare a quando è meglio partire, a quando i biglietti costano dieci euro in meno, a quando troverai la giusta compagnia… non pensare al futuro. Prenota quel biglietto e rendi realtà un sogno che hai lasciato per troppo tempo nel cassetto.
Ma non parlo solo dei viaggi. Pensa a quella persona di cui ti sei innamorato segretamente: vuoi davvero che i tuoi film mentali restino tali o vuoi provare a realizzare ciò che ti sembra troppo bello per essere vero? Come scrivo proprio in “Come una notte a Bali”, quando c’è di mezzo l’amore tutto è possibile. Allora buttati!
Pensa a quel grande cambiamento di vita che nella tua testa hai vissuto e rivissuto un milione di volte. Pensa, immagina, sogna, ma poi agisci. Non aspettare un domani indefinito mentre affondi nella tristezza di un oggi deprimente.
Questa vita è un treno che si muove in una sola direzione: avanti. Non vivere nel passato e non confidare nel futuro: inizia a fare ora ciò che sogni. Del futuro preoccupati il giusto; ciò che più conta è migliorare il presente.