• 2 settembre 21:00 Desio presso Parco Tittoni SOLD OUT
  • 6 settembre 21:00 Boves presso Equo Festival SOLD OUT
  • 13 settembre 20:30 Verona presso Om Festival SOLDOUT
  • 14 settembre 19:30 Milano presso Festival il tempo delle donne per partecipare qui 
  • 15 settembre 15:00 Marina di Ravenna presso Kalemana Festival per partecipare qui 
  • 18 settembre 20:00 Muralto Locarno, Svizzera per partecipare qui
  • 19 settembre 21:00 Vicopisano presso Le parole contano per partecipare qui
  • 20 settembre 18:00 Ferrara presso Associazione Nuova Terraviva per partecipare qui
  • 21 settembre 14:30/15:30 Cesena presso Macrolibrarsi Festival per partecipare qui
  • 22 settembre 21:00 Padova presso Festival Consapevolezza per partecipare qui

Il firmacopie si terrà solo prima dell'evento, a partire dalle ore 19:00 fino alle 20:30. Presso la location sarà possibile acquistare i miei libri.

  • 28 settembre 18:00 Mestre presso Festival delle Idee per partecipare qui
  • 1 ottobre 17:30 Brescia presso Festival Librixia per partecipare qui
  • 6 ottobre Marina di Bibbona presso SurfWeek Festival *presto i dettagli
  • 9 ottobre 14:00/15:00 Rimini presso TTG book&go per partecipare qui
  • 25 ottobre Bari presso Storytellers Festival per partecipare qui

L’emozione della sera prima di un viaggio

Photo by Jose Ignacio Pompe

Chi viaggia vive per certi momenti.

I momenti trascorsi in viaggio, ovviamente. Quelli in cui sei immerso completamente in un luogo sconosciuto e tutto intorno a te è da esplorare. Quando ti senti come un bambino in un negozio di giocattoli: ti guardi intorno incredulo, con gli occhi sognanti e la bocca aperta per la meraviglia.

Quelli sono i momenti per cui vive un viaggiatore. Ma non sono gli unici.

Perché i viaggiatori sono sempre viaggiatori. Anche quando sono a casa. Lo sono nei gesti, nel modo di comportarsi e guardarsi intorno. Nel modo in cui vivono.

Ecco perché ci sono momenti speciali e magici che non hanno nulla a che vedere con il viaggio vero e proprio. Il momento in cui torni a casa, ad esempio, porta con sé un insieme di emozioni contrastanti che ognuno di noi con l’erba sotto i piedi conosce bene. Ma c’è anche un altro momento ricorrente nella vita di ogni viaggiatore: la sera prima di una partenza.

La sera prima di partire per un viaggio

C’è un momento in cui tutto si ferma. Hai preparato il tuo zaino con cura, hai tirato fuori il passaporto, hai ricontrollato per la milionesima volta l’orario del volo e hai fatto un resoconto mentale di tutto ciò che succederà il giorno successivo. A quel punto fai un lungo respiro, chiudi gli occhi e provi a rilassarti un attimo.

Immagini cosa succederà di lì a poche ore. Ti vedi nell’aeroporto, con gli occhi che brillano davanti al display luminoso che segnala i voli e i gate. Immagini tutte le persone che ti passeranno accanto, chi per andare in vacanza, chi per viaggi di lavoro, chi per tornare a casa. Sai che guarderai quella fiumana umana e proverai a indovinare la destinazione di ognuna di quelle persone.

Poi ti sdrai nel letto e pensi che non riuscirai a dormire. Troppe emozioni, troppa vita che ti aspetta. E allora, invece di provare a dormire, ti fermi a guardare il soffitto, quello che conosci in ogni sua crepa, e pensi che il giorno dopo ti addormenterai guardando un altro soffitto. Intorno a te avrai altri rumori, in bocca nuovi sapori e in testa piani di viaggio progettati nei minimi dettagli che finiranno inevitabilmente per saltare quando deciderai di vivere la tua destinazione nel modo migliore possibile: perdendoti.

Tra poche ore sarò in volo” pensi poco prima di crollare. E ti chiedi cosa succederà, se incontrerai persona interessanti, se visiterai luoghi meravigliosi. Inizi a viaggiare con il cuore e con la mente prima del corpo, perché un vero viaggio inizia nella tua testa, quando lo immagini, lo sogni e lo desideri. Quando hai paura ma sei anche eccitato, quando non vedi l’ora ma non ti senti pronto.

In quel momento capisci che, anche se è la sera prima di partire, sei già partito. Un’altra magia del viaggio.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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