Nel 1992, il professore di pedagogia Roberto Abadie Soriano si trovava in una clinica di Montevideo. Sapeva di essere in punto di morte, ma non era disperato, per niente. Era felice, perché era grato di aver vissuto per quasi un secolo, e soprattutto perché aveva vissuto un’esistenza piena e realizzata.
Molti dei suoi 97 anni li aveva infatti dedicati a diffondere cultura e portare alfabetismo e metodi di insegnamento nel suo amato Uruguay. Quello era stato il suo Ikigai, la sua ragion d’essere: istruire le persone per poter donare loro la libertà di pensiero, il regalo più importante che un insegnante possa fare ai suoi allievi.
Il professor Soriano, una vita dedicata all’insegnamento
Soriano si era occupato soprattutto dell’educazione primaria nel corso della sua lunga carriera. Aveva scritto numerosi libri, dalle poesie ai romanzi per bambini ai manuali di ortografia, che furono inseriti a tutti i livelli nel sistema scolastico uruguaiano.
Ma non solo, perché il professor Soriano si era anche preso cura degli adulti che non avevano avuto la fortuna di ricevere un’educazione, istituendo per la prima volta nel paese le scuole serali.
Per tutta la sua vita si era dedicato all’insegnamento, e poco prima di morire decise di lasciare al mondo un’ultima lezione. Scrisse infatti una poesia che sarebbe diventata la sua eredità spirituale. Poche parole che racchiudono l’essenza del suo insegnamento.
Nessuna nozione scolastica, però, perché questo suo ultimo insegnamento riguardava qualcosa di molto più importante di qualsiasi successo professionale: come vivere una vita lunga e felice.
Una poesia per vivere a lungo e felici
Ecco la poesia del professor Roberto Abadie Soriano:
Vita sana e ordinata
La dieta moderata
Medicine quasi mai
E cerca, se ce la fai,
Di arrabbiarti poco o niente.
Ginnastica e le tue passioni
Scorda le preoccupazioni
Aria aperta, tanti amici
E in testa mille occupazioni
In poche righe, il professor Soriano fornì molti consigli utili per vivere a lungo e serenamente. Ma anche semplicemente, perché le cose migliori della vita sono spesso gratuite, a disposizione di tutti e per nulla complicate.
Come scrivo nel mio libro “Le coordinate della felicità“, la complessità dei nostri tempi è diventata una schiavitù, una corsa senza traguardo, un’esistenza frenetica, iper-materialistica, priva di emozioni.
Per sempre più persone è difficile trovare un motivo per alzarsi la mattina e vivere (la depressione sarà la malattia più diffusa al mondo nel 2030), perché tutto va così veloce e nulla sembra avere più senso.
Anni di progresso e tecnologia, e alla fine la cosa più bella di tutte resta un tramonto
L’importanza di trovare il proprio scopo nella vita
Ecco perché uno dei consigli che si possono leggere tra le righe di questa poesia è di trovare lo scopo della propria vita. Niente di grandioso e difficile, ma una missione che ci permetta di alzarci al mattino e avere una voglia matta di vivere.
Per il professor Soriano era l’insegnamento, l’educazione, la formazione di nuove generazioni di liberi pensatori. Per te sarà quasi sicuramente qualcosa di differente, ma non importa. Ciò che più conta è che tu riesca a trovare le tue coordinate e seguirle.
Ma la bellezza della poesia del professor Soriano è nel messaggio di semplicità e leggerezza che trasmette. Nella serenità e nella gioia che si leggono oltre queste poche parole, semplici come dovrebbe essere la vita di ognuno di noi.
Ecco perché, forse, è qualcosa di più di una semplice poesia… per chi vuole vivere a lungo e felicemente, è un mantra da leggere ogni mattina, per ricordarsi l’importanza di fermarsi, ogni tanto, fare un bel respiro, lasciare andare ed essere grati per questo meraviglioso viaggio che si chiama vita.