8 semplici rituali spirituali per vivere più serenamente

A volte la vita si fa dura, e tu pensi di non farcela. In quei momenti ti senti piccolo, indifeso e fragile, ma soprattutto hai l’impressione che nulla sia sotto controllo, che sia il caos a governare le tue giornate e a determinare il tuo futuro.

È tutto così complicato e non sai nemmeno da dove incominciare per riportare un po’ di ordine nella tua esistenza.

È proprio in queste situazioni che una routine quotidiana può salvarti la vita. Avere un insieme di semplici rituali scelti consapevolmente (e quindi positivi) ti aiuta ad avere dei punti di riferimento a cui aggrapparti per non sprofondare nell’angoscia dell’incertezza.

Questi sono 8 rituali quotidiani che ti aiutano a mantenere ordine intorno a te e quindi anche dentro di te. Sono utili al tuo benessere spirituale e mentale.

Costruire una routine quotidiana: 8 semplici rituali

1. Appena ti svegli, osserva il cielo.

Quando viaggio in Thailandia amo fermarmi a parlare con i monaci buddhisti. Una volta, uno di loro mi spiegò che la prima cosa che fanno per iniziare la giornata è osservare il cielo. Non importa se è ancora buio, se piove o c’è il sole: questo semplice rituale, per loro, è la chiave per iniziare bene anche le giornate più difficili.

Serve a ricordarci ciò che riporto anche nel mio libro: di fronte all’universo siamo solo granelli di sabbia, e quindi anche i nostri problemi sono molto più piccoli di quanto crediamo.

2. Non mangiare mai di fretta.

Il cibo è nutrimento. È letteralmente qualcosa che si trova al di fuori di te che decidi di introdurre dentro di te per continuare a vivere. Il cibo è potente, per alcuni è tutto: fonte di dolori fisici e sofferenza mentale, regolatore dell’umore e della vitalità, guarigione e cura.

Non voglio darti un consiglio su cosa dovresti mangiare, ma su come potresti farlo: lentamente.

Non importa quanti impegni hai, cosa devi fare dopo, cosa pretendono gli altri da te: prenditi sempre il tuo tempo per assaporare ciò che introduci nel tuo corpo. E fallo nel modo più rilassante possibile: buona musica o un piacevole silenzio, magari all’aria aperta o vicino a una finestra, in buona compagnia oppure da solo.

L’alimentazione è uno dei pilastri di una sana routine giornaliera.

3. Non fare mai due attività stressanti di fila.

Che cos’è lo stress se non un accumulo di tanti piccoli eventi negativi?

Di per sé il traffico del mattino non è sufficiente a farti innervosire. Nemmeno le notizie negative che passano alla radio. Nemmeno quella grana sul lavoro di cui ti dovrai occupare in ufficio. Nemmeno quella litigata lasciata a metà uscendo di casa.

Tutti questi eventi diventano stress quando si accumulano uno dietro l’altro. Tra una responsabilità e l’altra, inserisci sempre un piccolo momento di gioia. Sarà sufficiente a tenere a bada il rivolo di stress e a evitare che diventi un fiume in piena.

4. Ripeti a te stesso tutto ciò per cui sei grato.

Puoi farlo ad alta voce, puoi sussurrarlo o puoi scriverlo sul tuo diario della gratitudine da compilare prima di andare a dormire. Il punto è questo: quando sei grato per ciò che hai già, smetti di soffrire per ciò che non hai.

Ti rendi conto che è giusto avere sogni e ambizioni, ma anche apprezzare profondamente quello che sta succedendo qui e ora. La gratitudine è alla base di una routine quotidiana felice.

5. Sii gentile con gli altri.

Hai presente quando ti hanno deriso, ferito e umiliato? Ecco, tu non sei così. Tu non sei quel genere di persona. Tu sei la differenza che vuoi vedere nel mondo.

Questa consapevolezza sarà come una coperta calda nella notti fredde, sarà un rifugio sicuro dalla cattiveria altrui. Essere buono con gli altri renderà buona la tua vita.

«Sai qual è l’atto di ribellione più forte che ci sia al giorno d’oggi?» chiese quando finì di mangiare.

«No. Non saprei.»

«Essere gentili.»

Si alzò, andò dalla signora e la ringraziò nuovamente in vietnamita, ma soprattutto con il suo comportamento: giunse le mani e abbassò la testa tre o quattro volte, sempre sorridendo, con umiltà e gratitudine. La signora era il ritratto della felicità.

Dal mio libro “Succede sempre qualcosa di meraviglioso

6. Sii gentile verso te stesso/a

Non è vero che sono gli altri a farti soffrire con i loro giudizi. Le persone che si vogliono bene sono immuni alle cattiverie, perché sanno qual è il loro valore.

Tu sei il giudice più severo di te stesso/a.

Cambia la tua routine quotidiana: fermati, fai un bel respiro e sorridi alla persona che vedi allo specchio. Smettila di essere così duro/a nei tuoi confronti. Ce la stai mettendo tutta, meriti un po’ di supporto.

7. Dedica un momento alla meditazione, alla preghiera o ai mantra.

Non parlo di religione, ma di un momento di raccoglimento interiore che ti unisca a qualcosa di più grande e ti faccia capire che non sei solo. C’è un intero universo intorno a te, che esiste solo perché tu ne fai parte.

Prenditi del tempo per chiudere gli occhi. Lascia il mondo e i suoi problemi al di fuori di te. Respira consapevolmente. E poi pronuncia parole che ti diano conforto e motivazione.

Questo è uno dei mantra che fa parte della mia routine quotidiana:

Io starò bene. Io sarò forte. Questa sensazione passerà.
Io sto bene. Io sono forte. Questa sensazione è già passata.

Ripetilo 5-6 volte, se preferisci con gli occhi chiusi. Questo rituale ti donerà molta tranquillità.

8. Ritagliati un momento per non fare nulla

Ricordati che non devi essere sempre produttivo. Non sei qui per farti divorare lentamente dallo stress e dalla paura. Ogni tanto fermati e non fare niente. Semplicemente, arrenditi al momento presente.

Arrenditi, letteralmente. Sospira, svuota i polmoni e la mente, non tendere i muscoli, non avere fame di nulla. Goditi un momento di nulla: verrà riempito dal Tutto racchiuso nel qui e ora. Nessun passato su cui rimuginare, nessun obiettivo futuro da rincorrere. Solo vita, pura vita.


A te che stai leggendo: da una buona routine quotidiana deriva una buona vita. Ti auguro una vita piena di luce e serenità.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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