Il regalo migliore che tu possa fare a una persona è il tuo tempo

Photo by Toa Heftiba

Sono tante le persone ossessionate dai soldi. Prova ad ascoltare le conversazioni della gente, che avvengano in ufficio, sulla metropolitana, al bar o a casa: ti assicuro che uno degli argomenti più ricorrenti è il denaro.

Questo comportamento non è innato nella natura umana ma si genera a causa dei condizionamenti della società in cui viviamo. Fin da piccoli, infatti, riceviamo segnali da più parti (famiglia, scuola, società in generale, pubblicità etc) che il successo di una persona sia determinato dal suo conto in banca, dal numero di oggetti che può acquistare e dal tenore dello stile di vita che ostenta.

Questo schema mentale porta a innumerevoli conseguenze, una delle quali è la convinzione che i soldi possano comprare tutto. Chiedi in giro e anche i meno cinici ti diranno che in fondo è così, perché ti permettono di comprare amicizie, donne, lusso, sicurezze, comfort, salute e ovviamente la felicità.

Ma è questa la realtà? I soldi possono davvero andare oltre alle cose materiali ed essere utilizzati anche per acquistare certe emozioni, il rispetto degli altri, l’amore o il senso di appartenenza a una comunità?

No. I soldi possono comprare solo gli oggetti. Tutto il resto lo puoi ottenere solo spendendo il bene più prezioso che possiedi: il tempo.

La felicità non si trova nei soldi, ma nel tempo

Se hai letto il mio libro “Le coordinate della felicità” sai bene come la penso: la felicità non si trova nei soldi ma nella possibilità di vivere il tempo che abbiamo a disposizione nel migliore dei modi.

I soldi, proprio come gli oggetti, vanno e vengono. Il tempo è invece il bene più prezioso che abbiamo perché è l’unico che non possiamo recuperare o acquistare, rubare o risparmiare.

Io sono convinto che la felicità sia una questione che non ha nulla a che vedere con il materialismo ed è per questo che oggi vivo una vita minimalista nella quale le esperienze, il viaggio (nel senso più ampio del termine, anche dal punto di vista mentale) e le relazioni hanno la priorità su tutto il resto.

Cerco di vivere un’esistenza nella quale do valore alle persone, mettendole sempre davanti agli oggetti, ai soldi, alle apparenze e alle aspettative della società, perché credo che le cose davvero importanti nella vita non siano cose.

Ed è proprio nella ricerca delle coordinate della mia felicità in giro per il mondo che ho imparato una preziosa lezione: puoi essere ricco quanto vuoi ma non potrai mai acquistare una relazione genuina e intensa con un altro essere umano attraverso il denaro.

Una lezione di vita in ufficio

Fortunatamente non ho mai lavorato in un ufficio, una prospettiva che a 20 anni mi deprimeva e mi convinse a lasciare l’Italia per andare a cercare la mia realizzazione personale su un percorso di vita decisamente alternativo. Tuttavia conosco bene la frustrazione che molti amici e famigliari provano nei confronti della vita di ufficio.

Tra le tante lamentele che ho avuto modo di ascoltare, ci sono quelle che riguardano lo scarso riconoscimento per il proprio impegno e il proprio lavoro. Recentemente una mia amica, appena assunta in un’agenzia di assicurazioni come stagista, mi ha raccontato un episodio che mi ha fatto riflettere.

Aveva lavorato per ore e ore su una pratica, aveva fatto decine di telefonate, aveva risolto problemi apparentemente irrisolvibili, si era fermata in ufficio ben oltre il suo orario di lavoro e alla fine aveva ottenuto un risultato molto superiore alla aspettative. Quando aveva inviato il resoconto al suo superiore, era stata “liquidata” con una tristissima email: “Va bene”.

Nient’altro, un semplice e banale “va bene“.

Dopo qualche giorno le era stato riconosciuto un piccolo bonus economico, di quelli che le grandi aziende rilasciano in automatico in base ai freddi numeri inseriti dentro un computer. Eppure la sua rabbia e la sua frustrazione erano rimaste. Sua madre le diceva: “Fregatene, ti hanno pure pagata!” ma il suo risentimento era ancora fortissimo.

Il motivo è semplice: i soldi non possono comprare le persone. L’unico modo che hai per conquistare l’amore, il rispetto, la fiducia, la simpatia e la stima di una persona è donandole il tuo tempo.

Meglio chi ti dedica il tuo tempo di chi ti compra con il denaro

Prova ad immaginare due scenari.

Da un lato c’è lo scenario simile a quello che ti ho già descritto: un impiegato che lavora per ore e ore e riceve un deprimente “va bene” come email, più un compenso economico.

Dall’altro lato c’è questa situazione: l’impiegato lavora duramente e quando presenta i suoi risultati, il grande capo scende dai piani alti per congratularsi di persona. Lo guarda negli occhi, gli stringe la mano, lo ringrazia e gli dice che sono fieri di averlo in azienda e gli piacerebbe averlo con loro a lungo. In questo caso non gli viene distribuito alcun compenso.

Secondo te in quale dei due scenari il lavoratore sarebbe più felice? Nella stragrande maggioranza dei casi (escludiamo chi non arriva a fine mese e ha davvero un bisogno disperato di soldi) è il secondo.

Perché nel secondo scenario c’è una persona che dedica un po’ del suo tempo a un’altra persona. C’è uno scambio umano, c’è l’impegno concreto e non solo le parole. C’è l’investimento di 5 minuti del proprio tempo per un’altra persona, che vale più di una somma di denaro simbolica.

Il padre di famiglia che prova a comprare l’affetto

Questo discorso è valido per ogni aspetto della vita, non solo per il lavoro (ma se vuoi essere un buon capo o un buon collega, ti consiglio di iniziare a dedicare il tuo tempo agli altri, fa tutta la differenza del mondo). Pensiamo al padre di famiglia che non è mai presente. Trascura sua moglie e i suoi figli e le poche volte che è a casa si finisce inevitabilmente per litigare.

Molte persone, in questa situazione, si comportano in un modo ben preciso: provano a comprare il perdono. Acquistano un gioiello per tenere buona la moglie e fanno regali ai figli. Così, oltre a farsi perdonare, sperano anche di acquistare il loro affetto.

Funziona? Io credo proprio di no. Chi adotta questa mentalità, solitamente finisce per divorziare e avere figli adolescenti che lo odiano. Il motivo è sempre quello: con i soldi non compri l’affetto, compri solo i “grazie” pronunciati a denti stretti e senza alcun sentimento.

Con il tempo puoi conquistare tutto ciò che desideri

Solo con il tempo puoi conquistare le persone che hai di fianco e se lo stesso padre di famiglia risparmiasse migliaia di euro per i regali inutili ma invece spendesse più tempo per moglie e figli, li riconquisterebbe (e magari con i soldi risparmiati porterebbe tutta la famiglia in vacanza a fine anno).

Perché le persone, di qualsiasi età, percepiscono naturalmente che il tempo vale più del denaro. Perché dedicare il proprio tempo significa impegnarsi, concentrarsi ed essere presenti. Significa donare qualcosa che non tornerà mai più indietro.

I soldi possono comprare il piacere immediato ma non la felicità.
Una medicina ma non la salute.
Un letto ma non il sonno.
La compagnia ma non l’amicizia.
Il sesso ma non l’amore.
L’obbedienza ma non la fedeltà.
Un orologio ma non il tempo.

Ciò che davvero conta nella vita non è in vendita, ma non ti disperare: è comunque alla tua portata se gli dedicherai il giusto tempo. Non farti ossessionare dall’idea di accumulare denaro, riempire la tua vita di oggetti inutili e provare a comprare le persone. Se ami qualcuno, donagli il tuo tempo. Se hai un sogno, dedicagli del tempo.

Se vuoi essere felice, cerca di valorizzare il tuo tempo.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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