• 2 settembre 21:00 Desio presso Parco Tittoni SOLD OUT
  • 6 settembre 21:00 Boves presso Equo Festival SOLD OUT
  • 13 settembre 20:30 Verona presso Om Festival SOLDOUT
  • 14 settembre 19:30 Milano presso Festival il tempo delle donne per partecipare qui 
  • 15 settembre 15:00 Marina di Ravenna presso Kalemana Festival per partecipare qui 
  • 18 settembre 20:00 Muralto Locarno, Svizzera per partecipare qui
  • 19 settembre 21:00 Vicopisano presso Le parole contano per partecipare qui
  • 20 settembre 18:00 Ferrara presso Associazione Nuova Terraviva per partecipare qui
  • 21 settembre 14:30/15:30 Cesena presso Macrolibrarsi Festival per partecipare qui
  • 22 settembre 21:00 Padova presso Festival Consapevolezza per partecipare qui

Il firmacopie si terrà solo prima dell'evento, a partire dalle ore 19:00 fino alle 20:30. Presso la location sarà possibile acquistare i miei libri.

  • 28 settembre 18:00 Mestre presso Festival delle Idee per partecipare qui
  • 1 ottobre 17:30 Brescia presso Festival Librixia per partecipare qui
  • 6 ottobre Marina di Bibbona presso SurfWeek Festival *presto i dettagli
  • 9 ottobre 14:00/15:00 Rimini presso TTG book&go per partecipare qui
  • 25 ottobre Bari presso Storytellers Festival per partecipare qui

5 motivi per cui dovresti visitare il Messico

Ho trascorso diversi mesi in Messico all’inizio dell’anno e posso dire con certezza che ci sono tanti validi motivi per visitare questo paese, che ho trovato adatto a qualsiasi tipo di viaggiatore o viaggiatrice. In questo articolo ho raccolto i cinque motivi che ritengo più significativi.

5 motivi per cui dovresti visitare il Messico

1) Gustare l’autentica cucina messicana

Dal punto di vista culinario, il Messico non ha nulla da invidiare a nessun altro paese. Non è solo una questione di gusto e varietà, ma di cultura: come avviene anche in Italia, qui mangiare non è solo una questione alimentare. È un atto sacro, una tradizione, un modo per tenere viva l’identità e l’unicità del popolo messicano. Non a caso, nel 2010 la cucina messicana è diventata patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Vale la pena di visitare il Messico anche solo per il suo cibo? Potrà sembrarti assurdo ma per me la risposta è sì. Proprio perché mangiare in questo paese significa scoprire antiche abitudini e tradizioni, quindi in realtà non è mai solo una questione di cibo. È un vero e proprio viaggio nel viaggio.

Ma oltre a questa premessa, c’è anche un discorso molto pratico: il cibo messicano è davvero delizioso. Rappresenta l’incontro tra la cucina indigena e quella dei conquistadores. Da un lato ci sono le tortillas, i fagioli neri, il guacamole, l’immancabile mais e gli habanero e gli jalapeno per gli amanti del piccante; dall’altro ci sono il riso, le carni, il vino e le cipolle che gli spagnoli portarono con sé nel nuovo continente.

Il risultato finale è sbalorditivo: tacos, cemita, huaraches, chilaquiles, molotes, nachos, guacamole, peperoncini, il liquore mezcal… quando si parla delle specialità della cucina messicana c’è solo l’imbarazzo della scelta. Scendere per le strade di una cittadina a caccia di qualcosa da mettere sotto i denti è un’esperienza che rende ogni giornata indimenticabile.

Infine c’è un altro fattore da considerare: la cucina messicana è una delle più nutrienti al mondo, in quanto ricchissima di proteine, vitamine e minerali. Un fattore da non sottovalutare, soprattutto se si viaggia con lo zaino in spalla. Chi lo fa regolarmente sa che non c’è niente meglio di un pranzo abbondante per trovare l’energia giusta per dedicarsi all’esplorazione di un nuovo paese.

2) Visitare il Messico autentico: luoghi e tradizioni della cultura Maya

Nel Messico moderno è rimasto ben poco della cultura pre-colombiana. Tuttavia, in gran parte del paese si può ancora scoprire molto su queste popolazioni che abitavano il Centro America prima dell’arrivo degli europei, perché molte delle loro tradizioni e culture sono sopravvissute al passare del tempo.

Visitare siti archeologici come Chichen Itza, e ancora di più il meno famoso Teotihuacan a un paio di ore da Città del Messico, ti mostra un prezioso scorcio su quella che era la vita in queste zone più di seicento anni fa. Viste indimenticabili, storie affascinanti e un’atmosfera mistica ti accompagnano quando cammini tra queste piramidi, sotto il sole cocente del Messico.

Ci sono poi delle esperienze più immersive. In molte cittadine storiche messicane, come Oaxaca, è ad esempio possibile osservare le tecniche di tessitura tradizionali, quelle che si tramandano da millenni. Oppure assistere alla preparazione del Mezcal, il liquore tradizionale messicano con il verme, ottenuto dalla pianta dell’agave, o ancora vedere da vicino come artigiani e artigiane danno vita alle piccole statue di derivazione indigena.

C’è un mondo antico e affascinante sotto alla patina del turismo in Messico. Chi ama l’autenticità e viaggia per muoversi lungo il corso del tempo, non rimarrà deluso.

3) Perdersi nelle mille sfumature del colore del mare

Il Messico offre una varietà di paesaggi che accontenta qualunque viaggiatore. Ci sono deserti, foreste, metropoli, piccoli paesi rimasti fermi nel tempo, montagne e spiagge. Soprattutto, c’è il mare, anzi, i mari: nella parte più occidentale si affaccia direttamnete sull’Oceano Pacifico, poco più in là, nel golfo della California, c’è il mar de Cortés, mentre sulla costa orientale c’è il mare del golfo del Messico e ancora più in là il mare dei Caraibi.

Questa varietà è rara e rende il Messico un paese da visitare specialmente per coloro camminare in spiaggia e nuotare tra le onde. Chi cerca un mare rilassante e da cartolina si troverà bene a Tulum e a Isla Muerejes, chi vuole onde da surfare amerà Puerto Escondido e Sayulita, chi è alla ricerca di un posto dove fare immersioni punterà dritto verso Cabo San Lucas e Cozumel.

Mille sfumature di mare, mille spiagge diverse: gli amanti del mare non possono che visitare il Messico almeno una volta nella vita.

4) È uno dei paesi più economici al mondo

Negli ultimi anni ho viaggiato in tante parti del mondo (se ti interessa capire come, qui trovi la mia storia) e credo di non essere mai stato in un posto più economico del Messico.

Questo è un fattore chiave per chiunque voglia viaggiare a lungo, perché qui c’è la possibilità di restare anche per mesi interi contando sui risparmi o scambiando qualche ora di lavoro per vitto e alloggio. Io sono un nomade digitale e non posso che consigliare il Messico a chiunque abbia la possibilità di lavorare in remoto.

I prezzi sono molto bassi sotto quasi ogni punto di vista. Si può pranzare o cenare con un paio di euro, si può soggiornare in buone strutture per 15-20 euro a notte (anche in zone molto turistiche), i noleggi di auto, tavole da surf, biciclette e qualunque altra cosa ti possa venire in mente sono molto più economici rispetto a quelli dei paesi limitrofi.

Il Messico è la destinazione ideale per chi è alla ricerca di una vacanza low cost in luoghi stupendi e senza compromessi, ma anche a chiunque voglia fare una lunga esperienza di vita e di viaggio. Si tratta di un paese sconfinato, se lo si vuole visitare per bene ci vuole molto tempo.

Come ho già fatto per la Costa Rica, il mio consiglio è di scegliere il pacchetto CoLive di Selina per chi ha la possibilità di viaggiare a lungo o di lavorare in remoto. A partire da €250 al mese è possibile soggiornare (nel dormitorio) in tre location differenti, con una cifra compresa tra i €500 e i €600 al mese si ha la stanza privata.

Queste sono le caratteristiche principali delle strutture di Selina:

  • ristoranti interni con cucina internazionale e piatti tipici del luogo
  • classi giornaliere di yoga, surf, cucina e altre attività
  • possibilità di provare esperienze tradizionali con la gente del luogo
  • un immancabile tocco artistico: in ognuna delle sedi si è accolti da una serie di murales
  • iniziative legate all’ambiente, come la pulizia delle spiagge
  • nella maggior parte delle strutture è presenta la piscina, una libreria, una stanza “cinema” e una sala per meditazione e yoga

Consiglio Selina specialmente ai nomadi digitali (vista la presenza dei co-working space), alle viaggiatrici in solitaria (la sicurezza è garantita, e in Centro America non è un fattore da poco) e a chiunque voglia conoscere persone da ogni parte del mondo e soggiornare in strutture curate e con tutto ciò che serve.

Qui trovi tutte le informazioni sul CoLive.
Utilizzando il codice “MVV-travel” hai invece il 5% di sconto sulla prenotazione delle singole notti.

Selina Puerto Escondido

5) Scoprire un modo di vivere più leggero e romantico

C’è poi un ultimo, ottimo motivo per visitare il Messico: il popolo messicano. Si parla molto di questo paese in termini di crimine e violenza, ma quello che ho visto con i miei occhi è ben altro: un popolo accogliente, sorridente, tranquillo e ospitale.

Mi sono innamorato dei messicani, della dolcezza nei loro occhi e dei loro sorrisi. Ogni volta che ho avuto bisogno di un aiuto, piccolo o grande che sia, ho trovato solo persone splendide e disinteressate. Di tutte le caratteristiche, ce ne sono due che mi hanno colpito particolarmente.

La prima è la siesta. Tutti conoscono questo termine, che significa “pisolino“, ma solo chi ha viaggiato in Messico sa che non si tratta di un semplice momento di riposo ma di uno degli elementi chiave dello stile di vita rilassato dei messicani. La siesta rappresenta un elemento di rottura con la frenesia della routine quotidiana, uno scorcio di libertà e spensieratezza nel corso della giornata lavorativa.

È una tradizione che nacque come una sorta di pausa durante la pausa pranzo: viste le temperature elevatissime del pomeriggio in molte zone del paese, la siesta era un intervallo necessario per ricaricarsi dopo aver pranzato e prima di tornare al lavoro. Nella cittadina di Ador, la siesta è addirittura obbligatoria e dura dalle 14:00 alle 17:00 (le ore più calde).

Ancora oggi è possibile osservare messicani che si riposano nascosti dai loro sombrero all’ombra di un albero. Credo che anche questo contribuisca a renderli così amichevoli: un popolo che non vive solo per lavorare e consumare sa mantenere forte la propria umanità.

La seconda caratteristica è… il romanticismo. Proprio così. Prima di andare in Messico, quando mi trovavo in Costa Rica, molte persone mi hanno detto che il Messico è un paese pericoloso e violento. Si trattava, quasi sempre, di persone che non lo avevano mai visitato oppure si erano limitate alle zone più turistiche (Cancun).

Quello che ho visto vivendo e girando per dieci giorni a Città del Messico è un romanticismo evidente e meraviglioso, che uomini e donne di ogni età esercitano ogni giorno con piccoli gesti di affetto. Quanti sorrisi mi hanno regalato le coppie che si tenevano per mano, quelle che si abbracciavano e chiunque si lanciasse in improvvisate e appassionate dichiarazioni d’amore per strada.

Non è un caso che il Messico sia noto anche per i mariachi, le bande di musicisti di strada: la maggior parte delle loro canzoni sono d’amore, che vengono suonate di fronte alle coppiette in giro per le città.

Questo è un fattore che mi ha colpito e mi ha subito fatto apprezzare il popolo messicano. Forse perché, come scrivo anche nel mio ultimo libro, “l’amore è la risposta a ogni domanda, la chiave che apre ogni porta, la soluzione a ogni problema“.

Chi meglio di un popolo che deve affrontare ogni giorno così tanti problemi e pregiudizi poteva confermarmi la verità di queste parole?

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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