L’importanza di cogliere i segnali dell’Universo

Ci sono alcune attività che hanno il potere di farti cambiare idea e punto di vista su molti aspetti della vita. Viaggiare è una di queste attività, perché può stravolgere le tue convinzioni e portarti quindi a un cambiamento radicale, motivo per cui chi viaggia sa quanto è vero quel vecchio detto: “Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita“.

Come racconto nel mio libro “Le coordinate della felicità“, viaggiare mi ha permesso di cambiare tanto e in tanti modi diversi. Ad esempio, mi ha spinto a muovermi in un’altra direzione rispetto a quella che stavo dando alla mia vita e mi ha aiutato a passare dall’essere uno dei tanti ventenni confusi e frustrati al diventare una persona libera che lavora in remoto con la sua più grande passione e fa del viaggio uno stile di vita.

Ma c’è un cambiamento che viaggiare ha messo in atto dentro di me che non è altrettanto pratico, ma è stato forse anche più importante. È stato un cambiamento spirituale, in un certo senso, ma al tempo stesso anche una mutazione utile a cambiare completamente il modo di intendere le cose della vita.

Viaggiare mi ha insegnato a cogliere i segnali dell’Universo.

In che modo viaggiare può cambiarti

Prima di lasciare casa per la prima volta ero una persona razionale e cinica, convinto che dietro a ogni singolo evento della vita ci fosse per forza una spiegazione precisa, scientifica.

Ancora oggi penso che sia così per quanto riguarda la gran parte delle cose che ci succedono, anche perché sono convinto che la vita dipenda da noi e non dal caso. È troppo facile dare la colpa alla sfortuna e non fare niente di concreto per cambiare un’esistenza che ci deprime.

Ma il fatto che siamo noi a decidere il corso degli eventi non significa che non possa esistere una forza più grande di noi che sia capace di influenzarci. Anzi, ce ne sono più di una e non si tratta di fenomeni che possono essere spiegati razionalmente: molto semplicemente li senti con una forza tale da essere certo che ci sia qualcosa di più grande di tutti noi.

Sopra di noi, dentro di noi, intorno a noi. Qualcosa capace di unire tutti noi esseri visibili con un filo invisibile ma che in alcuni momenti particolari puoi sentire concretamente.

Qualcuno potrebbe chiamarlo Dio, altri “destino”. Io lo chiamo “Universo“.

Viaggiare e aprire gli occhi

Non avrei mai creduto a un discorso del genere prima di vivere certe esperienze in giro per il mondo. D’altronde, quando ti chiudi nella tua comfort zone dove tutto è sempre uguale e nulla cambia mai, è davvero facile credere che non possa esistere nulla oltre alle tue convinzioni e a quelle che ti mettono in testa ogni giorno fin da quando eri bambino.

Ma quando esci dal tuo piccolo quadrato di vita comprendi che la realtà è composta da molto più di quanto tu possa immaginare. Viaggiare mi ha insegnato tante cose, tra cui il posto minuscolo che occupo su questo pianeta. Crediamo di essere tanto importanti, ma alla fine non siamo altro che una goccia nell’oceano dell’infinito.

Proprio perché c’è un’immensità là fuori, certe cose non le puoi spiegare ma le puoi solo accettare. E puoi decidere di credere nel caso, ovvero pensare che tutto succeda casualmente e non nasconda alcun messaggio. Oppure puoi decidere di credere che ci sia una forza più grande di noi che apparecchia sulla nostra strada una serie di indizi per mostrarci strade che non avevamo mai preso in considerazione.

Quando il cervello dice no e il cuore dice sì

È questo l’Universo con la U maiuscola. È una forza invisibile eppure riesci davvero a sentire quando entri in un certo stato mentale ed emotivo. È un’energia che ogni tanto posiziona dei segnali, degli indizi, delle tentazioni sul tuo percorso di vita.

Non sei in grado di capire se ti porteranno a qualcosa di bello o di brutto ma quando li noti hai la sensazione che sia quella la strada giusta. Non puoi spiegarlo razionalmente, ma magari capita un libro nella tua vita e improvvisamente tutto ti sembra chiaro.

Il cervello dice no, ma il tuo cuore dice di sì, perché è quella la direzione che desideravi da sempre senza saperlo.

Oppure incontri una persona speciale che entra nella tua vita e poco dopo esce, perché i segnali dell’Universo sono fragili e brevi. Ma basta quel contatto fulmineo per cambiare tutto e mettere in  moto una rivoluzione dentro di te.

O ancora, potresti vedere la tua immagine riflessa in uno specchio, non riconoscere quella persona e comprendere che un grande cambiamento è assolutamente necessario.

Cogliere i segnali dell’Universo

Chiaramente non puoi percepire l’Universo in una vita frenetica e ripetitiva nella quale non puoi dedicare nemmeno un’ora al giorno all’introspezione.

Ecco perché dico sempre che è importante che ognuno di noi si ritagli sempre un po’ di tempo solo per sé: se non ti allontani dal rumore e non ti immergi un po’ nel silenzio, come puoi riuscire ad ascoltare ciò che hai dentro e ciò che sta sopra di noi?

Viaggiare mi ha dato l’opportunità di posizionare la mia anima su frequenze nuove e inesplorate. Lo ha fatto attraverso un processo che ancora oggi non riesco a spiegare bene: viaggiare ti stanca e così abbatte i muri che hai dentro, ti costringe a uscire fuori dalla tua comfort zone e così risveglia la tua mente, ti fa battere il cuore più forte e ti rende più curioso.

Viaggiare ti apre gli occhi e ti mostra dettagli che non puoi cogliere quando corri da una parte all’altra nella tua quotidianità. Ed è proprio grazie a questo risveglio consapevole che ho avuto grazie al viaggio che ho imparato a cogliere i segnali dell’Universo.

E se nulla succedesse per caso?

Sono piccole situazioni, gesti, persone o cose che a un certo punto entrano a far parte della tua vita. Spesso arrivano e ci restano per poco tempo, perché non si tratta di un’imposizione ma di un’opportunità che solo tu puoi vedere e scegliere di cogliere.

Non è facile, perché possono assumere molte forme differenti e chi non ha una mente libera, un cuore aperto e un’anima sensibile non riesce a individuarli. È qualcosa di molto poetico e romantico, che i più cinici semplicemente non possono capire.

Ma chiunque tu sia, prova ad aprire gli occhi. Prova a cogliere i dettagli che l’Universo ti piazza davanti e cerca di trovare il senso dietro a ogni cosiddetta “coincidenze”. Potresti fare delle scoperte così intense da convincerti che le coincidenze non esistono. Lasciandoti trascinare dalla forza dell’Universo, potresti capire che nulla succede per caso e tutto ha un senso.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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