Ogni viaggio si divide in tre fasi: quella in cui lo sogni, quella in cui lo vivi e quella in cui lo ricordi.
La prima fase è dedicata all’immaginazione, la pianificazione, l’ispirazione, i sogni ad occhi aperti. Insomma, è quel periodo di preparazione che noi viaggiatori conosciamo bene e che, per certi versi, è il più eccitante.
Perché mentre continui a vivere normalmente, sai che nel tuo futuro c’è un viaggio che ti aspetta.
I giorni passano e la data di partenza si avvicina e tu non riesci a pensare ad altro: cosa troverò sulla mia strada? Quali luoghi visiterò? Quante e quali persone incontrerò? Questo viaggio cambierà la mia vita?
Quel mix di entusiasmo, ansia, eccitazione, paura, desiderio è qualcosa che solo chi vede nel viaggio un processo di crescita personale conosce davvero e sa apprezzare. Un viaggiatore vive per queste sensazioni, per i giorni crocettati sul calendario e le nottate passate a immaginare terre lontane e affascinanti.
L’attesa fa parte del viaggio, è quel periodo magico e spaventoso nel quale non vedi l’ora di lasciarti tutto alle spalle e partire. Giorni infiniti, fatti di monologhi interiori e una facciata di normalità da tenere di fronte agli altri.
Tutti devono pensare che la tua vita scorra normalmente, perché il viaggio che stai sognando è un segreto che conservi gelosamente. Occupa un piccolo spazio dentro il tuo cuore nascosto agli occhi indiscreti degli altri. Non capirebbero, non ora.
È una sensazione strana: i giorni passano, la data di partenza si avvicina e tu non riesci a pensare ad altro. Cosa troverò sulla mia strada? Quali luoghi visiterò? Quante e quali persone incontrerò? Questo viaggio cambierà la mia vita? Quel mix di entusiasmo, ansia, eccitazione, paura, desiderio è qualcosa che solo chi vede nel viaggio un processo di crescita personale conosce e sa apprezzare. Un viaggiatore vive per queste sensazioni, per i giorni crocettati sul calendario e le notti passate ad immaginare colori, profumi, architetture, volti, sapori e modi di vivere nuovi.
Dal mio libro, Le coordinate della felicità
L’attesa dà dipendenza. Ciò che ti spinge a voler viaggiare sempre e comunque è il pacchetto completo: non solo l’esperienza del viaggio, ma anche tutto ciò che precede la partenza. Forse non te ne rendi, ma quando metti piede sull’aereo il viaggio è già iniziato da tempo.
Perché ogni volta che ci pensi, stai viaggiando con la mente. A volte basta un post sui social o la pagina di un libro per venire a conoscenza di luoghi che ti entrano subito nel cuore. Non li hai mai visti, sai poco o niente, ma in un certo senso provi un’attrazione fatale.
E quando parte la pianificazione, anche semplicemente consultando i voli disponibili per quella destinazione, è ufficiale: il sogno si è messo in moto e niente potrà fermarlo.
Magari ci metterai anni a concretizzarlo, ma al tuo ritorno non sarà cambiato nulla: inizieranno un nuovo innamoramento e una nuova attesa.
Nuove destinazioni, nuove culture, nuovi viaggi. I veri viaggiatori, in realtà, sono sempre nella prima fase quando non sono in giro per il mondo. Perché chi ama viaggiare non può fare a meno dell’attesa, quel periodo nel quale viaggi prima ancora di essere partito.