Cosa ho imparato viaggiando e vivendo da sola su questo minuscolo van

IG @koermikoermet

Una delle sensazioni più piacevoli che l’essere umano possa provare è quella di sentirsi a casa. Quando la provi, improvvisamente tutti i problemi, le paure e l’ansia che caratterizzavano la tua vita, spariscono. Al contrario, ti senti tranquillo, al sicuro, come se fossi nel posto giusto. È una sensazione che dà dipendenza.

Ma concretamente, cosa significa “sentirsi a casa“? Nell’immaginario più comune, vuol dire tornare nel luogo in cui si è nati e cresciuti, dove si trovano le nostre “radici”, dove c’è la famiglia.

Chi viaggia, invece, sa bene che sentirsi a casa è una sensazione che si può provare ovunque e in qualsiasi momento.

Nel capitolo “Spaghetti a mezzanotte” del mio libro racconto di quando io, la mia fidanzata e due ragazzi italiani con cui avevamo appena iniziato a convivere ci ritrovammo a mangiare spaghetti in piena notte e raccontarci le nostre storie di vita, i nostri sogni, le nostre aspettative.

Eravamo dall’altra parte del mondo (in Australia) eppure in quel momento ci sentivamo a casa.

Per alcuni, questa sensazione si prova solo nella città di origine, in mezzo ai famigliari. Per molti viaggiatori, sentirsi a casa può voler dire qualcosa di molto diverso. Per Körmi, una ragazza tedesca, quella straordinaria sensazione di calore e tranquillità non è data da un luogo.

Lo ha scoperto quando ha scelto di vivere in un van, ma non uno qualsiasi: un minuscolo Piaggio arancione.

Scoprirsi viaggiatori e inseguire la libertà

Körmi è nata in una piccola cittadina tedesca. Anche lei ha scoperto di essere una viaggiatrice nell’animo durante un’esperienza di vita in Australia.

Nel paese dei canguri ha assaporato quella libertà tipica di chi viaggia e ha capito che avrebbe voluto provarla il più possibile nella sua vita. Quella libertà che per molti di noi con l’erba sotto i piedi significa anche felicità.

“Mi sono chiesta: dove posso trovare una profonda felicità e soprattutto riuscire a coltivarla?” racconta Körmi. “La soluzione era questa piccola bellezza arancione, di una misura perfetta per il mio nuovo progetto”.

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Vivere in un van: Körmi e il suo Piaggio arancione

Körmi non ha deciso di mollare tutto di punto in bianco per trasferirsi a vivere in un van come stanno facendo sempre più persone. Lei voleva semplicemente avere la possibilità di viaggiare per l’Europa il più possibile. Al tempo stesso, però, voleva farlo spendendo poco e godendo di quella libertà che solo una piccola casa su ruote sa darti.

Invece di puntare a un camper o a un grande furgone camperizzato, ha scelto un mezzo decisamente alternativo: un mini-van della Piaggio, di un inconfondibile colore arancione.

“Quando l’ho visto me ne sono innamorata. Era in vendita per appena €1.700 in una carrozzeria per moto e scooter. L’ho comprato con l’intento di camperizzarlo. Mi sono fatta aiutare da un amico falegname, ho speso complessivamente €1.000 per renderlo abitabile“.

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“Ho speso meno di €3.000, consuma poco e andremo lontano insieme”

Con meno di €3.000 si è quindi costruita un mezzo perfetto per viaggiare a lungo e trasformare il sogno di vivere in un van in realtà. Non è particolarmente veloce, però è resistente ed è molto economico dal punto di vista dei consumi.

“La massima velocità l’ho toccata in discesa con vento a favore: 135 km/h! Ma in condizioni normali non va oltre i 90 km/h. Consuma pochissimo: con 7-8 litri di benzina faccio 100 km. È stato immatricolato nel 2009 e ha solo 50.000 km. È ancora giovane e insieme andremo lontano“.

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Viaggiare da sola per l’Europa a bordo di un van

Ovviamente dentro questo mini-van non c’è molto spazio, anzi, ce n’è pochissimo. Eppure per Körmi è perfetto, perché le ha consentito di realizzare il suo grande progetto di vita: viaggiare per l’Europa da sola.

Grazie al suo mini-van può farlo in totale indipendenza, perché questo furgoncino è anche una casa con un letto e una piccola cucina da campeggio. Körmi si muove soprattutto sulla costa, per potersi dedicare a un’altra sua grande passione: il surf.

In questo periodo della sua vita i viaggi e la tavola riempiono le sue giornate. Raggiunge gli spot giusti con il suo mini-van arancione, surfa e poi si ferma a dormire dentro la sua minuscola casa su ruote. Spesso incontra altri viaggiatori e viaggiatrici con la passione per il surf, con cui condivide una cena davanti a un falò.

Una vita spartana e minimalista, eppure una vita felice.

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Vivere in un van e sentirsi a casa, sempre e ovunque

Per Körmi, sentirsi a casa non è più una sensazione legata alla sua cittadina di origine in Germania. Lei si sente a casa ogni volta che posa la tavola sul tetto del suo van, apre il portello e inizia a cucinare. Oppure ogni sera che si addormenta osservando il cielo stellato infinito.

Per questo ha scelto di vivere in un van, ma non è solo questo il motivo: viaggiando ha capito che quella sensazione dipende solo da se stessa.

“Durante il mio percorso mi sono spesso chiesta cosa significasse “casa” per me. Ha tanti significati, può essere un edificio, un posto, una famiglia, gli amici… ma durante i miei viaggi ho capito che “casa” ha un altro significato importante che si trova solo dentro di noi”.

Se ti senti a tuo agio con te stessa, ti sentirai sempre a casa, perché sentirai sempre di appartenere al luogo in cui ti trovi, qualunque esso sia. Questa consapevolezza è stata probabilmente la scoperta più grande del mio viaggio. Ecco perché non mi piace dire che sto viaggiando on the road per l’Europa: il vero viaggio lo sto facendo dentro di me“.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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