Cerimonia del tè giapponese: come funziona questa antica pratica zen

Meditare è una delle azioni al tempo stesso più semplici e complesse per l’uomo moderno. Infatti, se è vero che non ci vuole “niente” a sedersi, chiudere gli occhi e concentrarsi sul proprio respiro e sull’osservazione di sé per qualche minuto, è altrettanto vero che le nostre menti iper-stimolate sono in grado di fare tantissime cose, ma non di non-fare.

Questo, in realtà, non è un problema recente. Da sempre l’essere umano combatte innanzitutto con i propri pensieri e con una mente che, nel Buddhismo, viene paragonata a una scimmia impazzita. Per questo motivo, già nell’antichità, in Oriente furono studiati dei modi per meditare che fossero meno “statici” rispetto allo zazen, la classica meditazione seduta.

Come spiego nel mio nuovo libro, nel buddhismo zen ci sono alcuni rituali che si possono compiere come se fossero forme di meditazione: ogni azione è svolta con la massima presenza e consapevolezza, al fine di fare entrare chi la pratica in un flusso in cui non esiste altro se non l’azione stessa.

Attraverso questi rituali è possibile immergersi pienamente nel momento presente, essere qui e ora, con ogni parte di sé.

Tra i rituali zen più noti c’è il tiro con l’arco, ma una delle pratiche più affascinanti è la cerimonia del tè, ancora oggi estremamente popolare in Giappone.

Cos’è la cerimonia del tè giapponese?

Conosciuta anche come “chadō” o “sadō”, è un’antica tradizione giapponese che ha radici nella cultura buddista e zen. La cerimonia del tè è molto più di un semplice rituale di preparazione e consumo del tè: è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi e rappresenta la ricerca dell’armonia, della purezza e della bellezza nella vita quotidiana.

Le sue origini risalgono al XII secolo e fu sviluppata dai monaci buddisti appunto come una forma di meditazione. Il tè verde era infatti l’unica “sostanza” concessa per mantenere alta la concentrazione nelle lunghe ore di meditazione. In seguito, la cerimonia del tè è diventata una pratica di raffinatezza per la nobiltà giapponese e, successivamente, è stata adottata anche dalla classe samurai.

Come funziona la cerimonia del tè giapponese

Il cuore della cerimonia del tè è il “chashitsu“, ovvero la stanza del tè, che è un luogo tranquillo e isolato dove si può godere della pace e del silenzio. La stanza del tè è progettata per creare un’atmosfera di semplicità e bellezza, con un arredamento minimalista e l’uso di materiali naturali come il bambù e la carta washi. Ma è anche un rifugio dal rumore della quotidianità. È un luogo non-religioso ma sacro, in cui si entra lasciandosi alle spalle problemi e preoccupazioni.

La cerimonia del tè è una forma di arte in sé stessa, che ha l’obiettivo di creare un’esperienza che coinvolga tutti i sensi. Il tè viene preparato con estrema cura, utilizzando acqua calda e foglie di tè di alta qualità. La preparazione del tè viene effettuata seguendo un preciso rituale, che richiede una grande abilità e pratica.

Durante la cerimonia del tè, gli ospiti sono seduti a terra sul tatami e si concentrano sulle bellezze della natura circostante, che sono spesso incorporate nell’arredamento della stanza del tè. L’ospite principale, ovvero il “chajin“, serve il tè agli ospiti in piccole tazze di ceramica, con un gesto di grazia e rispetto, ma anche privo di esitazione.

Oltre la meditazione: perché svolgere la cerimonia del tè?

Al di là degli aspetti “meditativi” che si possono apprezzare, questa attività è anche un’occasione per scambiare conversazioni filosofiche e apprezzare l’arte. Gli oggetti utilizzati durante la cerimonia del tè, come le tazze di ceramica, i cucchiai di bambù e le scatole per il tè, sono infatti spesso delle piccole opere d’arte in sé e rappresentano l’imperfetta perfezione dell’artigianato giapponese.

In questo senso, la cerimonia del tè è anche un’esperienza spirituale, che ha come obiettivo di raggiungere la “wabi-sabi“, ovvero l’essenza della bellezza attraverso la semplicità e la naturalezza, ma anche l’imperfezione.

La cerimonia del tè incoraggia gli ospiti a concentrarsi sul presente e ad apprezzare le piccole cose della vita, come il profumo del tè e la bellezza di una piccola scatola di legno, ma anche una leggerissima crepatura nella ceramica di una antica tazza. Questa crepa rappresenta l’imperfezione che rende perfetta ogni cosa.

La cerimonia del tè è anche un’occasione per mostrare rispetto e gratitudine agli ospiti. L’ospite principale prepara il tè con grande cura e lo serve ai suoi ospiti con gesti delicati e rispettosi. Gli ospiti a loro volta mostrano rispetto all’ospite principale e alla cerimonia stessa attraverso gesti di gratitudine, come inclinare la testa in segno di ringraziamento.

Come svolgere la cerimonia del tè a casa

Si tratta di una cerimonia molto lontana dalla nostra cultura e dalle nostre abitudini, ma con un po’ di pratica e di pazienza può diventare un appuntamento settimanale piacevole e rilassante.

Ecco una breve guida su come svolgere una cerimonia del tè giapponese a casa, passo dopo passo:

  1. Preparare il tè e gli strumenti: prima di iniziare, prepara tutto ciò che ti serve per la cerimonia del tè. Avrai bisogno di:
    • un bollitore
    • una chawan (tazza cerimoniale)
    • un chasen (frusta)
    • un chashaku (cucchiaio dosatore)
    • del tè matcha di qualità cerimoniale (vi suggerisco questo Tè matcha Yujin bio che trovate sullo shop di KoRo codice sconto MANGIAVIVIVIAGGIA)

Assicurati di avere anche una scodella per l’acqua e un piccolo asciugamano per le mani.

2. Pulire gli strumenti: prima di iniziare la cerimonia del tè, è importante che gli strumenti siano puliti e asciutti. Pulisci la ciotola per il tè, il chasen e il chashaku con un panno asciutto. Assicurati che la ciotola per il tè sia completamente asciutta prima di iniziare.

3. Riscaldare l’acqua: riscalda l’acqua nel bollitore fino a quando non inizia a bollire. Quando l’acqua raggiunge la temperatura desiderata, versa una piccola quantità di acqua nella ciotola per il tè per scaldarla. Versa l’acqua nella scodella per l’acqua.

4. Misurare il tè: utilizzando il chashaku, misura una piccola quantità di tè matcha e posizionalo nella ciotola per il tè

5. Aggiungere l’acqua: utilizzando la frusta per il tè, mescola delicatamente il tè matcha con l’acqua calda. Mescola il tè con un movimento rapido e circolare, fino a quando il tè diventa cremoso e schiumoso

6. Servire il tè: offri la ciotola per il tè all’ospite principale o al primo ospite. L’ospite principale assapora il tè e, dopo aver terminato, pulisce la ciotola con un panno asciutto e la passa al prossimo ospite. L’ospite successivo ripete la stessa procedura, finché tutti gli ospiti hanno assaggiato il tè

7. Pulire gli strumenti: dopo che tutti gli ospiti hanno assaggiato il tè, pulisci la ciotola per il tè, il chasen e il chashaku con un panno asciutto.

I benefici della cerimonia del tè giapponese

Nonostante l’importanza della cerimonia del tè nella cultura giapponese, la pratica è stata adottata in tutto il mondo, diventando una forma di arte e di meditazione universale. La cerimonia del tè è stata adottata da molte persone al di fuori del Giappone come una pratica per rallentare il ritmo della vita e concentrarsi sulla bellezza e la semplicità delle piccole cose.

La cerimonia del tè giapponese richiede molta pratica e dedizione, ma può diventare una pratica gratificante e rilassante per chi la pratica. Si tratta a tutti gli effetti di una forma di arte e di meditazione profonda che rappresenta la bellezza e la spiritualità nella vita quotidiana. La pratica coinvolge tutti i sensi e incoraggia gli ospiti a concentrarsi sul presente e sulla bellezza della natura.

Da secoli, la cerimonia del tè ha influenzato molti aspetti della cultura giapponese e continua a ispirare molte persone in tutto il mondo.

Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

Potrebbe interessarti anche...

Most Popular