Le 4 caratteristiche del Vero Amore secondo il Buddhismo

Nel mondo occidentale siamo abituati a credere che l’amore sia una questione esclusiva tra due persone, che per qualcuno devono essere per forza un uomo e una donna, senza esclusioni. Siamo cresciuti con distinzioni nette come quella tra amore e amicizia, e così ci siamo fatti convincere che l’unica forma di amore che esista sia quella dell’amore romantica.

Quando si parla di amore, quindi, pensiamo subito a Romeo e Giulietta e a tutte quelle storie che in realtà raccontano solo una sfumatura di questa sensazione meravigliosa. Perché questo sentimento, purtroppo sempre più sovrastato dall’odio e dall’egocentrismo al giorno d’oggi, è così potente e universale da andare oltre qualsiasi etichetta.

Il Vero Amore non conosce barriere

Il Vero Amore non è solo quello tra uomo e donna. Non è solo quello tipico di una relazione romantica, quello delle “farfalle nello stomaco”. Il Vero Amore abbraccia dentro di sé mille declinazioni diverse.

L’amicizia, ad esempio, ma non solo. L’affetto che si prova per il proprio cane o il tempo con cui ci si prende cura di un progetto sono allo stesso modo forme di amore. Il Vero Amore è un sentimento fortissimo e la capacità di provarlo e trasmetterlo è un tassello fondamentale per costruirsi una vita felice.

Ma se va oltre definizione, come lo si individua? Ci sono molte interpretazioni in questo senso ma una delle più affascinanti è quella che offre il Buddhismo. In un intervento di qualche anno fa, il monaco zen Thich Nhat Hanh spiegò che negli insegnamenti del Buddha si possono individuare quattro elementi tipici del Vero Amore, caratteristiche che oggi più che mai risultano fondamentali per individuare questo potentissimo sentimento.

Le 4 caratteristiche del Vero Amore secondo il Buddhismo

1. Maitri

Il primo elemento del Vero Amore è il Maitri, ovvero la gentilezza.

“È la capacità di offrire felicità. Se non potete offrire felicità, non è vero amore. Se non riuscite a rendere l’altra persona felice nella coppia, non è vero amore. Se davvero amate una persona, dovreste allenarvi a renderla felice. Altrimenti soffrirete entrambi”, disse Thich Nhat Hanh.

2. Karuna

Il secondo elemento è la compassione.

“È il tipo di energia che aiuta a rimuovere la sofferenza. Può aiutare a trasformare la sofferenza in voi e nelle altre persone. Se non riuscite a trasformare la sofferenza in voi e nell’altra persona, non è vero amore“.

Ecco perché il vero amore è condivisione, perché è una questione di compassione. Che sia tra due amanti, due amici, un essere umano e una piantina e via discorrendo.

3. Mudita

La gioia: molto semplicemente, essere felici. Come disse Thich Nhat Hanh, “se amando, fai piangere l’altra persona e piangi continuamente, non è vero amore. Il vero amore è gioia“.

Se ti fa sorridere e ti rende felice, se fai sorridere e rendi felice, è Vero Amore.

4. Upeksha

L’inclusione, l’elemento forse più importante dei quattro. Perché, come vedremo tra poco, l’inclusione è il primo passo vero quella forma di Amore totale e universale che caratterizza il Buddha.

“Non dovete escludere la sofferenza dell’altra persona”, spiega il monaco zen. “La sofferenza dell’altro è la vostra sofferenza. L’infelicità dell’altro è la vostra infelicità. Allo stesso modo, la felicità dell’altro è la vostra felicità. Nel vero amore non esistono sofferenza e infelicità individuali. Nel vero amore non c’è discriminazione, non c’è separazione, non c’è barriera tra te e l’altra persona. C’è solo inclusione. Nel vero amore non si pensa “questo è un tuo problema”. Il tuo problema è il mio problema”.

Il Vero Amore universale per realizzarsi nella vita

Questi quattro elementi, ma soprattutto l’ultimo, portano a una forma di Amore che supera ogni confine. Personalmente, come scrivo anche nel mio libro “Le coordinate della felicità“, la felicità è come una fiamma che solo noi possiamo accendere ma gli altri possono contribuire a far divampare oppure spegnere.

Per il Buddhismo, l’amore è qualcosa di simile ma con un’ulteriore evoluzione: inizia dentro di noi, si diffonde verso un’altra persona e poi diventa universale. E quando succede, quando si riesce ad amare in quel modo totale, ci si realizza anche come esseri umani.

“Se nel rapporto di coppia riesci a coltivare amore, gentilezza, compassione ed empatia, il tuo amore abbraccerà ogni cosa. L’altra persona non sarà più l’unico soggetto del tuo amore. Il tuo amore riguarderà ogni persona e ogni essere vivente. Quello è l’amore universale del Buddha. Il vero amore continua a crescere e include qualsiasi cosa”.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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