Van o Camper? Come scegliere la tua casa su ruote per viaggiare

IG @gianluca.gotto

La Vanlife è uno stile di vita che sempre più persone in tutto il mondo stanno scegliendo per soddisfare i loro desideri di libertà e viaggio. Come ho spiegato in un precedente articolo, scegliere la Vanlife significa scegliere di vivere a bordo di un van, ovvero trasformare un veicolo in una casa mobile.

Su internet si trovano sempre più storie di persone che hanno preso questa decisione di vita alternativa che richiede grande intraprendenza e creatività: lo spazio è poco ed è importante strutturare l’abitacolo in maniera tale da renderlo il più vivibile possibile. Si sono venute a creare community di appassionati vanlifers che si scambiano opinioni e consigli e condividono le proprie esperienze in termini di camperizzazione, vita on the road e itinerari.

Una comunità in grande espansione che ricorda molto quella dei “cugini” camperisti. Perché se la Vanlife sta prendendo piede soprattutto negli ultimi anni, grazie anche alla diffusione che c’è stata attraverso social network come Instagram, da sempre c’è un movimento composto da persone di ogni parte del mondo che amano viaggiare e vivere liberi, ed è proprio quello di coloro che viaggiano in camper.

In tanti, quando decidono di fare il grande passo e vivere per un periodo dell’anno su una casa su ruote (oppure a tempo pieno, sono i cosiddetti “fulltimers“), si chiedono se per loro sia meglio il van o il camper.

Concretamente il modo di vivere è molto simile, perché in entrambi i casi hai la possibilità di viaggiare liberamente e osservare ogni giorno un orizzonte differente ma ci sono delle differenze sostanziali per quanto riguarda gli aspetti tecnici o piccole situazioni della vita di tutti i giorni.

Dunque, è meglio la Vanlife oppure la vita in camper? Ovviamente non esiste una risposta universale, perché è una questione molto soggettiva. Personalmente le ho provate entrambe, partendo dalla Vanlife (ho girato gran parte del Portogallo a bordo di un van camperizzato) ma alla fine ho scelto un camper, soprattutto perché lavoro in remoto e quindi non ho bisogno solo di un veicolo, né solo di una casa, ma anche di un ufficio. In base alle proprie esigenze, però, si può preferire una opzione rispetto all’altra. Cosa è meglio per te? Ecco alcune riflessioni sulla differenza tra Vanlife e Camperlife.

Perché scegliere la Vanlife

Quando ho deciso che in qualche modo avrei girato per l’Europa su un veicolo, ho immediatamente pensato a un van. Avevo letto molte storie di vanlifers (e molte le ho raccontate qui, sul mio blog) e mi affascinava l’idea di partire con un mezzo piccolo ma capace di portarmi ovunque.

Questo è il primo aspetto positivo di un van: rispetto a un camper è più piccolo ed è quindi più facile da gestire e guidare. Un van ti permette di esplorare zone inaccessibili a un camper, magari perché la strada è troppo stretta o ripida oppure, molto più banalmente, perché vuoi visitare una città e non hai molte possibilità di trovare parcheggio con un mezzo lungo più di cinque metri, largo quasi due e alto più di tre.

Il van, inoltre, è più vicino a un’automobile di quanto lo sia un camper, un aspetto che si evidenzia anche su altri tre fattori:

  • I consumi: i van consumano generalmente meno dei camper.
  • La tipologia del motore: esistono van con motori a benzina, mentre è quasi impossibile trovare camper alimentati in questo modo. Perché ti dovrebbe importare? Perché i motori diesel saranno sempre più sanzionati. Puoi trovare anche diversi modelli di van alimentati a GPL o metano.
  • La velocità: la maggior parte dei van ti permette di superare i 100 km/h di velocità massima, mentre molti camper ci arrivano a malapena. Quando macini migliaia di chilometri la differenza in termini di ore passate al volante si fa sentire.

Quali sono i contro di un van? Ce n’è uno sopra tutti gli altri e credo che tu possa immaginare qual è: il van è molto più piccolo e scomodo di un camper. Se il fatto che sia simile a un’automobile lo rende un pregio dal punto di vista della guida e del parcheggio, questa caratteristica diventa uno svantaggio quando ci si ferma e il veicolo diventa una abitazione. Perché il van è un veicolo che viene trasformato in un veicolo abitabile, ma che non nasce in questo modo. Il camper, invece, è progettato e viene costruito per avere una cellula abitativa. Questo è il motivo per cui, personalmente, alla fine ho preferito acquistare un camper.

IG @gianluca.gotto

Perché scegliere un camper

I camper sono più ingombranti, lenti e rumorosi, ma hanno un aspetto che secondo me è di fondamentale importanza: sono molto simili a una casa. Prima di acquistare il mio Mercedes Hymer del 1983 ne ho visionati molti e ogni volta rimanevo stupito nel vedere quanto fossero accoglienti all’interno.

Dentro un camper hai un bagno vero (cioè hai una porta, una doccia e un lavandino, non solo un wc), hai una zona “soggiorno” con un tavolo, hai un letto vero, hai mobili veri in cui mettere le tue cose, i tuoi vestiti e gli strumenti per cucinare.

Tutto questo potresti averlo anche su un van? Sì ma la differenza in termini di spazio è comunque indiscutibile. Su un camper hai molto più spazio e quando ti fermi hai davvero l’impressione di essere dentro una piccola casa, dotata di tutto ciò che trovi in una casa. Non devi assemblare tavoli, letti, cucina e via discorrendo, perché è già tutto a disposizione.

Come detto in precedenza, per me ha fatto la differenza il fatto di dover lavorare a bordo del veicolo, motivo per cui il camper mi garantiva molto più comfort. Avevo bisogno di un tavolo su cui appoggiare il laptop, per non parlare di tutto il sistema elettrico. Parlando con il team di GiocoSolutions SRL che si occupato di produrre i miei pannelli solari, un camper era certamente la soluzione migliore per un nomade digitale.

Per chi fosse interessato agli aspetti tecnici, ho una struttura montata sul tetto su cui sono installati due pannelli solari da 155w (questi). Questo è il mio allestimento:

Dopo più di tre mesi on the road a bordo del mio vecchio camper, sono certo di aver preso la decisione giusta. Certo, in alcuni contesti il van sarebbe stato più comodo ma in termini di qualità della vita il camper non ha eguali, per lo meno per me. Posso svegliarmi al mattino, scendere da un letto vero e stiracchiarmi senza sbattere la testa. Posso cucinare mentre la mia ragazza fa la doccia, possiamo lavorare in due su un tavolo vero e se vogliamo possiamo invitare altre due persone a dormire, visto che abbiamo due letti (uno basculante e uno componibile nella parte posteriore).

IG @gianluca.gotto

Perché in Europa è meglio il camper

C’è però un’importante considerazione da fare. La Vanlife è nata in zone del mondo con un clima molto mite, come l’Australia o la California. Non è un caso, perché la Vanlife è perfetta per chi ama la vita all’aria aperta. Se ti interessa soprattutto viaggiare, ti piace farlo in modo molto minimalista e sai già che andrai in zone con una buona temperatura media e poche precipitazioni, il van fa per te: macini chilometri più velocemente e spendendo meno soldi per il carburante.

Ciò che più mi ha spinto verso il camper è il fatto che avrei girato per l’Europa in pieno inverno e pur avendo progettato un itinerario che passava per le zone più miti del continente (sud della Spagna e Algarve) temevo comunque di trovare giornate di brutto tempo ed essere quindi costretto a stare dentro la mia casa su ruote.

In quelle situazioni avere un camper rispetto a un van fa tutta la differenza del mondo, soprattutto se si è in coppia (come nel mio caso). Hai più spazio e quindi riesci ad affrontare meglio una situazione “scomoda” come quella che genera il maltempo.

Anni fa, quando mi trovavo in Australia, io e la mia ragazza viaggiammo da Perth a Melbourne in automobile (lo racconto nel capitolo “Avere poco ma avere tutto” del mio libro). Per qualche settimana vivemmo proprio così, sulla strada, utilizzando bagni e docce pubbliche, cucinando con un fornelletto a gas e dormendo su un materassino dentro il veicolo. Il clima, gli spazi e il modo di vivere dell’Australia ci permettevano di passare gran parte della giornata all’aria aperta e volendo avremmo anche potuto lavorare al pc fuori dall’automobile. In Europa questo non è possibile ovunque, anzi, le zone dove si può fare sono ben poche (sono soprattutto nell’Algarve, dal mio punto di vista), perché in Europa il clima non è come quello australiano, c’è molta più gente in giro, ci sono leggi più severe e la sosta libera non è sempre una passeggiata (anche se in tre mesi e mezzo ho sempre sostato liberamente senza andare nei campeggi a pagamento).

Per girare l’Europa, dal mio personalissimo punto di vista di nomade digitale e viaggiatore, il camper è la soluzione ideale, considerando anche un ultimo fattore: il prezzo. Ci sono alcuni camper tenuti in condizioni più che dignitose in vendita a poche migliaia di euro. I van, quelli di buona qualità e super accessoriati, hanno spesso prezzi molto più alti.

Vanlife o Camperlife? Conclusioni

Scegli un van se:

  • sei una persona che programma di passare più tempo all’aria aperta che al chiuso;
  • hai intenzione di viaggiare in zone con un buon clima;
  • vuoi passare e sostare nelle grandi città;
  • vuoi muoverti molto e macinare tanti km.

Scegli un camper se:

  • sei una persona che ama attività indoor (leggere, ad esempio) e/o lavori in remoto come me 😉
  • non vuoi stare solo in zone con un ottimo clima;
  • viaggerai soprattutto per zone con grandi spazi;
  • vuoi viaggiare lentamente, fermandoti spesso e per qualche giorno

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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