Al giorno d’oggi non esistono più tanti luoghi dove la natura ha ancora il predominio sull’uomo.
Tra deforestazione, inquinamento e cementificazione incontrollata, la natura occupa uno spazio sempre più ridotto sul nostro pianeta. E con essa, ovviamente, anche gli animali.
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In tante parti del mondo gli animali hanno dovuto abbandonare il proprio habitat per far spazio al business degli umani, ma in questa tragedia c’è anche un curioso caso di convivenza tra uomo e animale, natura e attrazione turistica.
Si trova a Bali e si chiama Monkey Forest.
Monkey Forest, il santuario delle scimmie a Bali
Come si intuisce dal nome, la Monkey Forest è la foresta delle scimmie.
Un nome esotico che potrebbe affascinare molti, ma al tempo stesso far pensare a un luogo dove questi animali sono sfruttati per incassare soldi dai turisti.
Invece non è così: la Monkey Forest è sì una delle attrazioni più note di Bali, ma è anche un ambiente dove le scimmie sono padrone e indipendenti.
Dimenticatevi gli zoo, le gabbie e le frustate: la Monkey Forest è un vero e proprio santuario dedicato a questi primati. In quanto tale, qua non troverete mai catene, recinzioni o costrizioni di alcun tipo.
Una foresta nel centro di Ubud
La Monkey Forest si trova nel pieno centro di Ubud, una zona di Bali molto nota per le sue influenze hippie e per l’atmosfera densa di spiritualità.
Camminando per Ubud incontrerete il traffico inarrestabile degli scooter, i warung (ristoranti di strada), le risaie, le scuole di yoga, i negozi di artigianato locale. Poi, improvvisamente, potreste trovarvi di fronte a una piccola foresta.
Un luogo protetto da alberi altissimi e una fitta vegetazione. Questa è la Monkey Forest.
La casa delle scimmie
Si tratta di una vera e propria casa delle scimmie.
Per entrare è necessario pagare un biglietto, perché l’amministrazione locale investe molto denaro nella salvaguardia di questo piccolo polmone verde in mezzo al caos e al traffico.
Una volta dentro vi verrà detto di fare attenzione alle scimmie, non provocarle e non toccarle. Come anticipato, in questo luogo sono loro a comandare. Gli umani sono ospiti e come tali devono comportarsi.
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I primati si trovano ovunque e sono quasi sempre scalmanati. Litigano tra di loro, corrono, si arrampicano e urlano. Ma soprattutto hanno una passione molto particolare: disturbare i turisti.
Se volete affrontare l’esperienza della Monkey Forest, preparatevi a resistere ai tentativi di furto delle scimmiette. Sono animali estremamente intelligenti e scaltri, in grado di aprire zaini e borse. Spesso capita che rubino occhiali da sole e li tengano in ostaggio, chiedendo una banana come riscatto.
Qualcuno si infastidisce di fronte alla vivacità delle scimmie, ma è sempre bene ricordarsi che questo è il loro santuario, non uno zoo.
Immergersi nella natura
La Monkey Forest si può esplorare interamente a piedi, in meno di mezz’ora. Non è un luogo particolarmente grande, eppure è molto facile perdersi quando si ammirano gli alberi altissimi e le centinaia di scimmie.
Visitare la Monkey Forest non è per tutti.
Solo i viaggiatori che amano gli animali e l’avventura dovrebbero entrarvi, prendendo delle precauzioni semplici ma fondamentali: chiudere tutto nello zaino, non portarsi dietro cibo e accessori colorati e soprattutto usare il buonsenso.
Con il giusto spirito, visitare la Monkey Forest può essere un’esperienza entusiasmante e indimenticabile. Ci si immerge nel verde e si scappa dal traffico caotico di Ubud. Una tappa immancabile se si visita Bali.