• 2 settembre 21:00 Desio presso Parco Tittoni SOLD OUT
  • 6 settembre 21:00 Boves presso Equo Festival SOLD OUT
  • 13 settembre 20:30 Verona presso Om Festival SOLDOUT
  • 14 settembre 19:30 Milano presso Festival il tempo delle donne per partecipare qui 
  • 15 settembre 15:00 Marina di Ravenna presso Kalemana Festival per partecipare qui 
  • 18 settembre 20:00 Muralto Locarno, Svizzera per partecipare qui
  • 19 settembre 21:00 Vicopisano presso Le parole contano per partecipare qui
  • 20 settembre 18:00 Ferrara presso Associazione Nuova Terraviva per partecipare qui
  • 21 settembre 14:30/15:30 Cesena presso Macrolibrarsi Festival per partecipare qui
  • 22 settembre 21:00 Padova presso Festival Consapevolezza per partecipare qui

Il firmacopie si terrà solo prima dell'evento, a partire dalle ore 19:00 fino alle 20:30. Presso la location sarà possibile acquistare i miei libri.

  • 28 settembre 18:00 Mestre presso Festival delle Idee per partecipare qui
  • 1 ottobre 17:30 Brescia presso Festival Librixia per partecipare qui
  • 6 ottobre Marina di Bibbona presso SurfWeek Festival *presto i dettagli
  • 9 ottobre 14:00/15:00 Rimini presso TTG book&go per partecipare qui
  • 25 ottobre Bari presso Storytellers Festival per partecipare qui

Hera van Willick, la ragazza che ha pedalato dall’Olanda alla Cina

La passione per i viaggi, è come una bellissima malattia e spesso, la sindrome del wanderlust, arriva in tenera età. Magari la  si eredita dai propri genitori, magari lo si scopre da soli.

Alcuni di noi, molto semplicemente, sono nati viaggiatori. Altri lo diventano.

Alcuni amano scoprire il mondo in totale relax, per brevi periodi. Altri provano il desiderio irrefrenabile di lanciarsi in un’avventura folle ma indimenticabile.

Hera van Willick appartiene a quest’ultima categoria di viaggiatori.

Si tratta di una ciclista olandese di 32 anni, nata a Tilburg da una mamma a cui non piacevano le automobili.

Crescere sulle due ruote

Andavamo ovunque, sempre e solo in bicicletta“, racconta Hera, ricordando autunni grigi e inverni freddi passati sui pedali di una bici.

Nonostante non fosse ancora nata al tempo in cui i suoi genitori amavano viaggiare in bicicletta per tutta l’Europa, Hera aveva solo 19 anni quando capii che il seme dello slow traveller stava crescendo in lei.

Il primo viaggio in solitaria

Prese in prestito dalla mamma anche la Bridgestone per il suo primo grande viaggio in solitaria dall’Olanda alla Germania. Un viaggio che la convinse di non volersi più fermare.

Hera non poteva più accontentarsi: come ogni viaggiatore che prova sulla propria pelle quel senso di infinita libertà, voleva sfidare se stessa e affrontare un viaggio intorno al mondo.

Lo ha fatto davvero: il 5 aprile 2014 è partita alla volta della Cina, lontana 16.500 chilometri dalla sua casa a Tilburg, in Olanda.

Dall’Olanda alla Cina in bicicletta

Con tutte le incertezze che la pianificazione di un viaggio del genere può portare, Hera poneva la sua fiducia solo in due cose: il suo spirito di adattamento e la sua bicicletta.

Quella bicicletta l’avrebbe portata dalla porta di casa fino all’altra parte del globo.

Non poteva più fare a meno della sensazione che la sua bici le donava ogni volta che spingeva sul pedale, la scintilla che sentiva dentro di lei era più forte di qualsiasi paura potesse provare.

Il paesaggio mutava, passando dagli edifici delle città al deserto. Cambiavano anche i volti e le lingue delle persone. Tutto cambiava, mentre lei e la sua bicicletta procedevano spedite verso l’estremo oriente.

L’avventura di una vita

Quello di Hera è stato un viaggio all’insegna dell’essenziale, da vera pellegrina: la ragazza aveva con sé il minimo indispensabile, ed era tutto ciò di cui aveva bisogno.

Con la sua tenda ha dormito in posti impensabili: spiagge deserte, rifugi casuali trovati lungo la strada, divani offerti da sconosciuti.

Erano proprio gli incontri con gli estranei a rendere ancora più speciale il suo lungo viaggio in bici.

La maggior parte delle persone rimaneva stupita ed incredula di fronte al coraggio di una ragazza che, da sola, attraversa interi continenti.

D’altronde una viaggiatrice così non si incontra tutti i giorni, e tutti volevano prendersi cura di lei, offrirle qualcosa da mangiare ed ascoltare i suoi racconti.

Le lezioni imparate in viaggio

Da questo viaggio straordinario, Hera ha imparato a rallentare e prendersi il tempo necessario per osservare e guardarsi intorno. Ha imparato a fidarsi della gentilezza delle persone nel mondo, sempre pronte ad aiutare a dispetto del clima di terrore che i media instaurano nella mente di molti.

Attraversando 28 paesi e pedalando per 415 giorni, ha capito di essere più forte di quello che pensava.

Ha capito che quando si cade, si deve avere la forza di rialzarsi più coraggiosi di prima; ma ancora più importante, ha deciso che della sua vita vuole farne un viaggio. Un viaggio incredibile, ovviamente su due ruote.

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Jessica Mammozzetti
Jessica Mammozzetti
Sono Jessica, ma puoi chiamarmi Jess. La foto qui a fianco mi ritrae in un momento felice durante il Cammino di Santiago, uno dei miei migliori viaggi! Amo: l'improvvisazione, le case sugli alberi, il cinema, i piani B, le avventure organizzate all'ultimo minuto, le stelle, volare.

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