La guida completa per visitare il Portogallo on the road

Immagina di svegliarti con la luce del sole che dà l’inizio a una nuova giornata. Hai dormito in uno spazio piccolo ma per nulla soffocante, e sbirciando oltre il vetro oscurato osservi il mare che ti ha cullato con il suo dolce suono per tutta la notte. Esci dalla tua piccola tana, apri le porte del van e ti fai avvolgere dall’aria fresca di prima mattina. Fai due passi e ti trovi di fronte all’immensità dell’oceano, con le sue scogliere, le onde e le spiagge infinite.

Stai visitando il Portogallo, e lo stai facendo in van.

Mentre prepari un caffè con la piastra da campeggio, ti fermi ad osservare l’alba e assapori l’attesa di una giornata destinata alla scoperta di terre che ti riempiranno il cuore. Lo sai già: quel giorno vedrai cose bellissime e creerai ricordi che ti porterai dietro per sempre. Ed è proprio mentre ci pensi osservando l’alba che comprendi la vera bellezza di un viaggio on the road.

La Vanlife in Portogallo

Qualche anno fa ebbi la fortuna di visitare una nazione meravigliosa come l’Australia in automobile. Come racconto nel mio primo libro,  ne comprai una, la personalizzai per sentirmi “a casa” e visitai gran parte del Western Australia. Lì dentro dormivo, mangiavo e viaggiavo. Fu un’esperienza straordinaria, di cui ho ricordi fantastici.

Uno di questi risale a quando mi trovai di fronte a uno dei classici paesaggi mozzafiato dell’Australia: in piedi su una scogliera, osservai la potenza dell’oceano e l’immensità della costa.

Mi sentii piccolo e grato di poter assistere a tanta bellezza e mi dissi che sicuramente non avrei mai trovato altri scenari simili, per lo meno in Europa.

Recentemente ho avuto la fortuna di compiere un altro viaggio in van, questa volta nel vicino Portogallo.

Non avevo idea di cosa aspettarmi, ma se anche avessi avuto le più alte aspettative sono certo che il Portogallo le avrebbe nettamente superate. Perché in questa nazione all’ombra della ben più turistica Spagna, si trovano alcuni luoghi semplicemente incredibili.

Luoghi che, pur nella loro diversità, mi hanno regalato le stesse sensazioni dell’Australia, in particolare quel senso di inferiorità di fronte all’immensità e alla bellezza della natura più selvaggia.

Quella che provi quando osservi l’oceano dalla cima di una scogliera, ma anche quando ti addormenti sotto un cielo illuminato da milioni di stelle oppure quando attraversi terre deserte con lo stupore negli occhi.

Chi conosce il Portogallo sa che mi riferisco alla regione dell’Algarve, la zona a sud del paese caratterizzata da viste mozzafiato sulla costa atlantica. Ma il Portogallo è molto più dell’Algarve, è un paese che va esplorato per intero.

Ed è un paese che ci si gode al massimo proprio a bordo di un van.

Spostarsi con questo genere di veicoli ti garantisce una libertà di movimento indescrivibile. Quando visiti luoghi dove la natura è dominante e gli spazi da coprire sono tanti, il van diventa molto più di un mezzo di trasporto. Diventa una casa, un letto, una cucina, lo strumento per realizzare i tuoi sogni.

 

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Visitare il Portogallo in van con IndieCampers

Il nostro viaggio è iniziato proprio così: con un van.

In Portogallo ci sono diverse aziende che offrono servizi di affitto di van e camper. Quella che rappresenta al meglio la filosofia della Vanlife e di un vero viaggio on the road è IndieCampers, una compagnia che opera anche in Italia e nel resto d’Europa.

IndieCampers mette a disposizione un gran numero di veicoli, con opzioni adatte a qualsiasi esigenza. Il modello migliore per esplorare il Portogallo è l’Active Plus, un Fiat Ducato convertito in un’autentica casa su ruote.

Su questo mezzo ci sono i due sedili anteriori e una piccola “panca” posteriore. Nel retro ci sono un lavello, un piccolo frigorifero, un bagno chimico e due letti matrimoniali. Ci sono anche utensili di ogni tipo, oltre a un tavolino e due sedie pieghevoli. Insomma, c’è tutto quello che serve a un viaggiatore avventuroso per sentirsi a casa.

Quando sei on the road, ti affezioni davvero a questo van.

Inizi a sentirlo tuo, a considerarlo un compagno di avventure, perché ti farà vivere esperienze semplicemente indimenticabili: il paesaggio che scorre al tuo fianco, la sabbia che porti dentro dopo una giornata al mare, il calore del letto in piena notte, il suono dell’oceano che accompagna i tuoi pranzi all’aperto…

Il nostro momento preferito in questo viaggio era proprio questo: all’ora di pranzo ci fermavamo di fronte al mare, preparavamo da mangiare e ci godevamo il cibo sotto al sole, a due passi dalla spiaggia.

Se la Vanlife sta diventando sempre più popolare è proprio perché sa emozionarti così, con semplicità.

Il Portogallo, inoltre, è un paese molto van-friendly: è infatti possibile fermarsi e dormire praticamente ovunque, senza spendere nulla.

 

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Portogallo on the road: il nostro itinerario in van

Il nostro viaggio alla scoperta del Portogallo è iniziato da Lisbona. È la soluzione ideale perché qui atterrano voli low cost da tutta Europa e qui c’è la possibilità di noleggiare un van di IndieCampers e partire immediatamente alla scoperta del paese.

Scegliendo IndieCampers, oltretutto, si ha un vantaggio importante: nel servizio è compreso il trasporto da e per l’aeroporto. Dopo essere sbarcati troverete un addetto della compagnia che vi porterà nella sede per spiegarvi come funziona il van in tutti i suoi aspetti e consegnarvelo. A quel punto, potrete finalmente partire.

Il nostro itinerario è stato piuttosto semplice, perché avevamo a disposizione sette giorni e volevamo dividerli in due fasi: l’esplorazione dell’Algarve e quella di Lisbona. Abbiamo quindi strutturato il viaggio in questo modo.

Day 1: arrivo a Lisbona e giù verso Faro

Dopo essere atterrati a Lisbona e aver preso il van, ci siamo diretti immediatamente verso sud. Arrivare a Faro, nell’estremo sud-est del paese, quasi al confine con la Spagna, richiede meno di tre ore utilizzando le autostrade. Chi vuole viaggiare low cost e risparmiare €50 può prendere le statali impiegando circa quattro ore e mezza.

La prima giornata trascorre inevitabilmente al volante, ma è la soluzione migliore per ambientarsi alla Vanlife e capire come si guida il van. Prendere famigliarità con questo stile di vita e questo mezzo è fondamentale per godersi il viaggio.

Inoltre, guidando verso sud, si percorre la cosiddetta “via del sughero”, passando in mezzo a boschi fittissimi che creano un’atmosfera magica e lontana dalle rotte turistiche.

Day 2: Faro – Tavira – Abufeira

Svegliarsi a Faro dopo la prima notte passata nel van è una sorpresa sotto tutti i punti di vista. Se ci vuole del tempo per abituarsi al letto “incastrato” dentro il van (la sorpresa è che è comodo come un vero letto), addormentarsi sotto il cielo stellato è un’esperienza fantastica.

E svegliarsi con il sole che riscalda l’aria e illumina il paesaggio circostante è una sensazione altrettanto piacevole. Non c’è niente di meglio di una colazione all’aperto per iniziare l’esplorazione del Portogallo.

Faro è una cittadina storica situata su una alta scogliera che si affaccia sull’oceano. La spiaggia sottostante è dorata e il colore dell’acqua verde. Qui vale la pena parcheggiare il van e dedicare la prima passeggiata sulla sabbia del Portogallo.

Le altre fermate durante la seconda giornata sono Tavira e Albufeira. La prima offre spiagge bianchissime e stupende, la seconda è più animata e permette di perdersi tra i vicoli della cittadina storica.

Day 3: i paesaggi incredibili di Lagos

Con la terza giornata si entra nel vivo del viaggio.  La prima tappa è la Praia di Marinha, un luogo che vi catapulterà in Australia con le sue incredibili formazioni rocciose che dominano le spiagge di sabbia finissima.

Il tempo di salire sul van e ci si ritrova a Benagil, dove si trovano le famose grotte immortalate da migliaia di viaggiatori. Si possono raggiungere solo via mare, noi le abbiamo raggiunte affittando una canoa.

Una volta dentro le grotte, ci si perde nell’architettura inavvicinabile di Madre Natura. Uno spettacolo per gli occhi.

L’ultima fermata della giornata va dedicata a Camilo Beach, una spiaggia raggiungibile con una lunga scalinata molto scenografica (vedi sopra).

Dall’alto la vista è sensazionale, con le mille sfumature dell’acqua cristallina e le formazioni rocciose. Da sotto la meraviglia resta intatta mentre si passeggia sulla sabbia finissima dentro le tante grotte che delimitano la spiaggia.

Una volta risaliti dalla celebre scalinata, vi conviene dare un’occhiata ai dintorni di Camilo Beach, dove il colore oro delle rocce e della sabbia è sostituito da un inaspettato… verde!

Intorno a Camilo Beach si trovano infatti numerosi sentieri di trekking che vi porteranno ad attraversare prati verdissimi e vi faranno immergere tra alberi di ogni tipo. Rapiti dalla bellezza di questo luogo, abbiamo deciso di fermarci per la notte per dormire in mezzo alla vegetazione.

Day 4: surf time sulle spiagge dell’estremo sud-ovest

Nella quarta giornata sarà il paesaggio a stupirvi, perché vi lascerete alle spalle le calette per incontrare invece le spiagge sconfinate e le onde potenti dell’oceano aperto.

Anche in questo caso ci sono numerose spiagge da esplorare, quasi tutte raggiungibili con lunghe scalinate che ti portano dalla cima delle scogliere fino alla sabbia. Questo è il momento più atteso da tutti gli appassionati di surf, perché in località come Praia da Mareta potrete mettervi alla prova sulla tavola sfruttando onde interessanti ma non rischiose.

Praia da Marete è un ritrovo di surfisti, molti dei quali vivono all’interno di van che parcheggiano a due passi dalle scogliere. Il nostro pranzo è stato condiviso con alcuni di loro, che si erano avvicinati incuriositi dal verde acceso del nostro furgoncino.

Da non perdere anche la meravigliosa Praia da Dona Ana, un luogo dove godere al massimo dello spettacolo della natura, circondati dalle rocce e dal mare.

La giornata si conclude a Cabo do Sao Vicente, il punto più a ovest dell’Europa continentale. Si trova nella zona di Sagres, una cittadina nell’estremo sud-ovest del Portogallo. A Cabo do Sao Vicente si parcheggia il van sotto lo storico faro e ci si gode una nottata cullati dal suono del mare, sotto un cielo stellato pazzesco.

Day 5: Arrifana Beach e Odeceixe

La quinta giornata prevede il ritorno verso nord, in destinazione Lisbona. In questa fase ognuno organizza il viaggio come ritiene più opportuno ma accertatevi, mentre risalite la costa, di fermarvi a Praia do Bordeira e Arrifana Beach.

Particolarmente sensazionale quest’ultima, dove è possibile assistere a scenari semplicemente spettacolari. Per goderseli al meglio è consigliato parcheggiare il van in uno dei tanti parcheggi e poi camminare per qualche metro fino a ritrovati in cima alle coline che dominano le spiagge.

Arrifana è la fermata ideale per il pranzo, prima di andare a dormire ad Odeceixe.

Day 6: il ritorno verso, passando per Odeceixe

Odeceixe è una piccola località poco distante dalla costa dell’Oceano Atlantico. Si trova su una collina ed è la soluzione ideale per staccare un po’ dal van. Camminare tra le sue case basse e colorate e raggiungere il mulino che sovrasta la cittadina è un buon modo per godersi il volto più inedito del Portogallo.

Dopo aver visitato Odeceixe, si inizia a guidare verso Lisbona. Volendo ci si può fermare a Sines o a Setubal, ma solo per brevi soste. Una settimana è infatti sufficiente giusto per visitare l’Algarve e Lisbona, quindi assicuratevi di arrivare nella capitale entro la serata, così da poterle dedicare almeno una giornata intera.

Day 7: Lisbona

Lisbona meriterebbe un’intera settimana per essere esplorata a dovere, ma anche in giornata ci sono tante cose che si possono fare e vedere.

Una passeggiata nel centro storico per arrivare ad ammirare la città dall’alto del Castello di Sao Jorge, una visita alla LX Factory per scoprirne il lato alternativo , un pranzo in uno dei tanti deliziosi ristoranti, la visita al Monumento alle Scoperte e al Monastero dos Jeronimos

A Lisbona c’è davvero di tutto, e quando anche l’ultima giornata arriverà a conclusione, vi assicuro che vi prometterete di tornarci almeno una volta.

A proposito, per chiudere in bellezza vi consiglio di parcheggiare il van sulla riva sotto il Ponte 25 de Abril: avrete la possibilità di addormentarvi osservando in lontananza le luci della città e il lento scorrere del fiume.

Un ultimo momento di Vanlife prima di tornare a casa.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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