L’uomo di 82 anni che ha camminato per 3.500km sull’Appalachian Trail

PH ©Dale Sanders

Nel bene e nel male gli Stati Uniti sono il paese dove tutto è “di più”, dove i limiti sono fatti per essere superati.

Le metropoli sono tra le più vaste al mondo, i grattacieli tra i più alti. Persino le automobili sono più grandi del normale. Le distanze tra alcune regioni del paese possono essere immense. I paesaggi sono più che sconfinati.

È una delle nazioni dove si può apprezzare a fondo la wilderness più autentica. Ne sono un esempio gli affascinanti territori dei Parchi Nazionali più famosi, concentrati per lo più nella regione occidentale del paese. Ma anche la parte orrientale degli Stati Uniti offre numerose possibilità per scoprire la magia della natura selvaggia.

Lo sa bene Dale Sanders, americano doc che ha da poco stabilito un primato a dir poco estremo: all’età di 82 anni è infatti diventato l’uomo più anziano di sempre ad aver completato il mitico Appalachian Trail.

Cos’è l’Appalachian Trail

Insieme al Continental Divide Trail e al Pacific Crest Trail, l’Appalachian Trail è uno dei tre grandi sentieri americani conosciuti con il nome di “Triple Crown of Hiking”.

Percorrono per migliaia di chilometri gli Stati Uniti da Nord a Sud (o viceversa), il PCT nella parte occidentale e il CDT nelle regioni centrali, mentre l’Appalachian Trail attraversa gli stati della costa orientale.

Per portare a termine l’intero percorso sono necessari dai 5 ai 7 mesi. È infatti lungo circa 3500 km e deve il suo nome alla meravigliosa catena montuosa degli Appalachi che ne delinea la percorrenza.

Tipicamente gli escursionisti lo percorrono da Sud a Nord, partendo quindi in primavera dalla Georgia per arrivare in autunno nel Maine.

Lo si può anche percorrere a tratti, magari un tratto ogni week-end. È necessario comunque completare tutti i 3500 km per ottenere l’attestato di completamento da parte dell’ente responsabile.

IG @blueridgeoutdoors

Dale Sanders, viaggiare a piedi a 82 anni

È proprio così che Dale ha iniziato la sua eroica impresa. Nel gennaio del 2017 ha percorso, in Georgia, un tratto di sentiero che va da Springer Mountain a Neel’s Gap. Successivamente poi, a marzo, ha deciso di non fermarsi più.

Dale non è però nuovo a simili imprese. Il suo primo grande viaggio fu nel 1983 con la moglie Meriam. quando i due fecero il giro del mondo come backpacker. Attraversarono 26 paesi, camminando ovunque fosse possibile e usando, solo se necessario, i trasporti commerciali.

Viaggi del genere si sa, possono segnare a vita. E la sete di avventura di Dale infatti, non si placò.

Dale è l’unica persona di cui si ha notizia ad aver attraversato in canoa (trascinando la canoa ove non era possibile navigare) il Wolf River nel Tennessee dalla sua sorgente fino al fiume Mississippi in un’unica tratta.

Di recente ha anche portato a termine il celebre Rim-to-Rim del Grand Canyon, il trekking da un capo all’altro del canyon più famoso del mondo.

Ha dedicato all’outdoor la sua vita, anche perché per decenni è stato infatti amministratore al dipartimento per la manutenzione dei Parchi Nazionali Americani. Non un principiante, insomma, come dimostrano anche i suoi 82 anni.

PH ©Dave Cornthwaite

L’impresa di Grey Beard

In un’intervista ha detto che “in quanto persona anziana, devo far fronte a più problemi”. Di momenti di difficoltà ce ne sono stati tanti.

Ad esempio, è caduto in diverse circostanze lungo il percorso. Inoltre doveva tenere sotto controllo la propria pressione sanguigna e prendere alcuni medicinali, come delle gocce per gli occhi per far fronte a un glaucoma.

Tra le varie cadute la più dolorosa è stata sul monte Kinsman, nel New Hampshire, dove si è infortunato seriamente all’anca, la quale ha impiegato un paio di mesi per guarire del tutto.

Oltre al prezioso supporto della moglie, che, durante l’estate, dopo l’ennesimo intoppo, è stato uno sprono fondamentale per continuare, Dale aveva la costante presenza degli “angeli del sentiero”.

Così ha chiamato tutti gli altri hiker che lo riconoscevano e lo incitavano ad andare avanti, facendo spesso con lui un pezzo di sentiero. “Don’t give up Grey Beard!”, gli urlavano per incoraggiarlo. Curiosamente, non si è affibiato questo soprannome  per la sua lunga barba grigia, ma per onorare un capo tribù dei Nativi Americani.

Dale ammette di aver giocato la carta dell’età in qualche circostanza: “Non ho mai fatto l’autostop, ma è capitato di fermare qualche automobile, raccontare la mia storia ed essere invitato a salire per un tratto di strada”.

L’Appalachian Trail infatti, sebbene sia per la maggior parte immerso nella natura selvaggia, attraversa in alcuni punti strade e città.

PH ©Dale Sanders

4 milioni e mezzo di passi a 82 anni

L’impresa di Grey Beard è memorabile. Si stima infatti che abbia compiuto oltre quattro milioni e mezzo di passi, oltrepassando decine di migliaia di segnavia che tengono traccia del percorso.

Dopo aver superato l’ultimo segnavia, si è tolto il cappello, e lo ha baciato. Pochi metri dopo, una folla di gente lo aspettava festante al centro visitatori. Tra loro una persona speciale: la moglie Meriam.

Dopo averla abbracciata e aver accettato un bicchiere di sidro, ha annunciato in tutta onestà la sua prossima avventura: “Ho finito e sono stanchissimo. Ora posso andare a casa”.

PH ©Tara Bahrampour

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Antongiulio Mazzola
Antongiulio Mazzolahttps://www.antongiuliomazzola.com/
Antongiulio, da Capri, è prima di tutto un viaggiatore appassionato. Quando è in giro per il mondo, ma anche da casa. Studente di ingegneria e guida escursionistica, nei pochi momenti in cui non si trova a sognare la prossima meta.

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