Viaggiare con bambini: 3 cose da avere per andare ovunque

L’anno scorso, io e la mia compagna Claudia abbiamo annunciato che saremmo diventati genitori. Una notizia che ha suscitato moltissime reazioni positive da parte di chi ci segue, ma anche una serie di dubbi che si possono riassumere con una domanda: ora che avrete un figlio, come farete a viaggiare?

Viaggiare con bambini è considerato, specialmente in Italia, un’impresa titanica. Per alcuni è semplicemente impossibile, per altri è possibile solo se si gode di certi privilegi economici o in termini di supporto famigliare. Della serie, o sei molto ricco oppure hai dei parenti che ti guardano i figli mentre tu viaggi.

Io e Claudia viaggiamo da molti anni. Abbiamo iniziato a vent’anni partendo con un biglietto di sola andata per l’Australia e oggi, dodici anni dopo, non abbiamo nessuna intenzione di smettere. Tanto meno ora che abbiamo una figlia: la nostra fame di mondo è diventata ancora più forte adesso che possiamo ammirarne la bellezza anche attraverso gli occhi della nostra piccola Asia.

E infatti, nonostante nostra figlia abbia solo sei mesi (nel momento in cui scrivo questo articolo), abbiamo già viaggiato molto con lei: da Bali, dove è nata, a Jakarta, poi in Italia, infine in Thailandia dove abbiamo trascorso l’ultimo mese e mezzo. E ora ci apprestiamo a girare tutta l’Italia per presentare il mio nuovo libro.

Moltissimi genitori ci hanno chiesto come facciamo a viaggiare con una bimba così piccola. Purtroppo ho letto con dispiacere di molte coppie che, una volta diventate genitori, hanno completamente smesso di viaggiare. Una mamma mi ha persino confessato di non andare a mangiare fuori da due anni, cioè da quando è nato il suo primo figlio. E si chiedeva come facessimo noi ad andare a mangiare fuori ogni giorno in Thailandia.

Viaggiare con figli piccoli: cosa serve davvero?

Molti dei sacrifici che si crede di dover compiere una volta diventati genitori sono in realtà assolutamente non necessari. Io e Claudia siamo sempre stati convinti che i bambini, specialmente quando sono molto piccoli, si adattino allo stile di vita dei genitori. Il nostro è molto dinamico e Asia, mese dopo mese, sta crescendo diventando una piccola viaggiatrice.

Viaggiare con i figli piccoli è assolutamente fattibile, che sia per brevi soggiorni oppure per lunghi periodi. Per farlo, dal mio punto di vista, sono necessarie tre cose:

  • una buona organizzazione. Questo aspetto riguarda soprattutto gli orari e le esigenze del bambino. Io e Claudia abbiamo una regola: baby first. Prima i bisogni di Asia, perché se li rispettiamo, poi tutto diventa più facile per tutti.
  • il giusto atteggiamento. Viaggiare con bambini può essere stressante, certo. Ed è sicuramente un’esperienza piena di sfide. Ci saranno preoccupazioni, dubbi, stanchezza, ma se si coltiva la calma, se si cerca di respirare e fare una cosa per volta senza fretta, questo atteggiamento rilassato viene trasmesso anche al bambino o alla bambina. E tutto diventa più facile, per tutti.
  • i giusti oggetti. Io e Claudia siamo minimalisti convinti, ma questo non significa che non crediamo nel valore delle cose. Ci sono degli oggetti estremamente utili se si vuole viaggiare con bambini. Anzi, alcuni di questi sono davvero essenziali.

Di quali oggetti sto parlando? Ovviamente ognuno ha le sue esigenze, ma per noi sono tre gli oggetti assolutamente imprescindibii per poter viaggiare con bambini piccoli, anzi molto piccoli, diciamo sotto l’anno di età. Ecco quali sono.

3 must-have per viaggiare con bambini

  1. Fasciatoio portatile

Se non ci si fa prendere dal panico, ci si rende conto che quando un bambino piange lo fa per pochi motivi, ben precisi: perché ha fame, perché ha sonno, perché si annoia oppure perché deve essere cambiato. Quando si viaggia è relativamente facile nutrire un bambino, farlo addormentare (specialmente se si utilizza l’oggetto di cui parlo al punto successivo) e anche intrattenerlo: c’è un mondo intero, pieno di colori, suoni e movimenti, ed è tutto da esplorare. Per molti genitori un ostacolo particolarmente ostico è quello del cambio del pannolino: come si fa se ci si trova nel mezzo di un viaggio? Se si è in mezzo a tante persone, nel caos, senza una stanza dedicata?

Esistono degli ottimi fasciatoi portatili che si possono piegare e trasportare ovunque. All’occorrenza basta poggiarli su un piano o anche per terra, aprirli e cambiare il bambino o la bambina. In questo modo non si deve attendere di tornare in camera e si può evitare che il pianto del bebè subisca una escalation (una delle cose da evitare sempre).

Noi abbiamo questo e lo abbiamo utilizzato ovunque. Una volta piegato ha le dimensioni di un astuccio grande, basta inserirlo nello zaino per averlo sempre con sé.

2. Marsupio per neonati

Di tutte le cose che si possono acquistare per viaggiare con bambini, il marsupio è per noi la più importante. È grazie a un marsupio se siamo riusciti a viaggiare così tanto, ma anche a fare così tante cose in casa: il bambino è vicino a te, si sente al sicuro con il tuo calore, e tu hai le mani libere, puoi muoverti senza difficoltà. Ho scritto buona parte del mio ultimo libro tenendo mia figlia nel marsupio. Sto scrivendo questo stesso articolo con Asia che dorme sul mio petto.

Un buon marsupio è davvero un salva-vita per quei genitori che vogliono continuare a viaggiare o comunque ad avere una vita dinamica. Già, ma quale scegliere dei tantissimi a disposizione sul mercato? Noi ne abbiamo provati diversi e il nostro consiglio è di optare senza esitazioni su ByKay.

Si tratta di un’azienda olandese fondata da Kay, una donna che vent’anni fa è diventata mamma per la prima volta. Nel tempo ha avuto quattro figli e una delle sfide più grandi per lei è stata trovare un marsupio ergonomico, moderno e di buona qualità che le permettesse di continuare a vivere la sua vita e svolgere le sue attività. Non trovandone uno, decise di crearselo da solo con la sua macchina da cucire. Quello fu il primo modello di ByKay, un brand che oggi è diventato un’azienda internazionale ma pur sempre legato all’artigianalità dei suoi prodotti.

Di tutti quelli che abbiamo provato, i marsupi ByKay sono i migliori innanzitutto per l’altissima qualità dei materiali e per la comodità: rispetto ad altri marsupi ingombranti, pesanti e pieni di cinghie, questi sono minimalisti e si adattano perfettamente al proprio corpo. Quando lo si indossa, quasi non si sente.

Il modello più popolare è il ByKay Click Carrier Classic, un marsupio realizzato in morbido velluto a coste. È leggerissimo ma robusto e consente di portare il bambino frontalmente, sul fianco o sulla schiena. È molto essenziale: le bretelle si chiudono incrociandole sulla schiena, ci sono due fibie a scatto e due regolatori dell’altezza. Si può adattare alle dimensioni del bambino in quanto la parte inferiore si può arrotolare per accorciarne la lunghezza. Si può utilizzare dai 0 a 2 anni ed è composto solo da materiali cruelty free, quindi senza alcun materiale di origine animale.

Con il nostro ByKay Click Carrier Classic abbiamo viaggiato tra Bali, l’isola di Java e per tutto il nord della Thailandia. Questo ci ha permesso di non possedere un passeggino, evitando quindi di appesantire i bagagli e rendere complicati gli spostamenti. Asia è sempre vicino a noi, cresce con il calore dei suoi genitori mentre loro camminano sulle strade del mondo. Il marsupio è anche uno strumento utilissimo per farla addormentare.

Sullo shop di ByKay si trovano vari modelli, adatti a tutte le esigenze. Utilizzando il codice sconto Viaggia10 hai diritto a uno sconto del 10% su tutto il catalogo (fino al 31/03/2023).

3. White Noise machine

Grazie al consiglio di una coppia di viaggiatori abbiamo scoperto un oggetto piccolo, economico ma estremamente utile: la White Noise machine. Il white noise (“rumore bianco”) è un suono simile a quello di un’aspirapolvere, e ha una duplice funzione: da un lato serve a coprire i rumori di sottofondo, dall’altro è un suono che aiuta a rilassarsi e ad addormentarsi. Per i neonati, certo, ma non solo: provandolo, vi capiterà sicuramente di addormentarvi insieme al vostro bambino o alla vostra bambina.

Noi abbiamo questo modello, è piccolo e leggero, si può portare ovunque, la batteria dura a lungo e ha anche la funzione della torcia. Quando Asia è nervosa, magari a causa di un nuovo fuso orario oppure perché, pur essendo stanca, non riesce ad addormentarsi, il white noise è un aiuto essenziale. E aiuta a rilassare anche noi.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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