• 2 settembre 21:00 Desio presso Parco Tittoni SOLD OUT
  • 6 settembre 21:00 Boves presso Equo Festival SOLD OUT
  • 13 settembre 20:30 Verona presso Om Festival SOLDOUT
  • 14 settembre 19:30 Milano presso Festival il tempo delle donne per partecipare qui 
  • 15 settembre 15:00 Marina di Ravenna presso Kalemana Festival per partecipare qui 
  • 18 settembre 20:00 Muralto Locarno, Svizzera per partecipare qui
  • 19 settembre 21:00 Vicopisano presso Le parole contano per partecipare qui
  • 20 settembre 18:00 Ferrara presso Associazione Nuova Terraviva per partecipare qui
  • 21 settembre 14:30/15:30 Cesena presso Macrolibrarsi Festival per partecipare qui
  • 22 settembre 21:00 Padova presso Festival Consapevolezza per partecipare qui

Il firmacopie si terrà solo prima dell'evento, a partire dalle ore 19:00 fino alle 20:30. Presso la location sarà possibile acquistare i miei libri.

  • 28 settembre 18:00 Mestre presso Festival delle Idee per partecipare qui
  • 1 ottobre 17:30 Brescia presso Festival Librixia per partecipare qui
  • 6 ottobre Marina di Bibbona presso SurfWeek Festival *presto i dettagli
  • 9 ottobre 14:00/15:00 Rimini presso TTG book&go per partecipare qui
  • 25 ottobre Bari presso Storytellers Festival per partecipare qui

“Lo stress è un killer silenzioso, ecco perché abbiamo deciso di vivere in campagna”

A chi non è capitato almeno una volta di volersi allontanare da tutto e tutti? Dire addio a una vita noiosa e ripetitiva per iniziare a condurre un’esistenza di maggior valore, più incentrata sulle proprie passioni.

Tanti sono però spaventati dall’idea di abbandonare le comodità di una vita normale, e alla fine ci rinunciano. Ma come scrivo nel mio libro “Le coordinate della felicità“, il mondo è pieno di persone che invece scelgono di seguire la propria natura e decidere per lo meno di provarci.

È questo il caso di Tom e Sarah, una giovane coppia neozelandese che ha deciso di stravolgere la propria vita poco dopo la nascita del loro primo figlio.

La depressione di una vita priva di soddisfazioni

A vederli oggi, Tom e Sarah sembrano innanzitutto due persone profondamente innamorate. Della vita, di loro stessi e del loro figlio. Sembrano pervasi da una felicità così rara al giorno d’oggi.

Ma non è sempre stato tutto rosa e fiori. Fino a pochi anni fa, i due vivevano quelle crisi infinite tipiche di molte coppie nel mondo occidentale.

Stavo male, lavoravo tutto il giorno e quando tornavo a casa ero stressato e depresso“, racconta Tom. “Io e Sarah ci siamo seduti e abbiamo parlato a lungo. Abbiamo capito che la nostra priorità era la famiglia e allora ci siamo detti: perché non provarci?

Un giorno hanno fatto un breve viaggio nell’outback della Nuova Zelanda e si sono innamorati della pace e della lentezza che caratterizzano quelle zone.

Così hanno deciso di trasferirsi a vivere nella natura, lontani dal caos della città.

Vivere in campagna

Poco dopo essere diventati genitori, hanno scelto di mollare tutto e andare a vivere in mezzo al verde della Nuova Zelanda.

Penso che sia fantastico per il bambino“, dice Sarah. “Andarcene è stata una scelta forte, sapevamo che sarebbe stato difficile vivere in una casa così piccola e nutrirci solo di cose naturali. Ma ora posso dire che ha funzionato, perché stiamo benissimo“.

Tom è dello stesso parere, e non solo dal punto di vista personale: la loro nuova vita funziona anche finanziariamente.

Vivere con meno per vivere meglio

“Prima vivevamo in una casa molto grande, con tre camere da letto”, ricorda Tom. “Ragionandoci ci siamo detti: che senso spendere tutto quello che guadagniamo in affitto e bollette? Quando ne abbiamo parlato, improvvisamente ci sembrava una follia restare”.

Tom è un medico, mentre Sarah è una illustratrice. I due hanno ipotizzato che con un orto non si sarebbero dovuti preoccupare di comprare molto cibo.

Così si sono buttati: hanno comprato una vecchia casa, l’hanno ristrutturata e hanno creato l’orto. Poi hanno preso un paio di mucche e hanno iniziato la loro nuova vita di campagna.

Nel giro dei mesi si sono resi conto di non poter consumare tutto ciò che producevano, così hanno cominciato a fare i mercati per vendere il loro latte, la frutta e la verdura.

In questo modo hanno chiuso un cerchio, tornando al punto di partenza: da una vita piena di stress e tecnologia, sono passati a vivere come i loro nonni.

Senza sfarzo e con poco, ma con tanta serenità.

La felicità vuol dire tornare alle origini

“Vivere in una casa così piccola ti fa capire che in realtà non devi rinunciare a niente”, dice Sarah. “Quando puoi guardare fuori dalla finestra e vedere tutta questa natura, non hai bisogno di altro“.

Tom sostiene che sia completamente scomparso lo stress che lo faceva star male quando vivevano in città: “Non ho alcuno stress legato al denaro, il che è un beneficio enorme. E a livello emotivo… che dire, va davvero alla grande”.

Tom è così entusiasta della sua scelta da essere sicuro che il segreto della felicità sia proprio in un ritorno alle origini: vivere con il necessario, con un atteggiamento umile verso la natura e tanto amore per i propri cari.

“Oggi non dobbiamo fare niente di stressante, ma limitarci a seguire il corso delle stagioni e i nostri sentimenti. Io sospetto che questa sia la vera natura dell’essere umano. Credo che ci sarà un grande ritorno alle origini, perché questo modo di vivere ti rende davvero felice”.


Seguimi su Instagram  Facebook  YouTube

Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

Potrebbe interessarti anche...

Most Popular