A chi non è capitato almeno una volta di volersi allontanare da tutto e tutti? Dire addio a una vita noiosa e ripetitiva per iniziare a condurre un’esistenza di maggior valore, più incentrata sulle proprie passioni.
Tanti sono però spaventati dall’idea di abbandonare le comodità di una vita normale, e alla fine ci rinunciano. Ma come scrivo nel mio libro “Le coordinate della felicità“, il mondo è pieno di persone che invece scelgono di seguire la propria natura e decidere per lo meno di provarci.
È questo il caso di Tom e Sarah, una giovane coppia neozelandese che ha deciso di stravolgere la propria vita poco dopo la nascita del loro primo figlio.
La depressione di una vita priva di soddisfazioni
A vederli oggi, Tom e Sarah sembrano innanzitutto due persone profondamente innamorate. Della vita, di loro stessi e del loro figlio. Sembrano pervasi da una felicità così rara al giorno d’oggi.
Ma non è sempre stato tutto rosa e fiori. Fino a pochi anni fa, i due vivevano quelle crisi infinite tipiche di molte coppie nel mondo occidentale.
“Stavo male, lavoravo tutto il giorno e quando tornavo a casa ero stressato e depresso“, racconta Tom. “Io e Sarah ci siamo seduti e abbiamo parlato a lungo. Abbiamo capito che la nostra priorità era la famiglia e allora ci siamo detti: perché non provarci?“
Un giorno hanno fatto un breve viaggio nell’outback della Nuova Zelanda e si sono innamorati della pace e della lentezza che caratterizzano quelle zone.
Così hanno deciso di trasferirsi a vivere nella natura, lontani dal caos della città.
Vivere in campagna
Poco dopo essere diventati genitori, hanno scelto di mollare tutto e andare a vivere in mezzo al verde della Nuova Zelanda.
“Penso che sia fantastico per il bambino“, dice Sarah. “Andarcene è stata una scelta forte, sapevamo che sarebbe stato difficile vivere in una casa così piccola e nutrirci solo di cose naturali. Ma ora posso dire che ha funzionato, perché stiamo benissimo“.
Tom è dello stesso parere, e non solo dal punto di vista personale: la loro nuova vita funziona anche finanziariamente.
Vivere con meno per vivere meglio
“Prima vivevamo in una casa molto grande, con tre camere da letto”, ricorda Tom. “Ragionandoci ci siamo detti: che senso spendere tutto quello che guadagniamo in affitto e bollette? Quando ne abbiamo parlato, improvvisamente ci sembrava una follia restare”.
Tom è un medico, mentre Sarah è una illustratrice. I due hanno ipotizzato che con un orto non si sarebbero dovuti preoccupare di comprare molto cibo.
Così si sono buttati: hanno comprato una vecchia casa, l’hanno ristrutturata e hanno creato l’orto. Poi hanno preso un paio di mucche e hanno iniziato la loro nuova vita di campagna.
Nel giro dei mesi si sono resi conto di non poter consumare tutto ciò che producevano, così hanno cominciato a fare i mercati per vendere il loro latte, la frutta e la verdura.
In questo modo hanno chiuso un cerchio, tornando al punto di partenza: da una vita piena di stress e tecnologia, sono passati a vivere come i loro nonni.
Senza sfarzo e con poco, ma con tanta serenità.
La felicità vuol dire tornare alle origini
“Vivere in una casa così piccola ti fa capire che in realtà non devi rinunciare a niente”, dice Sarah. “Quando puoi guardare fuori dalla finestra e vedere tutta questa natura, non hai bisogno di altro“.
Tom sostiene che sia completamente scomparso lo stress che lo faceva star male quando vivevano in città: “Non ho alcuno stress legato al denaro, il che è un beneficio enorme. E a livello emotivo… che dire, va davvero alla grande”.
Tom è così entusiasta della sua scelta da essere sicuro che il segreto della felicità sia proprio in un ritorno alle origini: vivere con il necessario, con un atteggiamento umile verso la natura e tanto amore per i propri cari.
“Oggi non dobbiamo fare niente di stressante, ma limitarci a seguire il corso delle stagioni e i nostri sentimenti. Io sospetto che questa sia la vera natura dell’essere umano. Credo che ci sarà un grande ritorno alle origini, perché questo modo di vivere ti rende davvero felice”.