• 2 settembre 21:00 Desio presso Parco Tittoni SOLD OUT
  • 6 settembre 21:00 Boves presso Equo Festival SOLD OUT
  • 13 settembre 20:30 Verona presso Om Festival SOLDOUT
  • 14 settembre 19:30 Milano presso Festival il tempo delle donne per partecipare qui 
  • 15 settembre 15:00 Marina di Ravenna presso Kalemana Festival per partecipare qui 
  • 18 settembre 20:00 Muralto Locarno, Svizzera per partecipare qui
  • 19 settembre 21:00 Vicopisano presso Le parole contano per partecipare qui
  • 20 settembre 18:00 Ferrara presso Associazione Nuova Terraviva per partecipare qui
  • 21 settembre 14:30/15:30 Cesena presso Macrolibrarsi Festival per partecipare qui
  • 22 settembre 21:00 Padova presso Festival Consapevolezza per partecipare qui

Il firmacopie si terrà solo prima dell'evento, a partire dalle ore 19:00 fino alle 20:30. Presso la location sarà possibile acquistare i miei libri.

  • 28 settembre 18:00 Mestre presso Festival delle Idee per partecipare qui
  • 1 ottobre 17:30 Brescia presso Festival Librixia per partecipare qui
  • 6 ottobre Marina di Bibbona presso SurfWeek Festival *presto i dettagli
  • 9 ottobre 14:00/15:00 Rimini presso TTG book&go per partecipare qui
  • 25 ottobre Bari presso Storytellers Festival per partecipare qui

CODEOFBELL, lo zaino mono-bretella perfetto per viaggi e quotidianità

IG @gianluca.gotto

Sulle pagine di questo blog ho scritto molte volte dell’importanza di scegliere il giusto zaino. Quando viaggiamo lo zaino è la nostra casa lontano da casa, è un punto di riferimento e una certezza. Quante volte ho visto viaggiatori e viaggiatrici “aggrappati” al proprio zaino quasi come se fosse l’unico oggetto che possedevano.

E in fondo è così: per un vero viaggiatore lo zaino è tutto, e proprio per questo motivo va scelto con grandissima cura.

Se hai letto il mio libro sai che sono un minimalista e quindi anche quando devo scegliere lo zaino che mi accompagni nelle mie esplorazioni del mondo ne cerco sempre uno senza fronzoli, essenziale, pratico e comodo.

Dopo averne provati numerosi, posso dire che quello di CODEOFBELL è sicuramente uno dei migliori per tutta una serie di motivi che andrò ad elencare in questa recensione. Per me, si tratta di uno dei migliori backpack in circolazione per la quotidianità in viaggio.

CODEOFBELL X-PAK Sling Pack

CODEOFBELL è un’azienda americana che mi ha colpito fin da subito per la filosofia con cui produce zaini e borse. La loro produzione si basa infatti sul desiderio di creare degli accessori che siano un’estensione del corpo di chi le indossa. Che si tratti di uno zaino da viaggio o di un marsupio, deve essere calzante ed estremamente funzionale.

A prima vista i loro prodotti sembrano infatti un pezzo unico e sono tutti total black. Io ho scelto lo zaino X-PAK Sling Pack (L), uno zaino multiuso che pensavo fosse ideale tanto per viaggiare per lunghi periodi tanto nelle brevi esplorazioni in città. L’ho provato durante un viaggio di qualche giorno ad Amsterdam e devo dire che non ha deluso le aspettative.

Ciò che colpisce dell’X-PAK è che ha una sola bretella. Proprio come se fosse una tracolla, pur essendo, invece, uno zaino vero e proprio. Le dimensioni da aperto sono 445 x 250 x 270 mm, da chiuso 445 x 250 x 100 mm. Sono molto contenute, quindi, eppure è uno zaino in grado di contenere di tutto, dal computer alla borraccia ad accessori di ogni tipo.

A prima vista lo zaino è molto minimalista ma in realtà possiede numerose zip. La tasca più grande è quella frontale, che si apre fino a metà (non completamente) dall’alto o dal basso (ci sono due cerniere, una sopra e una sotto). La  particolarità è che la parte frontale è di tipo roll-top: c’è una zip che corre su tutta l’altezza dello zaino e consente di arrotolare la tasca. È una caratteristica che potrebbe sembrare secondaria ma che rende invece lo zaino non solo molto comodo, ma anche molto leggero, poiché non rigido.

A destra è presente una tasca espandibile per la borraccia, mentre a sinistra c’è la maniglia. Questo zaino, viste le dimensioni (soprattutto lo spessore) può infatti diventare una borsa se tenuto in orizzontale. Un’altra soluzione molto interessante per chi viaggia a lungo e non può tenere sempre lo zaino sulle spalle. Il reparto esterno dal punto di vista frontale è completato da due cinghie di sicurezza.

IG @gianluca.gotto

Uno zaino minimalista, con una sola bretella

Passando alla parte interna dello zaino, lo schienale è imbottito ma non rigido. In questo modo è garantita un’ottima aderenza a schiena e spalle ma senza i fastidi tipici di molti zaini eccessivamente rigidi. Inoltre la conformazione con due strisce di spessore maggiore garantisce un’esperienza molto traspirante, ideale per chi, come me, viaggia molto in zone calde e umide come il sud-est asiatico. Dalla parte posteriore si ha anche accesso alla tasca per il portatile, inaccessibile in altri modi. È un’ottima soluzione per garantire la sicurezza del proprio computer, sempre attaccato alla nostra schiena.

Passando alla parte interna, essa si può accedere dalla zip del roll top oppure dalla cerniera superiore. In base a quale si utilizza, si accede a uno scompartimento differente: dal roll top si giunge in uno scompartimento ampio, con una sola piccola retina per fermare oggetti. Essendo la zona più esposta dello zaino, qui vanno gli oggetti di minor valore, che si vuole raggiungere in fretta.

Dalla zip superiore si accede invece alla tasca più profonda e meno accessibile, perfetta per gli oggetti più preziosi come la macchina fotografica.

Entrambe le tasche hanno una sola retina per fermare gli oggetti e secondo me questa è un’ottima soluzione. Chi cerca uno zaino minimalista, infatti, non vuole perdere troppo tempo tra tasche e taschine, tutto dev’essere rapidamente accessibile.

La grande particolarità dell’X-PAK è che ha una sola bretella. Si indossa come una tracolla ma è uno zaino e all’inizio ero un po’ scettico sul bilanciamento del peso ma invece mi sono dovuto ricredere: l’ho indossato per tre giorni ad Amsterdam camminando per ore e dopo un periodo iniziale in cui mi sono abituato a questa novità, ho trovato la vestibilità assolutamente adatta. Anzi, avendo una sola bretella fasciante, il peso non è solo sulle spalle ma su tutto il corpo.

IG @gianluca.gotto

CODEOFBELL: il marsupio

Oltre all’X-PAK ho anche preso il marsupio, sempre di CODEOFBELL. Si tratta di un accessorio di pregevole fattura (così come lo zaino), con una tasca frontale e un inserto suddiviso da un separatore semi-rigido. Anche in questo caso la parte frontale è di tipo roll-top, che una volta “srotolato” rivela una cerniera nascosta. Ci sono due clip per la chiusura di sicurezza frontalmente, mentre nella parte posteriore c’è un’ulteriore zip.

 

Perché scegliere CODEOFBELL

Ci sono alcuni motivi ben precisi per cui ho scelto e consiglio CODEOFBELL.

  • È uno zaino minimalista, total black ed elegante.
  • È molto funzionale, perché ha tante cerniere ma poche tasche, che sono raggiungibili rapidamente se ci si fa l’abitudine mentre per un eventuale malintenzionato sarebbe difficile anche solo capire come aprire lo zaino.
  • È uno zaino piccolo e leggero, eppure capiente (ho portato con me un laptop, una borraccia e un libro senza alcun problema).
  • I materiali sono di altissima qualità. Dalle zip alla parte esterna all’imbottitura ma soprattutto le cinghie per la chiusura, davvero di pregevole fattura.
  • È costruito per durare. Con alcuni zaini te ne rendi conto non appena li indossi.

Se cerchi uno zaino che duri a lungo e ti garantisca molta qualità ma al tempo stesso cerchi uno zaino diverso dai soliti, l’X-PAK – Sling Pak è perfetto sia per lunghi viaggi sia per la vita di tutti i giorni, tra università e lavoro.

Il marsupio è invece perfetto per la vita in città, per avere sempre a portata di mano tutto ciò che può servirti, pur in totale sicurezza grazie alla zip nascosta.

Gli zaini di CODEOFBELL sono disponibili direttamente sul sito della compagnia

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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