Perché è fondamentale avere sempre una buona assicurazione di viaggio

Photo by Chris Brignola

Viaggiare può insegnarti tantissimo su te stesso, sul mondo e sulle persone. Ne ho parlato spesso, su questo blog e nei miei libri, come di un processo di crescita personale, perché sono convinto che quando si parte inizino due viaggi: uno esteriore e uno interiore.

Si scopre il mondo, è vero, ma lo si fa mentre si scopre se stessi. Spesso la vera differenza tra quando parti e quando ritorni è nella maturità che hai conseguito. D’altronde, quando sei lontano da casa e dalla tua comfort zone, ti ritrovi inevitabilmente a vivere esperienze forti e inaspettate. Ed è proprio così che cresci e diventi una persona più consapevole.

Delle tante lezioni che ho imparato viaggiando ce n’è una molto pratica a cui voglio dedicare questo articolo. Lo faccio perché penso che chiunque sia spinto dal desiderio di esplorare il mondo debba tenere in forte considerazione questo aspetto: l’importanza di avere un’ottima assicurazione sanitaria di viaggio.

Con la consapevolezza di oggi, sono convinto che l’assicurazione sanitaria di viaggio dovrebbe essere obbligatoria. Dovrebbe essere considerata parte integrante delle spese di viaggio.

Il problema, come spesso accade, è che ci si rende conto dell’importanza di qualcosa solo nel momento del bisogno (specialmente se non la si ha). E a quel punto, quasi sempre, è troppo tardi.

È questo il caso dell’assicurazione sanitaria di viaggio. Sono il primo ad ammettere di aver viaggiato senza copertura in passato, ma a ripensarci oggi mi rendo conto di quanto sia stato fortunato a non averne avuto bisogno. L’ho capito solo nel tempo, parlando con viaggiatori e viaggiatrici che invece non hanno avuto la mia stessa fortuna.

Perché fare l’assicurazione di viaggio

I costi delle spese mediche sono altissime

Mi capitò, durante un viaggio, di conoscere un ragazzo italiano. Era molto preoccupato perché la settimana successiva la sua assicurazione di viaggio sarebbe scaduta e lui si ritrovava quindi a dover trascorrere due giorni all’estero (in Laos) senza copertura.

Ricordo che inizialmente reputai esagerata la sua preoccupazione: cosa sarebbe mai potuto capitargli in quelle 48 ore? Poi mi raccontò di ciò che gli successe un paio di anni prima e fu in quella occasione che compresi una lezione importante: non è tanto una questione di quello che potrebbe succederti. Sono i costi che dovrai sostenere a metterti nei guai.

Quel ragazzo mi spiegò che durante un viaggio in California gli capitò di sentirsi male all’improvviso. Proprio all’inizio dell’ultima settimana prima del rientro a casa, non riusciva più a stare in piedi. Fu ricoverato in ospedale e operato di appendicite. Non aveva l’assicurazione sanitaria e alla fine dovette spendere $10.000 di tasca sua per coprire il costo dell’operazione. Con un’assicurazione sanitaria seria (ad esempio assicurazione viaggio AXA) non avrebbe speso nulla.

Ti permette di viaggiare serenamente

Uno dei motivi per cui viaggiamo è quella sensazione di libertà e leggerezza che ci fa sentire cittadini del mondo. Ma per vivere in questo modo è necessario innanzitutto non avere preoccupazioni. Ecco a cosa serve l’assicurazione sanitaria di viaggio: poter esplorare senza quei pensieri negativi che inevitabilmente ti rovinano l’esperienza.

Pensaci: vuoi fare un trekking? Un viaggio avventuroso? Un road trip e dormire in tenda? Tutto ciò comporta dei rischi, da cui nessuno è immune. Se hai un’assicurazione sanitaria di viaggio, però, molte di queste cose puoi farle a cuor leggero, sapendo che in caso di problemi sarai supportato e tutelato.

E se invece non sei assicurato? Ecco che iniziano a sorgere dubbi e paranoie nella tua mente. E alla fine è probabile che molte attività finirai per non farle perché troppo terrorizzato da quello che potrebbe succederti.

L’assicurazione sanitaria di viaggio serve anche a questo: consentirti di viaggiare serenamente.

L’importanza di un’assicurazione di viaggio: non sei mai solo

Credo che una delle situazioni più difficili da gestire nella vita sia ritrovarsi solo dall’altra parte del mondo, in un letto d’ospedale, senza assicurazione sanitaria. So che potresti pensare che una situazione del genere sia terribile in ogni caso, ma non è proprio così. Chi viaggia in Asia forse ha già capito a cosa mi riferisco.

Immagina di essere a Chiang Mai, nel nord della Thailandia. Stai guidando il tuo scooter preso a noleggio per andare a fare pranzo, quando un’automobile ti taglia la strada. Ti aggrappi ai freni, eviti il contatto ma perdi il controllo del mezzo e cadi rovinosamente. Ti fai male, forse ti sei rotto una costola e anche il braccio ha assunto una forma anomala.

Dopo un’ora sei in un letto d’ospedale. La prima cosa che ti chiedono è se sei assicurato, perché devi subire un’operazione. Se la risposta è negativa devi pagare in anticipo tutto quanto, altrimenti non ti operano, ma questo non è un discorso di soldi.

Il punto è che, senza un’assicurazione, sei solo. Non hai un referente con cui parlare, qualcuno che conosca l’inglese e possa aiutarti. Non c’è nessuno in grado di darti una mano a sbrigare le pratiche. Nessuno che si assicuri che tu non venga truffato. Sei solo.

Questa situazione a dir poco spiacevole, come le altre che ti ho descritto, è facilmente evitabile con una spesa sempre giustificata: quella dell’assicurazione sanitaria di viaggio.

Come scegliere una buona assicurazione sanitaria?

Una volta un viaggiatore mi disse: “Capisci se un’assicurazione sanitaria è seria solo quando ne hai bisogno.”

Questo è sicuramente vero, ma c’è un fattore che dal mio punto di vista determina immediatamente una ottima assicurazione sanitaria di viaggio: la copertura delle spese mediche in anticipo.

Moltissime compagnie assicurative (specialmente quelle più economiche) funzionano in questo modo: nel caso in cui tu abbia bisogno di assistenza medica, devi pagare di tasca tua. Successivamente, dopo aver presentato tutti i documenti, riceverai un rimborso. Spesso dopo diverso tempo e solo se fornisci ogni singola prova che ti viene richiesta.

Non dico assolutamente che questo sistema indichi una cattiva compagnia assicurativa. Il punto è che, se vuoi viaggiare liberamente e senza preoccupazioni, la soluzione migliore è scegliere una compagnia che anticipi tutte le spese. Come, ad esempio, AXA .

Fa una gran bella differenza. Immaginati di essere in quel letto d’ospedale di Chiang Mai e di dover tirare fuori la tua carta di credito e pagare nella speranza che la cifra non sia troppo elevata per i tuoi fondi. E ora immagina di dover fare una semplice telefonata alla tua assicurazione sanitaria e poi aspettare che se ne occupino interamente loro.

La vita è imprevedibile e non possiamo sapere con certezza che cosa ci accadrà. L’unica cosa che possiamo fare, in quanto viaggiatori, è agire d’anticipo. Come? Scegliendo un’assicurazione di viaggio seria e affidabile.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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