Se hai provato almeno una volta il desiderio di scappare da tutto e tutti, se ti sei ritrovato, magari sul posto di lavoro, a sognare di partire e andare lontano, non hai nulla di cui preoccuparti.
È normalissimo avere questi sentimenti quando vivi il tipo di vita più diffuso in Occidente, questa esistenza folle e frenetica che ci costringe ad andare veloci, sempre e comunque. Ma il fatto che sia normale non significa che sia anche giusto per noi.
Come spiego in alcuni capitoli del mio libro, non tutti sono fatti per questa frenesia, né tanto meno per un modello di vita che si basa quasi esclusivamente sul consumismo e sul materialismo.
Molti, come me e milioni di altri individui in ogni angolo del pianeta, possono trovare la felicità solo in un’esistenza più consapevole e lenta, dove il tempo non scorre inesorabile tra responsabilità, stress e abitudini ma viene valorizzato attraverso ciò che ci rende felici.
La bellezza del vivere lentamente
Forse anche tu appartieni a questa schiera di esseri umani innamorati del lento vivere, ma forse non ne sei ancora consapevole. Oppure ne sei consapevole, perché sai benissimo che le coordinate della tua felicità si trovano lontane dall’agitazione tipica della routine della grande città e dei lavori più comuni, ma non sai come porre rimedio a questo problema.
Anche io, un tempo, mi chiedevo come fosse possibile scappare a questa ruota del criceto che ci stimola a correre, correre e correre senza portarci da nessuna parte. Poi ho iniziato a camminare e mi si è aperto un mondo nuovo davanti.
Camminare è infatti più di un’attività fisica ed è molto più del semplice spostamento dal punto A al punto B. Camminare è una terapia per il tuo corpo e per la tua anima, è meditazione in movimento, è un balsamo per la tua mente stanca e confusa.
Dovresti camminare il più possibile nella tua quotidianità, ma non solo: hai mai provato a fare un viaggio a piedi? Che sia un cammino, un percorso di trekking o il semplice vagare a piedi per le strade di una città sconosciuta, ci sono tanti ottimi motivi per cui dovresti fare un viaggio a piedi almeno una volta nella vita.
4 motivi per cui dovresti viaggiare a piedi almeno una volta nella vita
1. Ti fa assaporare ogni passo
La vita della maggior parte delle persone è scandita da orari inflessibili. C’è l’orario in cui la sveglia ti tira giù dal letto, l’orario in cui devi lavorare, l’orario in cui puoi goderti il tuo tempo libero (che non ti sembra mai abbastanza), l’orario in cui mangiare, l’orario in cui svolgere le commissioni… tutto è schematizzato in base ai numeri che mostra il tuo orologio. Questo rigido schema ci porta a vivere in maniera frenetica e a fare della velocità lo scopo della nostra esistenza: dobbiamo essere veloci, perché non c’è mai tempo. Abbiamo sempre la sensazione di essere di fretta e in ritardo, anche se non lo siamo.
Viaggiare a piedi è esattamente l’opposto di tutto ciò. Non c’è niente di più distante dalla vita in una grande città di un viaggio a piedi, perché quando ti metti in cammino e inizi a fare un passo dopo l’altro, ti rendi conto che quel senso di apprensione è solo una brutta illusione che noi stessi creiamo. Si può anche vivere lentamente ed è molto più rilassante di un’esistenza basata su orari intransigenti. Quando cammini, che sia su un sentiero famoso o su un pezzo di mondo che hai deciso di trasformare nel tuo sentiero, impari a rallentare e a goderti la vita. Niente apprensione, niente ansia, niente fretta: viaggiare a piedi ti fa immergere dentro la bellezza di una vita lenta. Senti di avere più spazio, più tempo e più libertà.
2. Ti insegna la bellezza del vivere nel “qui e ora”
All’inizio, quando cammini, la tua mente vaga da un pensiero all’altro. Pensi a eventi del tuo passato e del tuo futuro, ripercorri tutte le tue preoccupazioni, ti tornano in mente impegni e responsabilità, ripensi a ciò che ti piacerebbe fare. Ma poi, se continui a camminare, la tua mente si stanca e il flusso di pensieri si ferma. La scimmia impazzita che hai nella testa va a dormire e improvvisamente non pensi più a nulla. Ti limiti a camminare e ad osservare, udire e percepire il mondo intorno a te. È per questo che viaggiare a piedi è una terapia: ti insegna a vivere nel “qui e ora”, quello stato mentale in cui non esiste passato né futuro ma solo il presente. Una pratica che puoi poi riproporre anche nella tua quotidianità, con grandi effetti positivi sul tuo benessere emotivo.
3. Ti mostra l’autenticità di un luogo
Così come nella vita, anche in viaggio puoi scegliere tra la frenesia e la lentezza. La frenesia ti permette di vedere tanto in poco tempo, ma la lentezza di offre la possibilità straordinaria di vivere intensamente ogni singolo luogo che visiti. La prossima volta che ti viene voglia di partire, prendi in considerazione un viaggio lento. Non per forza un cammino vero e proprio come quello di Santiago, che ti occupa per molto tempo: puoi viaggiare lentamente anche in un solo weekend. È una scelta: invece di visitare decine di luoghi ne visiti solo qualcuno, ma lo fai con la massima concentrazione. Come scrivo nel mio libro, uno dei libri che più mi hanno aiutato mentre inseguivo sogni improbabili è stato “Chiedi alla Polvere” di John Fante. Ebbene, Fante mi ha insegnato anche la bellezza del vivere lentamente: lui stesso, quando era un giovane aspirante scrittore e non aveva un soldo in tasca, esplorava Los Angeles a piedi. Così scoprì luoghi magici e sconosciuti ai più, angoli di mondo che sentiva “suoi”. Anche io ho dei luoghi che considero “miei” e li ho scoperti tutti viaggiando lentamente, camminando senza una meta precisa. Così scopri l’autenticità di un luogo.
4. Ti permette di fare incontri speciali
Quando viaggi tra aerei, bus e taxi, tutto scorre molto velocemente davanti a te. Non hai tempo di fermarti, perché devi subito muoverti verso la nuova destinazione. In questo modo non solo ti perdi tanta bellezza ma ti perdi anche incontri speciali e importanti: conoscere persone richiede tempo, non è qualcosa che puoi fare mentre stai correndo dentro un aeroporto per fare il check-in ai bagagli. Prova invece a camminare, sia in viaggio sia nella tua città: ti renderai conto di quanto sia più facile incontrare persone speciali. Persone con cui scambiare due parole o condividere un pezzo di strada o un pasto caldo, persone che ti aiuteranno e che aiuterai. Praticamente tutti coloro che percorso il Cammino di Santiago con cui ho parlato, mi hanno detto che uno degli aspetti più piacevoli di quel lento viaggio è stato incontrare altri viandanti. Viaggiare a piedi ti costringe a rallentare e in questo modo rende molto più facile l’interazione con altri esseri umani. Chissà che tra loro non ci sia un futuro vero amico, un partner o il compagno del prossimo viaggio. Le persone sono il valore aggiunto di ogni viaggio.