Mate: la storia e i benefici la bevanda più amata del Sud America

Sei in Argentina, più precisamente a Buenos Aires, e vuoi goderti un po’ di relax in uno dei tanti, caratteristici bar storici della capitale. La scelta del posto perfetto è difficile perché tutti i locali sono differenti ma al tempo stesso attraenti per la storia che trasudano. Per decidere dove sedervi decidete di osservare ciò che bevono i clienti e in quel momento vi rendete conto che tutti, ma proprio tutti, hanno davanti a sé una piccola tazza simile a un uovo, con una lunga cannuccia di metallo conficcata all’interno. Vi avvicinate incuriositi e notate che all’interno ci sono foglie verdi sminuzzate, che emanano un odore intrigante e molto intenso.

Vi sedete e decidete di provare la bevanda; dopo qualche minuto riceverete un autentico Mate argentino.

Il Mate è una bevanda quasi sacra nel Sud America che sta diventando molto popolare nel mondo grazie al frequente utilizzo che ne fanno personaggi noti come il Papa o i calciatori Messi, Griezmann e Suarez.

Si tratta di una specialità della tradizione culinaria sudamericana a base di Yerba Mate, un’erba che va infusa secondo un metodo molto particolare.

All’apparenza il Mate sembra un semplice : si prendono le foglie, si fa l’infuso in acqua calda e si beve.

In realtà la preparazione è completamente differente, così come è completamente differente l’assunzione, che prevede l’utilizzo di una speciale tazza e una cannuccia in metallo.

Il gusto è unico, talmente intenso da risultare troppo forte per qualcuno, ma al tempo stesso irresistibile per altri.

Ciò che più di tutto ha dato notorietà al Mate, comunque, sono le proprietà benefiche a livello diuretico, di dimagrimento ed energetico. Vediamo cos’è, a cosa serve e come si prepara..

Yerba Mate: la storia

Il Mate è una bevanda nata diversi secoli fa, quando gli spagnoli giunsero in Sud America e iniziarono a cercare erbe per preparare qualcosa di simile a un té.

Si imbatterono nella Yerba Mate, una pianta utilizzata dalle popolazioni locali per creare una bevanda fredda.

La provarono come sostituto delle foglie di té e scoprirono che aveva un gusto molto forte e amaro, per nulla simile a ciò a cui erano abituati.

Nonostante lo shock iniziale, la esportarono in Europa, mentre in Sud America la bevanda calda iniziava ad essere consumata in tutto il Sud America per un motivo ben preciso: era energizzante e in grado di guarire diversi problemi di salute.

Yerba Mate: le proprietà benefiche

In particolar modo in Argentina, il Mate ebbe una diffusione enorme soprattutto tra coloro che dovevano scalare le montagne del paese.

Era infatti credenza comune che quell’erba fosse in grado di aumentare la forza fisica e tenere alte le difese immunitarie, ma soprattutto che fosse il miglior rimedio in assoluto per il mal di montagna, il cosiddetto soroche.

Per anni le proprietà benefiche del Mate non sono state altro che semplici credenze, ma nel secolo scorso, quando la scienza ha studiato in profondità la Yerba Mate, è stato appurato che molte delle dicerie sul conto di questa super bevanda fossero assolutamente vere.

Gli aspetti positivi più importanti dell’assunzione di Mate sono due:

  • effetti diuretici, utili per combattere le infezioni e generare un fondamentale ricambio all’interno del nostro organismo;
  • effetti eccitanti, dovuti alla caffeina contenuta naturalmente nelle foglie. Il Mate possiede tra l’1.2% e il 2% di caffeina; dopo il caffè, nessun’altra bevanda al naturale vanta una percentuale così alta.

Oltre a questo, il Mate ha anche proprietà anti depressive e un’alta concentrazione di vitamine e sali minerali.

Il potere eccitante ha reso nota questa bevanda anche per gli effetti positivi sul vigore sessuale, mentre l’effetto diuretico è ideale per chi ha appena iniziato una dieta e ha bisogno di purificarsi.

Mate: più di una bevanda, un momento per socializzare

Noi italiani siamo famosi per considerare il caffè più di una semplice bevanda.

Nella tradizione del nostro paese, il caffè va offerto e bevuto in compagnia e rappresenta un momento di socializzazione unico e caratteristico.

Nel Sud America, soprattutto in Argentina e in Paraguay, il Mate è considerato allo stesso modo, anche se l’attaccamento della popolazione locale nei confronti di questa bevanda potrebbe essere addirittura superiore.

Basti pensare che esiste una vera e propria cerimonia (Cebar mate, ovvero “preparare il Mate e servirlo”) che ogni padrone di casa deve seguire per servire la bevanda calda ai suoi ospiti.

Il Mate ha la stessa funzione sociale del caffè.

In Argentina ci si dà appuntamento per sorseggiare un Mate, le famiglie lo bevono dopo i pasti ed è buona usanza offrirne una tazza agli ospiti o ai nuovi arrivati, come segno di benvenuto e augurio di benessere.

Gli strumenti del Mate

Il Mate ha una preparazione particolare ma tutto sommato non eccessivamente complicata.

Sono necessari degli strumenti specifici che si possono trovare facilmente su Amazon.it. Per quanto riguarda l’erba di Mate vi suggerisco quella che vendono sullo shop di Koro (*vi ricordo che inserendo il codice sconto MANGIAVIVIVIAGGIA avrete uno sconto del 5% tutti i prodotti dello shop di Koro).

Questo è tutto ciò che serve per preparare un autentico Yerba Mate:

Quali foglie comprare

È molto importante scegliere con cura le foglie di Yerba Mate, come vi ho già suggerito il prodotto più valido sul mercato è quello che si trova sullo shop di Koro.

Si tratta di foglie di Yerba Mate sminuzzate pure al 100%, pronte per l’infuso. Non sono lavorate industrialmente con zuccheri, aromi o altri ingredienti che potrebbero variarne il sapore.

In questo modo abbiamo la possibilità di gustare un autentico Yerba Mate come se ci trovassimo in Sud America.

La tazza e la bombilla

Per quanto riguarda il Mate inteso come tazza, la soluzione più pratica è acquistare un set che comprenda anche la bombilla, la cannuccia in metallo.

In questo senso l’articolo più popolare e di qualità è il set di Gaucho Bruno, anch’esso in vendita su Amazon.it.

Comprende la tazza in ceramica (tradizionalmente si dovrebbe utilizzare una tazza in zucca, ma c’è il rischio che trasmetta acidità alla bevanda dopo tante preparazioni) e la bombilla in acciaio inox.

Come si prepara il Mate

Prima di vedere la preparazione vera e propria è bene spiegare perché è necessario acquistare il set con tazza e bombilla.

Il Mate non è un semplice té, non basta fare l’infuso per qualche minuto e servirlo. Affinché le foglie non perdano il sapore tradizionale e soprattutto le proprietà benefiche, va preparato in maniera precisa, utilizzando solo una parte della tazza e posizionando in maniera chirurgica la bombilla.

È meglio non improvvisare con il Mate, altrimenti il gusto potrebbe risentirne!

La prima cosa da fare è prendere la tazza e riempirla con un cucchiaio di foglie.

A quel punto si deve porre un mano sull’apertura e agitare, come se si stesse preparando un cocktail. Questa operazione serve per fare in modo che i sedimenti dell’erba finiscano sul palmo della mano e non rimangano dentro la tazza.

Dopo aver scosso per bene, infatti, ci si ritroverà con i residui sulla mano (che vanno ovviamente buttati).

Le foglie di Yerba Mate devono poi essere spostate solo su un lato della tazza, lasciando l’altro lato scoperto.

Questo serve per evitare che tutte le foglie si bagnino subito e perdano le proprie caratteristiche: accumulando l’erba solo da un lato della tazza, quando verseremo l’acqua si bagneranno solo quelle sul fondo, mentre quelle in cima rimarranno asciutte per essere utilizzate nei successivi “versamenti” di acqua.

Dopo aver spostato le foglie su un lato, va inserita un po’ di acqua fredda per inumidire quelle sul fondo. 

È poi necessario infilare la cannuccia proprio dentro le foglie bagnate dall’acqua fredda, facendo attenzione a non muovere il filtro sull’estremità. A questo punto si può aggiungere l’acqua calda, sempre dal lato della tazza dove è rimasto più spazio.

Volendo si può aggiungere zucchero o limone all’acqua calda (non sulle foglie). Al fine di mantenere elevata la temperatura, per consumare il Mate si fa spesso affidamento ai thermos.

Fatta questa operazione, il Mate è pronto: non resta che gustarlo attraverso l’apposita cannuccia.

Quando le foglie perdono l’intensità del sapore, si può iniziare a bagnare quelle rimaste asciutte: l’acqua calda si infonderà dell’aroma e finirà sul fondo, dove verrà nuovamente risucchiata attraverso la bombilla.

Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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