• 2 settembre 21:00 Desio presso Parco Tittoni SOLD OUT
  • 6 settembre 21:00 Boves presso Equo Festival SOLD OUT
  • 13 settembre 20:30 Verona presso Om Festival SOLDOUT
  • 14 settembre 19:30 Milano presso Festival il tempo delle donne per partecipare qui 
  • 15 settembre 15:00 Marina di Ravenna presso Kalemana Festival per partecipare qui 
  • 18 settembre 20:00 Muralto Locarno, Svizzera per partecipare qui
  • 19 settembre 21:00 Vicopisano presso Le parole contano per partecipare qui
  • 20 settembre 18:00 Ferrara presso Associazione Nuova Terraviva per partecipare qui
  • 21 settembre 14:30/15:30 Cesena presso Macrolibrarsi Festival per partecipare qui
  • 22 settembre 21:00 Padova presso Festival Consapevolezza per partecipare qui

Il firmacopie si terrà solo prima dell'evento, a partire dalle ore 19:00 fino alle 20:30. Presso la location sarà possibile acquistare i miei libri.

  • 28 settembre 18:00 Mestre presso Festival delle Idee per partecipare qui
  • 1 ottobre 17:30 Brescia presso Festival Librixia per partecipare qui
  • 6 ottobre Marina di Bibbona presso SurfWeek Festival *presto i dettagli
  • 9 ottobre 14:00/15:00 Rimini presso TTG book&go per partecipare qui
  • 25 ottobre Bari presso Storytellers Festival per partecipare qui

5 motivi per cui dovresti fare il Cammino di Santiago

IG @abra_kadabra_travels

Fin dal Medioevo, numerose persone hanno intrapreso la lunga strada che dalla Francia attraversa tutta la Spagna, arrivando prima alla tomba di San Giacomo e poi a quello che in passato era ritenuto la fine del mondo conosciuto, Finisterre.

Oggi, dopo aver assistito ad un’esponenziale crescita e diffusione del Cammino, si stima che siano quasi 300.000 le persone che ogni anno decidono di intraprendere questa straordinaria avventura.

Se in passato i motivi del pellegrinaggio erano esclusivamente religiosi, oggi sempre più pellegrini si dirigono a Santiago spinti da motivazioni varie e disparate: culturali, sportive, di interesse storico-artistico, spirituali.

Tuttavia ciò che più conta non è il motivo della partenza, spesso sconosciuto anche allo stesso viaggiatore, ma ciò che poi effettivamente si trova durante il Cammino. Una regola che vale per qualunque viaggio e avventura.

5 motivi per cui dovresti fare il cammino di Santiago

1. Dedicare tempo a te stesso

Con i ritmi frenetici a cui l’uomo moderno è abituato risulta davvero difficile staccare la spina da tutto e tutti per pensare solo a se stessi. Si rischia di vivere per inerzia e routine senza più domandarsi cosa ci renda davvero felici.

Il Cammino rappresenta una pausa da tutto questo, perché dopo averlo iniziato ci sarete solo voi e la strada.

Avrete tempo per meditare sulla vita e sugli affetti, su ciò che è davvero importante per voi e su cosa invece vi appesantisce l’anima. Abbandonerete tutto ciò che è superfluo, oltre a dedicarvi anche al vostro benessere fisico camminando così a lungo all’aria aperta.

Imparerete ad ascoltare il vostro corpo, i suoi segnali e i suoi bisogni, perché solo rispettando le vostre necessità fisiche e mentali potrete proseguire e compiere l’intero cammino.

2. Conoscere la Spagna e gli spagnoli

La Spagna è un paese meraviglioso. Attraversarla a piedi dà la possibilità di assaporare con calma il graduale mutamento dei paesaggi. Così si impara ad apprezzare tutte le differenze tra una regione e l’altra, passo dopo passo.

La partenza è dai Pirenei, da dove inizia il territorio della Navarra, segue la Rioja con le sue interminabili distese di vigneti, la Castilla y Leon con le piatte e gialle mesetas, e la verdissima e suggestiva Galizia.

Seguirete vie che passano per piccoli paesi, imponenti città, campagne e montagne. In questo modo interagirete con le popolazioni locali, sempre molto ospitali e generose verso i pellegrini.

Non stupitevi se vi doneranno frutta e verdura appena raccolte in cambio di una preghiera per loro quando arriverete davanti alla tomba dell’apostolo San Giacomo.

Porterete per sempre nel cuore gli scenari della Spagna e il calore degli spagnoli, ma difficilmente scorderete anche i loro ottimi piatti, come il polpo galiziano o la zuppa di lenticchie, o le bevande alcoliche come vino rosso, pacharàn, estrella e calimocho. Il tutto sempre a prezzi abbordabili e adatti alle tasche di tutti i pellegrini.

3. Sperimentare tutto in modo più intenso

Le sensazioni e le emozioni provate lungo il Cammino sono molto più forti, forse anche perché sarete più disposti ad ascoltarle. Lontani dal caos e dalla frenesia della vita di tutti i giorni si è più sensibili a quello che abbiamo dentro.

Il dolore ai piedi, ai muscoli e alle ossa saranno più forti.

La fame dopo 30 km di cammino sarà più forte, ma anche l’emozione per le piccole cose di ogni giorno, come la vista di un arcobaleno o un anziano che vi regala una mela mostrando un sorriso sdentato.

Anche la vostra determinazione e i sentimenti verso gli altri pellegrini che come voi si trovano nelle medesime condizioni saranno più forti. Il Cammino di Santiago intensifica tutto ciò che avete dentro e intorno a voi.

4. Ricerca interiore

Ormai vi sarà chiaro che questo viaggio non è solo camminare, è molto di più.

Durante questa vera e propria sfida con voi stessi avrete molto tempo a disposizione per riflettere, sia da soli che insieme agli altri pellegrini. Discuterete con voi stessi per raggiungere  il vostro io più profondo e nascosto, la vostra autoaffermazione. Discuterete con gli altri per apprezzare punti di vista differenti sulla vita.

Oltre a seguire la freccia gialla, simbolo che vi segnala di essere sul sentiero giusto per Santiago, compirete anche un viaggio introspettivo, a volte non facile, segnato da fatica e sacrifici ma davvero ricco di soddisfazioni.

Tra le leggende e le storie antiche, verrete avvolti dall’aurea misteriosa e quasi mistica del Cammino, che predisporrà ulteriormente il vostro animo alla ricerca interiore.

5. Stringere amicizie che dureranno una vita

Nessun incontro lungo il vostro cammino avverrà per caso. Ogni pellegrino condividerà con voi la sua storia, i suoi sogni e le sue paure più segrete.

Ogni relazione che nasce lungo il cammino supera immediatamente i convenevoli, perché tutti stanno vivendo dell’essenziale e condividono le fatiche e le gioie del pellegrinaggio. Questo basterà a superare qualsiasi barriera, anche linguistica.

Imparerete molto dagli altri, e riceverete meravigliose lezioni di vita. Interagirete con culture e mentalità diverse dalle vostre, perché i pellegrini provengono davvero da ogni angolo del mondo. Con molti rimarrete in contatto anche dopo l’arrivo a Santiago e il ritorno a casa. In questo modo, il vostro Cammino continuerà a vivere per sempre.

Pronti per partire? Ultreia y Suseia!

(motto d’incoraggiamento dei pellegrini: significa “sempre più avanti e sempre più in alto”).

Seguimi su InstagramFacebook

Zaira
Zaira
Studentessa di medicina con la passione per i viaggi e la scrittura fin da quando era bambina, vive a Bergamo e studia a Brescia.

Potrebbe interessarti anche...

Most Popular