• 2 settembre 21:00 Desio presso Parco Tittoni SOLD OUT
  • 6 settembre 21:00 Boves presso Equo Festival SOLD OUT
  • 13 settembre 20:30 Verona presso Om Festival SOLDOUT
  • 14 settembre 19:30 Milano presso Festival il tempo delle donne per partecipare qui 
  • 15 settembre 15:00 Marina di Ravenna presso Kalemana Festival per partecipare qui 
  • 18 settembre 20:00 Muralto Locarno, Svizzera per partecipare qui
  • 19 settembre 21:00 Vicopisano presso Le parole contano per partecipare qui
  • 20 settembre 18:00 Ferrara presso Associazione Nuova Terraviva per partecipare qui
  • 21 settembre 14:30/15:30 Cesena presso Macrolibrarsi Festival per partecipare qui
  • 22 settembre 21:00 Padova presso Festival Consapevolezza per partecipare qui

Il firmacopie si terrà solo prima dell'evento, a partire dalle ore 19:00 fino alle 20:30. Presso la location sarà possibile acquistare i miei libri.

  • 28 settembre 18:00 Mestre presso Festival delle Idee per partecipare qui
  • 1 ottobre 17:30 Brescia presso Festival Librixia per partecipare qui
  • 6 ottobre Marina di Bibbona presso SurfWeek Festival *presto i dettagli
  • 9 ottobre 14:00/15:00 Rimini presso TTG book&go per partecipare qui
  • 25 ottobre Bari presso Storytellers Festival per partecipare qui

Cosa bere per sopravvivere alla piccantezza del cibo indiano

La prima volta che mi sono seduto a tavola in un piccolo ristorante di New Delhi, il profumo avvolgente delle spezie mi aveva già attivato i sensi e l’appetito. Forte dell’esperienza di anni di viaggi nel sud-est asiatico, ero sicuro di essere pronto a reggere alla piccantezza del cibo indiano, ma al primo boccone di curry ho capito che c’è una differenza tra piccante e speziato. E il cibo indiano è entrambe le cose.

Perché la cucina indiana è così piccante?

La cucina indiana nasce da una lunga tradizione, secondo gli indiani, la più antica del mondo. Il clima caldo, le influenze storiche e l’uso di ingredienti naturali hanno portato all’impiego di spezie che, oltre a esaltare il sapore dei piatti, aiutano a conservare il cibo e a stimolare il metabolismo. Il calore del peperoncino e il mix di aromi creano un equilibrio perfetto tra gusto e benessere, trasformando ogni pasto in un’esperienza che nutre il cuore e l’anima.

Le spezie più comuni nella cucina indiana

L’India è il più grande produttore al mondo di spezie. Si stima che circa il 70% delle spezie distribuite a livello globale provenga dall’India. La sua cucina ne fa un utilizzo massiccio, sia per esaltare i sapori, sia per questioni curative legate all’antica “scienza della vita”, l’ayurveda.

In ogni piatto indiano si nasconde un universo di spezie, ognuna con la sua storia e il suo potere. Le più comuni sono:

  • Peperoncino: il re indiscusso della piccantezza, è utilizzato non solo per il suo gusto deciso ma anche perché sarebbe un alleato prezioso per la circolazione sanguigna e fungerebbe persino da anti-zanzare naturale.
  • Curcuma: con il suo colore oro intenso, dona un sapore unico e avvolgente ma ha anche proprietà antinfiammatorie.
  • Cumino e Coriandolo: essenziali per creare quella base aromatica inconfondibile della cucina india.
  • Garam Masala: una miscela segreta di spezie che racchiude in sé l’essenza del curry.

È comune credere che la piccantezza dei piatti indiani derivi solo dal peperoncino e dalle spezie, ma in realtà il vero colpevole è quasi sempre lo zenzero. Questa radice dalle proprietà anti-infiammatorie e digestive, è largamente utilizzata nella cucina indiana. Insieme al peperoncino, contribuisce a quel senso di “fuoco” sul palato che alcuni trovano irresistibile, e altri insostenibile.

Cosa bere per alleviare il senso di piccantezza?

Quando siamo in India e il nostro palato è in fiamme, il segreto sta nel saper scegliere la bevanda giusta da accompagnare al piatto. Ecco le più popolari:

  • Latte e lassi: il latte, grazie alla sua caseina, è in grado di neutralizzare la capsaicina, il principio attivo dei peperoncini. Il lassi, una bevanda a base di yogurt, non solo rinfresca ma aggiunge anche una dolce nota fruttata che lenisce immediatamente il palato.

  • Acqua di cocco: leggera e naturalmente dolce, l’acqua di cocco è un’altra valida alternativa. Essa non solo rinfresca e reidrata, ma reintegra anche gli elettroliti persi, trasformando un momento di difficoltà in un’esperienza rigenerante.

  • Succhi freschi e frizzanti: una limonata o un succo d’arancia possono aiutare a bilanciare il calore, apportando una nota acidula che distrae e calma il senso di bruciore.

Ciò che non andrebbe bevuto se si vuole alleviare il senso di piccantezza è l’acqua, il tè o il caffè. Le bevande migliori sono quelle fresche e dense. Come il lassi di mango.

Ricetta lassi al mango vegano

Vediamo come si prepara il delizioso lassi al mango, in una versione vegana:

Ingredienti:

Ti ricordo che acquistando questi ingredienti su KoRo.it hai diritto ad uno sconto del 5% utilizzando il codice MANGIAVIVIVIAGGIA.

Preparazione:

1. In un frullatore inserisci la purea di mango, lo yogurt, il latte di cocco e il cardamomo.
2. Frulla fino ad ottenere una consistenza liscia e cremosa.
3. Servi immediatamente, decorando con un po’ di cardamomo in polvere sopra se desideri.

Perché mangiare speziato fa bene?

Al di là del piacere sensoriale, mangiare speziato porta con sé una serie di benefici per il corpo e lo spirito. Le spezie non sono solo aromi, ma fonte di guarigione e vitalità. Stimolano la digestione, migliorano il metabolismo e rafforzano il sistema immunitario. Ogni piatto piccante è un invito a vivere intensamente, a scoprire nuove culture e a sperimentare il piacere della diversità.

Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con KoRo

Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

Potrebbe interessarti anche...

Most Popular