Licenziarsi, vivere in un van e realizzare i propri sogni

Tutti quelli che non hanno una casa di proprietà e sono costretti a vivere in affitto hanno pensato almeno una volta di pagare un prezzo eccessivo per avere un tetto sopra la testa. Molti di loro hanno certamente fantasticato su eventuali soluzioni alternative, la più comune delle quali è quasi sempre quella di guardarsi intorno per trovare un posto più economico.

Molti scelgono di allontanarsi dalle città per trovare un affitto più economico altrove ma ciò comporta impiegare molto più tempo per raggiungere il posto di lavoro. E per quelli come noi (viaggiatori e sognatori, un po’ ribelli e un po’ romantici) l’idea di sprecare ore e ore chiusi dentro un’automobile in mezzo al traffico è insopportabile.

Io stesso ho deciso di dare una svolta alla mia vita proprio quando mi sono reso conto della quantità enorme di tempo che buttavo negli spostamenti e nelle attese inutili quando frequentavo l’università.

Diventare consapevole che il tempo è il bene più prezioso che abbiamo, è stata la scintilla che mi ha spinto a mollare tutto e andare dall’altra parte del mondo per iniziare la mia personale ricerca della felicità (è il percorso che ho raccontato nel mio libro “Le coordinate della felicità“).

Si può vivere in modo alternativo senza andarsene

C’è però anche chi non ha alcuna intenzione di lasciare la città in cui vive e che ama. Ci sono persone che hanno già iniziato un percorso lavorativo che le appassiona e non vogliono dover “mollare tutto”, né tanto meno abbandonare ci che hanno costruito.

Ma in questo caso come si risolve il problema di un’esistenza nella quale vivi per lavorare e pagare le bollette? Come puoi ritagliarti del tempo per te e risparmiare per poter finanziare i tuoi sogni?

A più di una persona, in preda alla frustrazione, viene in mente un’idea apparentemente assurda: mandare al diavolo tutto e tutti e trasferirsi a vivere dentro un furgoncino per avere la possibilità di avere sempre un orizzonte diverso davanti agli occhi e risparmiare un sacco di soldi tra bollette, affitto e tutte le spese di una abitazione tradizionale.

Emily Chambers appartiene a quest’ultima categoria, con la differenza che lei è una delle pochissime persone che oltre ad aver pensato a questa prospettiva ha anche deciso di realizzarla. Qualche anno fa, infatti, Emily ha trovato il coraggio di trasferirsi a vivere in un van, abbandonando la sicurezza di una casa vera e propria.

Emily Chambers

La storia di Emily, ex assicuratrice con il sogno della musica

Fino a qualche anno fa Emily era un’aspirante musicista di Vancouver, che sognava di trasformare quella passione in un lavoro. Purtroppo, in un mondo dove avere ambizioni artistiche non è solo difficile, ma è anche molto costoso, le persone come Emily sono spesso costrette a mantenersi in un altro modo. La giovane canadese, ad esempio, lavorava in una compagnia di assicurazioni.

Il classico “lavoro sicuro” che tutti ti dicono di tenerti stretto, come se la tua vita dipendesse da esso. Emily riceveva uno stipendio che teoricamente le permetteva di finanziare il suo sogno artistico ma in pratica serviva a malapena a pagare le bollette e l’affitto (molto caro in una città come Vancouver, paragonabile a quelli di Milano).

Emily ha “tirato avanti” per qualche anno, finché ha deciso di dare una svolta alla sua vita. Il lavoro d’ufficio annientava la sua creatività e le toglieva tutto il tempo necessario per esercitarsi e suonare nei locali, così ha deciso di licenziarsi per dedicarsi a tempo pieno alla musica.

Può sembrare un’assurdità, ma a ben pensarci, molti grandi artisti sono riusciti a coronare il loro sogno solo perché hanno avuto il coraggio di dedicarcisi a tempo pieno. Emily voleva quanto meno provarci, per essere sicura di non avere rimpianti in futuro.

Licenziarsi e dedicarsi alle proprie passioni

Subito dopo essersi licenziata ha iniziato a condurre la tipica vita dell’aspirante musicista, tra serate nei locali a suonare per pochi soldi, collaborazioni con gruppi locali e la costante composizione di nuovo materiale. Il suo obiettivo primario era produrre e pubblicare un EP, un’operazione che ha dei costi non da poco.

Ben presto, Emily si è resa conto che i soldi necessari per continuare la sua carriera finivano tutti nell’affitto dell’appartamento in cui viveva. Quando lavorava aveva uno stipendio e ora anche i suoi risparmi andavano tutti in quell’unica direzione.

Questo è il tipico ostacolo che ferma molte persone dal realizzare il proprio sogno. “Ma chi te lo fa fare? Cosa stai combinando? Torna alla vita normale!” è un pensiero che si insinua nella testa e quasi sempre porta alla resa.

Non è questo il caso di Emily : la 27enne ha detto addio al suo appartamento in affitto e se n’è andata con le valige in mano.

Emily Chambers

Mollare tutto, vivere in un van e inseguire un sogno

Per qualche tempo ha vissuto a casa della sorella, ma presto ha capito che poteva solo essere una situazione temporanea. Un pomeriggio, mentre camminava per strada ha notato un vecchio furgoncino hippie parcheggiato. Lì ha avuto l’illuminazione: perché non vivere in un van? L’idea si è fatta sempre più concreta quando pensava che in quel modo, oltre ad una casa, avrebbe avuto anche un mezzo di trasporto.

Avrebbe vissuto una vita da vera artista: squattrinata sì, ma anche romantica e poetica, perennemente sulla strada. Una vita libera e priva di quei vincoli asfissianti come un affitto da pagare in anticipo ogni mese.

Dopo una breve ricerca ha trovato il furgoncino giusto, un Dodge Ram 250B del 1984. Contrattando è riuscita a strappare un ottimo prezzo di $4.800. Ha speso altri $2.000 per renderlo abitabile installando un letto, una piastra elettrica, un forno e un frigorifero.

Un investimento di quasi $7.000 ma un investimento vincente: avrebbe pagato quella cifra per circa 7 mesi nel suo vecchio appartamento. Quando se n’è resa conto, Emily ha capito che in quel modo avrebbe certamente avuto più soldi da parte, anche solo evitando di spendere i risparmi. E al di là della questione economica, ha anche acquisito uno stile di vita più libero, maggiormente adatto alle sue inclinazioni artistiche.

Emily Chambers

La Vanlife come stile di vita

“La benzina costa, ma non dover pagare l’affitto e avere comunque una sensazione di casa, indipendentemente da dove vada o mi trovi, è qualcosa che mi dà molta stabilità”, ha spiegato. “La cosa veramente bella del vivere in un van è che in pochissimo tempo sei in giro a scoprire il mondo. Mi permette di conoscere molte più persone. E poi c’è la libertà: è eccitante poter andare dove voglio e avere casa mia con me”.

Emily considera il suo vecchio Dodge come una vera e propria casa. Non lo utilizza solo per dormire, ma anche per cucinare e svolgere tutte quelle attività che una persona normale svolge in casa:

“Mi preparo i pasti qui, sono diventata abbastanza brava, anche perché ho un budget limitato e non posso andare a mangiare fuori. Durante la giornata sfrutto il wi-fi dei bar e dei locali per lavorare al computer. Dopo cena guido un po’ per trovare il posto giusto per la notte, parcheggio, mi metto i tappi nelle orecchie e dormo”.

Un sogno che si realizza

Una scelta di vita considerata da molti estrema, che per Emily si è invece rivelata una svolta positiva nella sua esistenza:

“È tutto molto più facile di quanto credessi e anche se so che vi suonerà assurdo, adoro vivere così! Cosa farò quando arriverà l’inverno? Ci penserò più avanti, in ogni caso il van lo terrò perché non si sa mai cosa possa succedere nella vita e questa ormai è casa mia…”.

Emily si è licenziata e ha iniziato a vivere in un van due anni fa. Oggi è riuscita a coronare il suo sogno: è una musicista professionista. Una storia che insegna a ognuno di noi una grande lezione: chi non arriva a fare qualche follia per realizzare i propri sogni, resterà per sempre un semplice sognatore.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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