Perché vivere all’estero mi ha permesso di trovare la mia strada

Di Serena Muzzolon

Dopo averlo sperimentato sulla mia pelle, posso dirlo con certezza: viaggiare è il modo migliore per continuare a crescere e trovare la tua strada. Non ti rendi conto dell’impatto positivo che ha il viaggio ha su di te fino a quando non godi a pieno dei suoi benefici.

Un modo per farlo in maniera molto intensa è vivere all’estero.

Fare la valigia e trasferirmi all’estero è stato il “turning point” della mia vita ed è proprio grazie a questa scelta che ho trovato la mia strada.

Prima di partire per l’estero la mia vita era dettata da una certa abitudine: andavo a lezione tutti i giorni all’Università di Verona, poi tornavo a casa, mangiavo, studiavo e aspettavo con ansia i fine settimana.

Così settimana dopo settimana. La mia vita era uguale ogni mese.

Vivevo nel mio piccolo paesino nel Veneto e la routine era parte della mia esistenza. Vivevo quindi una situazione per niente favorevole alla mia crescita personale, perché quando rimani nella tua zona di comfort la crescita personale rallenta, fino ad arrivare ad un punto morto.

Quando finalmente mi sono laureata nel 2010, avevo chiaro il mio obiettivo: fare un’esperienza all’estero, nello specifico in Inghilterra, per migliorare il mio inglese.

A quei tempi avevo pochi risparmi con me, eppure decisi con un’amica di comprare un biglietto di sola andata per Manchester e di prenotare poche notti in ostello.

Per la precisione avevo poco più di 700€ e sapevo che dovevo darmi una mossa per potermi permettere di vivere in Inghilterra, altrimenti sarei dovuta tornare a casa.

La voglia di fare quell’esperienza e non fallire era tale da spingermi a mettere da parte la mia timidezza: il giorno dopo al mio arrivo, avevo già presentato il mio CV ai principali negozi e ristoranti della città.

Ma non potevo perdere tempo, nemmeno un giorno. Avevo subito bisogno di soldi per mantenermi e pagare l’alloggio.

Era dicembre, e i grandi hotel cercavano personale per le numerose feste di Natale che organizzavano.

Non ci ho pensato due volte a dare la mia disponibilità a lavorare durante le feste.

Risultato? In meno di dieci giorni stavo già lavorando in un hotel del centro. Ho lavorato a Natale e a Capodanno, e non me ne sono pentita. Sapevo che quel piccolo sacrificio mi avrebbe permesso di rimanere in Inghilterra più a lungo, una conquista impagabile.

Sono situazioni come questa che ti fanno crescere e ti motivano a cercare vie alternative per realizzare i tuoi sogni. Come ho detto più volte, i soldi non sono un ostacolo ma un mezzo per motivarti a darti una mossa e ad essere più risolutivo.

Passando agli aspetti più pratici, il grande vantaggio di vivere all’estero è la possibilità di imparare le lingue.

Se decidi di interagire con persone che parlano solo italiano, sarai limitato nelle tue abilità sociali.

Nel mondo ci sono persone che hanno un diverso stile di vita rispetto al tuo. Persone che hanno passioni e lavori che non avresti mai immaginato, persone che ti potranno aiutare nel tuo futuro professionale e arricchiranno le tue conoscenze.

Ma se non sai l’inglese sarà difficile comunicare con loro.

L’inglese ti apre veramente tante porte e non per forza devi andare in un paese anglofono per impararlo.

Io, ad esempio, l’ho migliorato in Germania, dove ho lavorato per un’azienda internazionale, la cui lingua ufficiale era proprio l’inglese.

Solo per il fatto di vivere lontana da casa, abitare e lavorare con persone di diverse nazionalità mi ha obbligata a parlare una nuova lingua. Qualcosa che non avrei fatto in Italia per pigrizia o per vergogna.

L’altro aspetto fondamentale di un’esperienza all’estero è l’indipendenza, sia economica che personale. Quando ero in Germania, dopo aver vissuto ormai in 4 paesi diversi, mi sono resa conto che avevo perso la bussola. Avevo bisogno di riflettere sulla mia vita.

Così ho prenotato un volo per la Thailandia e ho fatto un viaggio che mi ha segnata molto. Un viaggio che non mi sarei potuta permettere restando in Italia.

In quei giorni nel Sud-Est Asiatico, lontana dalla solita routine, non mi sono soltanto goduto un luogo fantastico, ma ho anche potuto riflettere sulla mia vita e su cosa volevo veramente.

Mi sono resa conto che vivere in Germania solo per fare soldi era una stupidaggine e che la vita andava oltre a questo; che fare un grande viaggio solo una volta all’anno era troppo poco e che dovevo trovare modi alternativi che mi permettessero di vivere viaggiando.

E così mi sono buttata nel mondo dei viaggi e del blogging, iniziando a costruire la vita che avevo sempre desiderato vivere. Una decisione che può essere interpretata in tanti modi, ma che sicuramente non avrei mai preso restando nella gabbia dorata della mia comfort zone italiana.

Quello che ho davvero capito vivendo all’estero tra Spagna, Germania e Inghilterra è che viaggiare è sinonimo di crescita, cambiamento e autocoscienza. Staccare la spina e vivere nuove esperienze ti permetterà di trovare le risposte alle tue domande. Uscire dalla tua città, andare in altri paesi e confrontarti con nuove culture ti aiuterà a trovare la tua strada più velocemente.

Se non sai in che punto ti trovi della tua vita, parti: se non dovessi realizzarti completamente, avrai comunque la possibilità di visitare luoghi straordinari e godere della bellezza del viaggio.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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