Vivere viaggiando è possibile: siamo partiti più di un anno fa e non siamo ancora tornati!

Chi non ha mai sognato almeno una volta di mollare tutto e partire per un lungo viaggio intorno al mondo? Uno di quei viaggi che non hanno una vera e propria data di destinazione o data di scadenza: si va alla scoperta e non si sa bene dove ci si troverà e quando si tornerà.

Tanti desiderano un’avventura del genere, ma pochi trovano il coraggio, la determinazione e il modo per farlo davvero.

Klaudia e Giovanni appartengono alla seconda categoria. Sono una coppia italiana partita nel 2016 e attualmente ancora in viaggio, dopo più di 365 giorni.

Avevamo già dato spazio alla loro storia, ma in occasione del primo anniversario della loro avventura li abbiamo contattati per fargli qualche domanda. Ci hanno risposto dal Vietnam, dove si trovano attualmente.

Se hai sempre desiderato partire per un viaggio a tempo indeterminato, le loro risposte potrebbero ispirarti a fare il grande passo: ecco come si fa a viaggiare a tempo indeterminato.

Ciao ragazzi e ben ritrovati su Mangia Vivi Viaggia. Raccontate brevemente la vostra storia per chi non la conoscesse.

Ciao a tutti, siamo Klaudia e Giovanni, una coppia marchigiana che da più di un anno è in viaggio zaino in spalla.

Ci eravamo lasciati sei mesi fa con Bulgaria, Nepal ed India alle spalle, mentre dalla seconda parte di viaggio in poi abbiamo esplorato lo Sri Lanka per 2 mesi, la Malesia per 3, una toccata e fuga a Singapore ed un mese in Cambogia.

Proprio ora vi stiamo scrivendo dal Vietnam, dove probabilmente ci fermeremo per 3 mesi. Ma come è stato praticamente per tutto il nostro viaggio, nulla è programmato per cui non è detto che tra qualche settimana magari saremo altrove.

Cosa si prova a vivere lontano da casa così a lungo? Quali sono gli aspetti positivi e quali quelli negativi?

Dopo un anno lontani da casa, a parte ovviamente i famigliari e gli amici, non ci sta mancando davvero nulla.

Questo non perché odiassimo chissà quanto la vita che facevamo prima, ma semplicemente perché la decisione di partire per questo viaggio è stata fortemente voluta da entrambi e più passa il tempo più abbiamo la conferma che è stata la decisione giusta.

A volte mancano le comodità di casa, il mangiare un semplice piatto di pasta fatto “come Dio comanda” e tante altre piccole cose della quotidianità che spesso si danno per scontate…ma mettendo sulla bilancia queste “mancanze” con ciò che stiamo avendo in cambio con questo viaggio, possiamo assolutamente affermare che non ci siamo mai sentiti meglio prima d’ora.

Il poter decidere ogni giorno come passare la propria giornata, dove e con chi, non ha prezzo. Una volta che provi questo stile di vita riesci tranquillamente a rinunciare a qualche comfort o piacevole abitudine per mantenerlo.

Certamente siamo consapevoli che non potremo e non vorremo farlo per sempre. Arriverà il momento in cui desidereremo un po’ di stabilità, ma al momento ci va benissimo così e andiamo avanti per la nostra strada come abbiamo sempre fatto.

Quando si parla di lunghi viaggi come il vostro, si pensa subito che sia necessario avere tanti soldi. È così?

Non è così, non è necessario ricchi.

Il motivo di questa falsa credenza è che spesso si tende a paragonare un lungo viaggio alle classiche vacanze che tutti (compresi noi) siamo abituati a fare durante le ferie, quando in realtà andrebbe paragonato ai restanti giorni dell’anno, ovvero quelli lavorativi e di routine.

La differenza sta nel fatto che mentre tutti cercano di risparmiare soldi quando fanno la spesa, mettono la benzina alla macchina, cambiano il contratto della luce ecc… noi cerchiamo di risparmiare in viaggio, ovvero cercando l’ostello più conveniente, il mezzo di trasporto meno costoso e così via.

Non c’è differenza in questo. Vogliamo avere soldi da parte per poter viaggiare più a lungo, mentre la maggior parte delle persone cerca di risparmiare per potersi fare una vacanza più costosa perché purtroppo non ha tempo e quindi vuole godersela al massimo in quelle 2 settimane.

La differenza è che noi il tempo lo abbiamo e lo sfruttiamo per viaggiare o anche semplicemente per fare ciò che vogliamo della nostra vita.

Non a caso, il nome del nostro blog è “Vivere Viaggiando“.

La domanda è d’obbligo: quanto avete speso in questo anno passato interamente in viaggio?

In sintesi in 365 giorni abbiamo speso €9.706,12 in due, equivalenti ad un budget giornaliero di €13,30 a testa.

Ecco le spese nel dettaglio:

  •  €2.797,33 (29%) per l’ALLOGGIO (camera più cara €22,99 a Singapore, la meno cara €3,45 a Lumbini).
  • €3.714,15 (38%) per il CIBO (la cucina Asiatica in generale è ottima quando vieni in vacanza per 2/3 settimane, ma dopo un anno dobbiamo ammettere che sta cominciando ad essere pesante).
  • €1.846,02 (19%) per i TRASPORTI (come sempre i costi degli aerei non aiutano nel budget).
  • €1102,23 (11%) SPESE EXTRA (oltre ai vari prodotti di igiene personali, vestiti ecc….sono compresi i costi dei visti e gli ingressi ai vari templi ed attrazioni).
  • €246,39 (3%) SPESE BANCARIE (come sempre grazie alla banca che ci permetti di prendere i NOSTRI soldi a “soli” 0,68€ al giorno).

Può sembrare un budget ridotto, ma in realtà c’è gente che riesce a viaggiare con molto meno perché il sud-est asiatico è davvero economico e senza dover fare chissà quali rinunce vi accorgerete che tutto ciò che vi serve non saranno tanto i soldi ma solo un pizzico di spirito di adattamento.

Qual è il segreto per viaggiare a lungo spendendo poco?

In realtà non c’è una ricetta segreta per spendere poco, più che altro ci sono piccoli accorgimenti che si possono prendere sia durante l’organizzazione del viaggio che durante il viaggio stesso.

In primis tanto dipende dalle mete che si scelgono, ed il sud-est asiatico è perfetto per questo genere di viaggi lost-cost.

Un’altra cosa fondamentale è lo spostarsi lentamente, non solo perché i trasporti costano tanto ma anche perché fermandoti a lungo hai più possibilità di interagire con le persone del luogo, che certamente sanno consigliarti meglio su dove andare, cosa vedere e come arrivarci spendendo meno.

In viaggi come questi anche un solo euro risparmiato al giorno fa la differenza.

Considerate che noi prima di partire ci eravamo prefissati un budget a persona di 15€ al giorno ma essendo riusciti ad abbassarlo a €13,30 significa che in un anno abbiamo risparmiato ben €1.241, equivalenti a 46 giorni di viaggio in più!

La vostra storia è di grande ispirazione, perché avete lasciato una vita sicura per seguire le vostre passioni e provare a trasformarle in un lavoro. A che punto siete di questo processo?

Siamo ancora “work in progress” nel senso che non abbiamo un’entrata fissa che ci permetta di mantenerci interamente il viaggio. Però negli ultimi mesi abbiamo aggiustato il tiro ed ora stanno arrivando le prime collaborazioni.

Avendo la passione per il videomaking, inizialmente puntavamo a lavorare con enti del turismo ed agenzie di viaggio per promuovere il territorio attraverso la realizzazione di video da diffondere attraverso i nostri canali social.

Tuttavia, abbiamo presto capito che non c’era tanto spazio e margine per noi in questo settore ed ora ci siamo orientati verso quello dell’hospitality.

Negli ultimi due mesi abbiamo chiuso 9 collaborazioni con alberghi di lusso, siamo diventati ambasciatori per un progetto ecosostenibile sullo spreco di plastica in Cambogia e piano piano ci stiamo creando un portfolio che ci permetta di specializzarci sempre di più nel settore.

Quindi, anche se siamo ancora all’inizio, possiamo affermare che dopo tanti tentativi e buchi nell’acqua abbiamo finalmente cominciato ad ingranare e trovato qualcosa che vada a braccetto con la nostra passione per il viaggio ed il videomaking.

Parlando di mere cifre, possiamo dire che siamo stati ospitati in diversi hotel per un valore complessivo (delle singole stanze che ci sono state offerte) superiore ai €7.000.

La strada è ancora in salita ma l’entusiasmo è alle stelle.

L’arma segreta sono l’impegno e la determinazione. Non mollare mai!

Quali sono i lavori che si possono svolgere per mantenersi online? Qual è il vostro?

Questo secondo noi è probabilmente il periodo storico migliore per chiunque voglia approcciarsi al mondo del lavoro online.

Le possibilità sono infinite e tutto quello che serve è capire come poter sfruttare al meglio le proprie capacità e competenze per trovare la propria nicchia di riferimento, sviluppare un progetto online e poi mettersi giù a studiare e lavorare. Perché come in tutte le cose nessuno ti regala niente e soprattutto nel mondo virtuale i risultati non arrivano subito, ci vuole molta costanza.

Noi personalmente oltre alla realizzazione di video e foto per i vari canali social di alberghi o enti del turismo, stiamo puntando molto su Instagram, che è il social network del momento.

Facciamo consulenze o gestiamo direttamente i profili di aziende o privati che non sanno bene come muoversi per avere visibilità su questa piattaforma.

Anche qui non ci siamo improvvisati social media marketers ma abbiamo acquistato dei corsi specializzati, testato almeno una trentina di profili diversi ed investito davvero tanto tempo per lo studio, l’analisi ed il confronto sui forum specializzati su Instagram.

Insomma, su internet secondo noi c’è ancora spazio per poter fare qualsiasi cosa, ma bisogna aver ben chiari in testa quali sono gli obbiettivi che si vogliono raggiungere e la consapevolezza che senza lo studio, il lavoro e la pazienza, i risultati difficilmente arriveranno.

Com’è una vostra giornata tipo da lavoratori/viaggiatori?

Così come ci spostiamo senza fare troppi programmi o seguire itinerari, le nostre giornate tipo non esistono ma cambiano ogni giorno in base alle cose che dobbiamo o vogliamo fare.

Ovviamente gran parte del tempo lo passiamo davanti al laptop a montare video, modificare foto, aggiornare i social, rispondere ai followers ecc… è un lavoro a tutti gli effetti, anche se in Italia molti non lo considerano tale.

Ci sono giornate in cui siam più liberi di farci un giro per vedere i posti in cui ci siamo fermati mentre altre in cui le dobbiamo passare quasi interamente in ostello o in un bar per finire un lavoro da consegnare.

In ogni caso dipende molto da come riusciamo ad organizzarci e dalla mole di lavoro che abbiamo…certi giorni lavoriamo sodo mentre altri li dedichiamo al relax e alla scoperta.

In linea di massima il bello del poter lavorare così è proprio il fatto che puoi gestirti il tempo come meglio credi e questo ti dà un gran senso di libertà e serenità, soprattutto se stai facendo qualcosa che ti piace.

Poi ovviamente non è tutto rose e fiori. Quando ti ritrovi del lavoro accumulato vai sotto stress per doverti rimettere in pari, magari ti fai la nottata davanti al pc.

Ma è comunque uno stress diverso rispetto a quello che avevo prima quando gestivo la mia attività, perché comunque so che posso staccare quando voglio, mentre il negozio dovevo aprirlo ogni giorno e tutti i giorni.

Tornando al viaggio vero e proprio, quali sono i luoghi che vi sono piaciuti di più? E quali quelli che vi hanno meno impressionato?

In un anno di viaggio abbiamo visto davvero tanti posti, la scelta non è semplice ma sicuramente alcuni ci sono rimasti nel cuore e ci ritorneremmo più che volentieri.

In Nepal ci siamo innamorati di Pokhara, una cittadina sul lago immersa tra le montagne dell’Annapurna che probabilmente ha poco a che vedere con il Nepal più autentico, ma è qui che abbiamo trovato una serenità e pace che nessun altro posto ci ha più trasmesso.

La trafficata ed incasinata Varanasi, che con i suoi ghat ci ha quasi stregati…nonostante sia sporca, puzzolente e super affollata ha un fascino tutto suo e credo che non esista al mondo un altro posto come quello. È unica.

Altri bei ricordi li abbiamo per Mirissa in Sri Lanka e le sue spiagge bianche, per la trafficata ma ordinata Kuala Lumpur, per i templi di Orchha in India ed ovviamente per la bellezza e vastità dell’Angkor Wat.

Un posto in particolare ci ha deluso, il Taj Mahal.

La sua maestosità e bellezza sono innegabili, ma alla fine della visita la nostra espressione è stata “in foto rende più che dal vivo“.

Probabilmente il fatto che fosse così affollato di gente ha rovinato l’atmosfera o magari eravamo così esaltati avendo letto i tanti commenti positivi sul web che ci aspettavamo di vedere chissà cosa…non sappiamo di preciso cosa, ma resta di fatto che abbiamo visto tanti altri luoghi in India ben più degni di nota a nostro parere. Chiaramente è sempre una questione di gusti.

Quali sono i vostri piani per il futuro?

Il nostro futuro lo vediamo roseo indipendentemente da dove saremo e cosa faremo, ma questo perché siamo positivi ed ottimisti di natura per cui non ci preoccupiamo troppo di cosa succederà domani.

Siamo dell’idea che il presente sia invaso dalle paure, che vengono solo dal passato, e dalle ansie che invece vengono per il futuro.. ma se il futuro è figlio del presente, la cosa migliore che tutti noi possiamo fare è semplicemente vivere al meglio il presente creando oggi le basi per un futuro migliore.

In sostanza non ci preoccupiamo troppo di cosa succederà domani, perché sarà sempre e solo una conseguenza di ciò che faremo oggi.

Ecco perché, indipendentemente dal fatto se ancora saremo in viaggio oppure no, tutto ciò che ci prospetterà il futuro non sarà il destino a deciderlo per noi, ma sarà solo la conseguenza di ciò che ogni giorno facciamo.

Finché continueremo a far ciò che ci piace, a metterci impegno e passione non potrà che prospettarsi un futuro roseo.

Questa è la nostra filosofia di vita, che ovviamente conta anche per chi non viaggia come noi ma ha una vita più regolare e stabile. Siamo noi gli artefici del nostro futuro per cui è meglio preoccuparsi meno di cosa potrà succedere domani e lavorare oggi per far si che ciò che vogliamo si possa realizzare domani

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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