Cos’è la Mindfulness e perché potrebbe migliorare la tua vita

Sentiamo pronunciare questa parola sempre più di frequente al giorno d’oggi, eppure molti si continuano a chiedere: cos’è la Mindfulness?

Senza tanti giri di parole, la Mindfulness non è altro che un approccio che prevede il vivere a pieno il momento presente.

Non a caso, la traduzione letterale dall’inglese è “consapevolezza“.

Ora che abbiamo visto la definizione, bisogna capire come funziona e come si applica.

Perché un conto è dire che significa vivere a pieno il momento presente, un conto è capire veramente la sua potenza, le sue applicazioni e i motivi per cui è diventata così popolare.

In questo articolo vogliamo fare un quadro completo e preciso di cosa sia davvero la Mindfulness, parlando anche del suo utilizzo nella vita di tutti i giorni e degli effetti benefici che può portare a chi sceglie di praticarla.

Cos’è la Mindfulness

Abbiamo detto che la Mindfulness non è altro che un approccio alla vita. È proprio così: non è una tecnica meditativa, non riguarda lo yoga e non è una forma di ipnosi.

Mindfulness è un modo di vivere, che scegliamo consapevolmente di adottare.

Fin qui tutto chiaro, ma cosa significa “vivere il momento presente”? Una domanda legittima, perché questo concetto potrebbe essere frainteso, ad esempio, con il Carpe Diem, cogli l’attimo. No, la mindfulness non significa questo.

Mindfulness vuol dire percepire tutto quello che ci circonda nel momento stesso in cui sta avvenendo.

Molti sostengono (giustamente) che sia impossibile definire la Mindfulness in maniera tale che chiunque possa comprendere immediatamente di cosa si tratta.

Si ritiene che il miglior modo per conoscere la mindfulness sia attraverso l’esperienza diretta, e allora proviamo a fare un esperimento.

Un esperimento per capire la Mindfulness

Smetti di leggere per qualche secondo e cerca di tenere lontano dalla tua testa qualsiasi pensiero.

Concentrati sugli stimoli sensoriali che il tuo corpo riceve e sintonizza la tua mente esclusivamente sul momento presente: niente passato, niente futuro.

Stai semplicemente prendendo consapevolezza del momento presente, di tutto ciò che ti accade intorno e dentro.

Cosa sentono le tue orecchie? Cosa vedono i tuoi occhi? Come percepisci l’aria sul tuo corpo? Quali odori cogli?

Prova a farlo per qualche secondo: esamina attentamente tutto ciò che sta avvenendo intorno a te. Incantati nell’osservazione sensoriale del momento presente.

Prova a farlo per qualche secondo, poi torna a leggere.

È una sensazione strana, vero?

Al giorno d’oggi siamo talmente bombardati di informazioni e stimoli che ci siamo completamente dimenticati di cosa significhi vivere nel momento presente, senza proiettare la mente al passato o al futuro e soprattutto senza giudicare ciò che succede.

La piena consapevolezza del momento presente

Il vero senso della Mindfulness è di prendere consapevolezza del momento, senza giudicarlo in alcun modo.

Come avrai provato in prima persona (magari anche solo leggermente), la Mindfulness è una forma di controllo molto forte sulla tua mente.

Non vuol dire non avere pensieri, ma riuscire a controllarli completamente, escludendo quelli che ci portano lontano dal presente.

In un precedente articolo avevamo parlato della metafora della scimmia: ecco, la Mindfulness ci permette di tenere a bada la nostra scimmia attraverso la piena consapevolezza del momento presente.

La vita è qui e ora

Se vivo nel qui e ora, non ho la possibilità di provare alcun sentimento negativo o positivo, perché non sto giudicando quello che succede.

Quando giudichiamo ci poniamo su un punto di osservazione esterno, con la Mindfulness siamo dentro il momento, avvolti dal presente.

Quello che hai sperimentato è una forma di Mindfulness molto basilare, a cui tutti possono aspirare. D’altronde, stando fermi e concentrandosi è relativamente facile mantenere il controllo sulla propria mente.

Ma quando siamo in giro e magari stiamo conversando con una persona, è possibile adottare la Mindfulness? Certo, e questo ci porta al motivo per cui è diventata una pratica così popolare.

A cosa serve la Mindfulness

Lo scopo primario della Mindfulness è sempre quello di non giudicare o provare sentimenti verso ciò che accade ma prenderne consapevolezza e accettarlo.

Da questa definizione molto generica nascono però un’infinità di applicazioni nella vita di tutti i giorni.

Molti, ad esempio, studiano e cercano di applicare la Mindfulness sul lavoro, soprattutto se è molto stressante.

Il motivo dovrebbe ormai risultare chiaro: concentrarsi sul momento presente aumenta la produttività, che viene invece annientata quando di mezzo ci sono sentimenti negativi o positivi.

Se ad esempio hai un compito da svolgere, praticare la Mindfulness vuol dire eliminare tutto ciò che è esterno a quello che succede qui e ora.

Niente rabbia per il comportamento di un collega, niente gioia per una promozione, niente rancore, felicità, tristezza, euforia: niente di niente, solo il momento presente.

Migliorare il rapporto con gli altri: imparare ad ascoltare

La Mindfulness è molto utilizzata anche da coloro che vogliono migliorare il proprio rapporto con amici e partner.

D’altronde in questa società così frenetica, è davvero difficile riuscire ad ascoltare gli altri.

Quante volte ti è successo di essere fuori con amici, magari in un pub o in pizzeria, e pensare a tutt’altro mentre qualcuno ti parla?

Magari la tua mente vola a quell’esame dell’università che ti preoccupa, oppure alle grane sul lavoro, o ancora a problemi di soldi o all’eccitazione per qualcosa che farai più tardi.

Con la Mindfulness impari ad ascoltare.

Chi riesce a padroneggiare questo approccio ha una concentrazione enorme e si rende conto di tutto quello che succede.

Se qualcuno gli parla, presta attenzione a tutto ciò che gli viene detto e come gli viene detto, e più in generale ha la piena consapevolezza del momento.

Non c’è nulla che possa portare la sua mente lontano dal presente: nessun pensiero, nessun giudizio. Solo la registrazione sensoriale e mentale di tutto ciò che avviene.

La Mindfulness per stare meglio con te stesso

La Mindfulness serve quindi a rendere di più e a migliorare la comunicazione con le persone, ma non solo: serve anche a stare meglio con noi stessi.

Andiamo sempre per esempi: sei stressato dopo una giornata terribile al lavoro e vorresti resettare la tua mente per non tornare continuamente a ciò che ti è successo?

Puoi scegliere la Mindfulness: se ti imponi di vivere il presente, tutti pensieri e sentimenti negativi restano fuori, perché sono legati al passato.

Sei ansioso perché hai un importante esame all’università tra una settimana?

Di nuovo, adottando l’approccio della Mindfulness non ti concentri su nient’altro che non sia il momento presente. Come puoi preoccuparti del futuro se vivi nel qui e ora?

Come si pratica la Mindfulness

A questo punto dovrebbe esserti chiaro il potere sconfinato della Mindfulness.

Chi abbraccia consapevolmente questo approccio alla vita sta meglio, perché solo chi vive nel presente non ha preoccupazioni per il futuro, né rammarichi per il passato.

Ma come si fa a praticarla efficacemente, dovendo partire da zero?

“È molto semplice essere felici, ma è molto difficile essere semplici”

In realtà la difficoltà sta tutta nella sua semplicità.

Viviamo in un momento storico nel quale tutto è complesso, dai rapporti con le persone alla tecnologia.

Paradossalmente, le cose semplici stanno diventando sempre più difficili: relazionarsi con gli altri, fare l’amore, essere noi stessi, sorridere. E quindi anche praticare la Mindfulness.

Perché la Mindfulness non è altro che l’impostazione basilare con cui veniamo al mondo.

Un bambino piccolo pensa al passato e al futuro? No, è in grado di vivere esclusivamente nel presente.

Anche l’immagine all’inizio dell’articolo dice tutto: il cane non pensa ad altro che a quello che sta succedendo, in piena sintonia con l’approccio della Mindfulness, mentre il padrone ha per la testa mille altri pensieri.

Imparare a rallentare con la Mindfulness

Per iniziare a sposare questo approccio è quindi necessario tornare indietro: mentre tutti vanno veloci, tu rallenti.

Inizia ritagliandoti 10 minuti ogni giorno nei quali non fai altro che sederti con gli occhi chiusi.

Questo serve a renderti conto della tua stessa esistenza.

Sembra assurdo, vero? Eppure andiamo così di fretta che siamo costantemente proiettati nel futuro (quando ci preoccupiamo) o nel passato (quando proviamo nostalgia o rimpianti).

Non viviamo mai nel presente e quindi non siamo altro che una proiezione di noi stessi: cosa ho fatto prima e cosa farò dopo.

Ritagliarci ogni giorno un po’ di tempo per noi stessi è il modo migliore per renderci conto di esistere.

Le passeggiate meditative

Dopo qualche settimana si può iniziare a fare le cosiddette passeggiate meditative: si cammina (possibilmente in un parco o in mezzo alla natura) e si prova a vivere solo ed esclusivamente nel momento presente, proprio come il cane di cui parlavano prima.

Si tengono fuori dalla mente tutti i pensieri e le emozioni legate al passato o al futuro e ci si limita a percepire tutto ciò che ci circonda: gli alberi, le foglie, il rumore del vento, le nuvole in cielo, l’aria sul nostro corpo.

Con il tempo, ti renderai conto che questa impostazione diventa parte di te e inizierai ad adottarla anche quando sei con altre persone o in situazioni di grande stress.

Inizierai a svegliarti al mattino senza pensare a ciò che è successo il giorno prima o a quello che succederà il giorno dopo: sarai totalmente in sintonia con il qui e ora con la consapevolezza che il momento presente è tutto ciò che conta.

La Mindfulness come stile di vita

La Mindfulness non è una cura, perché in fin dei conti non siamo malati.

Dobbiamo solo ritrovare uno stato mentale primitivo. Al tempo stesso, è impensabile pensare di adottare questo approccio continuamente: pensare al futuro e al passato ha anche tanti aspetti positivi e talvolta è necessario farlo.

Ma la vera forza della Mindfulness è che siamo noi a decidere.

Con questo stile di vita, smettiamo di farci trascinare e influenzare da pensieri incontrollabili, perché riusciamo ad ottenere gradualmente il pieno autocontrollo della nostra mente. Il benessere e la felicità si raggiungono anche in questo modo.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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