Perché viaggiare è una cura per chi si sente spento, pessimista e svogliato

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Viaggiare è un ottimo rimedio contro tanti mali più o meno gravi, ma uno degli effetti benefici più importanti è la sua capacità di rendere le persone più positive e felici.

Perché non sempre si viaggia per semplice svago, ma spesso lo si fa con uno scopo ben preciso. E a volte, inconsapevolmente, si parte giù di morale e si torna carichi di voglia di fare.

Lo racconto anche nel mio libro “Le coordinate della felicità“: prima di partire per l’Australia ero uno studente universitario totalmente sfiduciato e triste, ma quella prima partenza, quel primo vero viaggio, è stato il primo passo del mio percorso verso una vita serena e piena di soddisfazione.

Più si viaggia, più questo modo di affrontare la vita con positività prende il sopravvento. Non ho mai incontrato un viaggiatore incallito profondamente insoddisfatto della sua vita. Anzi, spesso chi gira il mondo si lamenta di una sola cosa: non poterlo fare di più.

Ecco allora che un viaggiatore affronta meglio anche la realtà quotidiana, con tutti i problemi e le responsabilità che genera. Ci sono almeno 6 motivi per cui un viaggiatore è naturalmente più positivo.

1. Gestisce meglio gli imprevisti

Chi viaggia si trova spesso in situazioni inaspettate e difficili da affrontare.

Molte volte capita di visitare un paese di cui non si conosce la lingua, eppure è necessario prendere il treno, ordinare il cibo, prenotare una camera e svolgere tutte quelle attività che richiedono avere molta attenzione e inventiva.

Agli occhi di un viaggiatore gli imprevisti sembrano molto meno insormontabili rispetto a chi non viaggia.

Cosa potrà mai essere un ingorgo stradale mentre si va a lavorare quando si è riusciti a sopravvivere al traffico di Bangkok a bordo di un Tuk-Tuk? Personalmente, mi sono detto tante volte “ma cosa vuoi che sia!” quando ho dovuto affrontare problemi nella quotidianità dopo aver vissuto mille imprevisti girando il Vietnam in moto (ne parlo in alcuni capitoli del mio libro). Viaggiare ti insegna ad azzerare le lamentele e darti da fare.

2. Sa apprezzare le piccole cose

Il motivo per cui tante persone non riescono a essere felici nelle grandi città è che con il tempo si sono dimenticate completamente di ciò che conta davvero nella vita.

Gli oggetti e il denaro ci danno una felicità che dura finché li abbiamo; quando non li abbiamo più, finiamo per deprimerci.

Al contrario, chi viaggia sa che nessuno potrà mai privarci delle piccole cose. Quando si viaggia si vive un’esistenza semplice, fatta proprio di quelle piccole cose che si possono ritrovare anche nella vita di tutti i giorni.

Chi viaggia è più positivo perché sa che anche dopo una giornata terribile può trovare la sua felicità in un tramonto, un buon pasto o una bella risata, proprio come avviene in viaggio.

3. È un sognatore

Si sa che chi viaggia è un sognatore, una persona che quando è a casa passa gran parte del tempo a fantasticare sulle prossime avventure intorno al mondo.

E questo è proprio uno dei motivi per cui un viaggiatore è più positivo: perché prendersela per le stupidaggini della vita di tutti i giorni quando c’è da organizzare la prossima partenza?

Quando ti immagini su una spiaggia paradisiaca o in un luogo incantato in mezzo alla natura, tutto il rancore sparisce come per magia… sognare è un balsamo sulle ferite della nostra anima.

4. Sa che il mondo è pieno di opportunità

Chi non viaggia crede che la realtà in cui vive sia l’unica possibile.

In questo modo, è portato a pensare che non esistano soluzioni alternative, che tutto debba andare sempre nello stesso modo e nella stessa direzione.

Al contrario, chi viaggia si rende conto di quanto il mondo sia grande e ricchissimo di opportunità di ogni tipo. Sa che non bisogna mai rassegnarsi e che non siamo alberi: se una situazione di vita non ci piace, possiamo sempre muoverci.

5. È propenso al cambiamento

Viaggiare significa innanzitutto muoversi, spostarsi, cambiare luogo e situazione.

Chi ama viaggiare adotta questo approccio anche nella vita di tutti i giorni e quando si trova di fronte a una difficoltà reagisce cambiando.

Questo è proprio ciò che manca a molte persone che invece si arrendono e si fanno soffocare dai problemi. Un viaggiatore apre le sue porte al cambiamento, sempre e comunque, e questo è un aspetto fondamentale per essere persone positive.

6. Ricordando i viaggi passati affronta meglio il presente

È risaputo che pensare a momenti positivi e piacevoli della propria vita rilasci endorfine, suscitando una sensazione di eccitamento e felicità.

Difficilmente un viaggiatore si ritrova a corto di ricordi straordinari delle sue avventure in giro per il mondo, e quando la tristezza lo assale, magari per una delusione lavorativa o personale, può sempre ricorrere al ricordo del suo viaggio più bello per venirne fuori.

Si tratta di un meccanismo fondamentale per restare sempre positivi. Viaggiare crea ricordi indimenticabili, che ci renderanno felici per sempre.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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