5 viaggi per chi vuole ripartire e cambiare vita

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Molti vogliono cambiare vita e partire, dare un taglio al passato e ripartire. Ma come si inizia un processo così significativo e intenso? Qual è il modo giusto per dare il via a una nuova fase della propria vita?

Ci sono tante possibili opzioni, ma non c’è niente di meglio di un viaggio. Lo dico per esperienza personale: negli ultimi otto anni ogni grande rivoluzione nella mia vita è stata caratterizzata da un grande viaggio.

Come scrivo nel mio libro “Le coordinate della felicità“:

Un viaggio on the road e minimalista in Australia mi ha trasformato da turista a viaggiatore.
Un viaggio nella natura canadese mi ha insegnato a inseguire la libertà.
Un viaggio alle Canarie mi ha fatto scoprire che si può lavorare viaggiando
Ogni singolo viaggio in Asia ha aggiunto vita alla mia vita.

Un viaggio, di quelli intensi e consapevoli, è davvero il miglior modo per cambiare la tua vita, per fare quel primo passo verso un futuro più felice.

Perché viaggiare significa uscire dalla propria comfort zone, allontanarsi dalla propria esistenza e tornare a ragionare con lucidità. Non è possibile farlo quando si è sommersi di impegni, responsabilità, abitudini e distrazioni.

Un viaggio è al tempo stesso una celebrazione dell’amor proprio e un investimento su sé stessi. È pura crescita personale. È quel sano egoismo necessario per diventare persone migliori, ma anche condivisione di emozioni ed avventura con il mondo intero.

E se quello che desideri è ripartire e cambiare vita, ci sono alcuni viaggi che sicuramente fanno al tuo caso. Perché è bello rilassarsi sotto una palma con i piedi affondati nella sabbia, ma in questo modo difficilmente riuscirai a dare il via a una nuova fase della tua esistenza.

Per rinascere e tornare a casa con la testa piena di idee su come impostare il futuro, è necessario un viaggio consapevole. Un’avventura che sia in grado di svagarti ma al tempo stesso di stimolare la tua coscienza, costringerti a fare i conti con te stesso e metterti di fronte ai tuoi pensieri, anche quelli più scomodi.

Cambiare vita e partire: 5 esperienze di viaggio

1. Backpacker nel sud-est asiatico

Partiamo da un aspetto molto concreto: i paesi del sud-est asiatico sono quasi tutti molto economici. Chiunque può visitare questa zona di mondo e fermarsi anche per periodi piuttosto lunghi. In questo modo, chiunque può fare quel viaggio che ha le potenzialità di cambiarti per sempre la vita.

Il consiglio che darei a qualsiasi persona intenzionata a cambiare vita è di comprare un biglietto di sola andata per la Thailandia. Senza valigia, ma con lo zaino in spalla, proprio come racconto nel mio libroLe coordinate della felicità“.

Dalla Thailandia puoi spostarti con bus, barche e treni e visitare tutto il sud est asiatico. Io ho visitato Cambogia, Vietnam, Laos, Malesia e Singapore senza mai prendere aerei, tutto via terra.

Il sud-est asiatico ti dà la possibilità di viaggiare lentamente, senza pressioni, perché una settimana in questi luoghi ti può costare quanto un weekend in una qualsiasi località turistica italiana, soprattutto se viaggi da vero backpacker e soggiorni negli ostelli.

Saltare da un ostello all’altro è un modo economico di spostarsi, ma anche un’ottima occasione per parlare con persone da tutto il mondo, aprire i propri orizzonti e comprendere che nella vita ci sono opportunità di ogni tipo.

Puoi metterci settimane o mesi, e alla fine spenderai molto meno di quanto credi. Un viaggio che serve a cambiare vita deve avere proprio questa caratteristica: darti la possibilità di muoverti lentamente, pensare, osservare, capire. E soprattutto deve essere alla portata di chiunque.

Un biglietto di sola andata per Bangkok: ecco il primo step della tua grande rivoluzione personale.

2. Cammino di Santiago

Immagina che la tua vita sia un doppio binario e tu sia un treno. Quando viaggi, hai la possibilità straordinaria di scendere dal treno e osservarlo mentre riprende la sua corsa.

Questa metafora è per esprimere un concetto che molti sottovalutano: quando viaggi, assumi un punto di vista esterno sulla tua vita. Ti tiri fuori dalla tua comfort zone e dalle abitudini che ormai conosci alla perfezione e osservi tutto ciò che ti riguarda dall’esterno. Così vedi tutte le debolezze e i punti di forza del tuo percorso, tutto ciò che ti rende felice e infelice.

In particolare, c’è un tipo di viaggio che funziona alla perfezione per chi ha bisogno di stare da solo con i propri pensieri: un cammino.

Il più noto è il Cammino di Santiago, un’esperienza che ha fatto rinascere migliaia di “pellegrini”. Quando inizi a camminare sulle strade polverose, con un obiettivo lontano e apparentemente irraggiungibile, non hai distrazioni di alcun tipo: ci sei tu, la strada e i tuoi pensieri.

In questo modo ti ritagli del tempo solo per te, un vero e proprio privilegio in quest’epoca frenetica e piena di distrazioni.

Moltissime persone hanno trovato l’ispirazione per cambiare vita camminando su questo leggendario sentiero, perché ti stacchi completamente dalla tua quotidianità e puoi ragionare liberamente.

Il cammino è la metafora più azzeccata della vita: ci sono difficoltà, gioie, luoghi, persone, emozioni, ma soprattutto c’è la strada. E ci sei tu, che dividi il tuo passato dal tuo futuro.

Camminare significa essere liberi.

3. Volontariato

Un viaggio di volontariato può davvero cambiarti la vita, o almeno stravolgere la prospettiva che avevi di te stesso e del mondo.

Quando ti metti a confronto con realtà più povere della tua, ma al tempo stesso formate da persone sorridenti e positive, non puoi che pensare a quanto sei fortunato.

Negli ultimi anni ho avuto il piacere di conoscere moltissime persone che avevano lasciato le comodità dell’Occidente per fare volontariato in Asia. Una di queste, una ragazza che si occupa di salvare i cani randagi dello Sri Lanka, mi ha ispirato a scrivere il personaggio di Emma nel mio romanzo “Come una notte a Bali“.

Chi fa volontariato impara ad apprezzare la propria vita e a vivere con più consapevolezza, ma anche con più gioia. Se ti senti stufo e insoddisfatto, un viaggio per aiutare gli altri può aiutare te stesso.

A diventare più umile, ad apprezzare quello che hai e soprattutto a guardare al futuro con il sorriso. Perché la felicità si ottiene anche quando la si dona agli altri.

4. Interrail

Storicamente, l’Interrail è il viaggio di chi si è appena diplomato o laureato. Ma in realtà è un’avventura a cui chiunque può prendere parte. È ideale per coloro che non vogliono mettersi alla prova fisicamente camminando per chilometri e chilometri ogni giorno ma non vogliono nemmeno prendere un volo per andare dall’altra parte del mondo.

L’Interrail è infatti un biglietto che consente di prendere un gran numero di treni in giro per l’Europa. In questo modo chiunque può scoprire il nostro continente e le culture a noi vicine, ma può soprattutto viaggiare lentamente.

È un aspetto è alla base di qualsiasi viaggio consapevole: avere il tempo di osservare il mondo e ragionare è fondamentale per crescere come individui.

In questo senso non c’è niente di meglio del treno come mezzo di trasporto. Contrariamente a un aeroplano, il treno entra lentamente dentro nuovi luoghi, lasciandoti proprio nel cuore di una nuova città, in mezzo alle persone. Gli aeroporti sono spesso lontani, le stazioni sono invece lo specchio dell’essenza di un luogo.

Viaggiare in treno è il modo migliore di valorizzare il tempo dedicato alla scoperta, di noi stessi e del mondo.

5. Sud America on the road

Un’altra buona idea per un viaggio cosciente è quella di un lungo on the road. E allora perché non percorrere un tratto della leggendaria Panamericana? Oppure, perché non percorrerla tutta?

È una strada che collega i due estremi del continente sudamericano: l’Alaska e l’Argentina. In mezzo, oltre 25.000 km e 17 nazioni complessive. Un viaggio epico, di quelli che da soli valgono tutto il prezzo del biglietto di questa straordinaria avventura chiamata Vita.

Non è necessario comprare un van e percorrere tutta la Panamericana. C’è chi ne percorre tratti in autobus, chi in bicicletta, chi addirittura a piedi.

Non importa il mezzo di trasporto e non importa nemmeno se si parte dall’Alaska o dall’Argentina. Ciò che più conta è tutto ciò che sta nel mezzo: avventure ed esperienze di ogni tipo, di quelle che ti fanno tornare a casa come una persona nuove, pronte a fare la differenza. Sulla propria vita e sugli altri.

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Gianluca Gotto
Gianluca Gotto
Sognavo di lavorare viaggiando, oggi scrivo mentre giro il mondo. Ho aperto Mangia Vivi Viaggia per condividere la bellezza che abbiamo intorno e mostrare che spesso la felicità si trova nelle scelte di vita alternative

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